Berlino in tre giorni

Alla scoperta della città durante il ponte di Ognissanti
Scritto da: FEAL_70
berlino in tre giorni
Partenza il: 30/10/2011
Ritorno il: 02/11/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Partenza domenica 30 ottobre 2011 con volo EasyJet da Roma FCO per Berlino Schonefeld. Il volo aereo è costato € 313 per due persone con assicurazione e 1 bagaglio da stiva. La partenza è alle ore 7.55 in perfetto orario e con altrettanto puntualità atterriamo a Berlino Schonefeld. I bagagli arrivano sul nastro nel giro di pochi minuti (siamo in Germania, no?), dopo averli ritirati, ci dirigiamo nell’area negozi dell’ aereoporto dove acquistiamo la Berlin Welcom Card (zone A+B+C) valida per 72 ore al costo di € 24,90 a persona. La Berlin Welcom Card (d’ora in avanti la chiamerò Bwc) è assolutamente utile e consigliata non solo perché ti permette di andare dall’ aereoporto alla città (Schonefeld appartiene alla zona C), ma anche per muoversi liberamente utilizzando i mezzi pubblici ed usufruire di sconti per le maggiori attrazioni della città. Ricordatevi di validarla prima di salire sul treno. Per maggiori informazioni visitate il sito www.visitberlin.de/it/welcomecard/la-berlin-welcomecard. In meno di 25 minuti di treno (prendendo la linea RE7 che sta per Regional) arriviamo ad Alexander Platz, importante snodo ferroviario della città dove abbiamo prenotato con Booking.com un appartamento. Perché l’appartamento vi chiederete? La scelta è stata assolutamente casuale; l’offerta degli appartamenti rispetto ai classici hotel si è rilevata ampia e maggiore, i giudizi dei clienti buoni e le tariffe migliori rispetto ai classici pernottamenti in Hotel con 1° colazione. La nostra location si chiama Alexanderplatz Apartments a pochi metri dall’omonima stazione ferroviaria e a pochi metri dalla torre della televisione a cui si accede per vedere Berlino dall’alto.

L’appartamento è ampio e pulito, con cucina, bagno e stanza guardaroba. I titolari non ci consegnano la chiave ma una sorta di Pin che dobbiamo digitare per aprire sia il portone principale che la porta del nostro appartamento. Il costo è stato di € 157+30€ costo di servizio, per un totale di € 187 per 3 notti (62€ a notte); la colazione e la pulizia della stanza non sono previste se scegliete questo tipo di location. Accettano solo contanti e non C/C.

Quello che segue sono dei brevi cenni alla città e alle principali attrazioni da noi visitate; un sincero grazie anche ai Turisti per caso che mi hanno preceduto.

Trasporto pubblico: la rete di trasporto pubblico è molto efficiente e ramificata. La U-bahn è la nostra metropolitana mentre la S-Bahn è la rete di superficie; all’inizio abbiamo avuto qualche difficoltà, ma poi abbiamo capito che bastava seguire i cartelli con le indicazioni o della S o della U, fare attenzione ai binari e gli orari di arrivo e muoversi è stato veramente facile. La cosa che più mi ha colpito è che non esistono varchi o tornelli per accedere sia alla U che alla S Bahn, gli ingressi sono aperti a tutti e senza controllo sul biglietto. Per un popolo civile come quello tedesco non si mette neanche in discussione che si entri senza biglietto.

Porta di Brandeburgo: beh… è come dire il Colosseo a Roma o la torre Eiffel a Parigi; è il monumento più conosciuto della città , simbolo dell´unità tedesca, se pensiamo che durante gli anni del muro apparteneva a Berlino Est

Memoriale per gli ebrei assassinati d’Europa: a poche centinaia di metri dalla porta di Brandeburgo sorge questo strano monumento voluto dal Bundestag nel 1999 e realizzato nel 2005 per commemorare le vittime dell’ Olocausto. Visitate il Museo antistante, l’ingresso è gratuito, eccetto l’audioguida che costa 2 € a persona (scontato per i possessori di Bwc).

Reichstag (Parlamento Imperiale): si trova di fianco al percorso del Muro che per 29 anni ha diviso l’est dall’ovest, bombardato ma non distrutto durante la II guerra mondiale; per visitare la cupola di vetro è necessario prenotare l’ingresso via web al sito www.bundestag.de/anfrageformulare; l’ingresso è gratuito ma si accede solo con prenotazione (fatelo assolutamente prima di partire)

Check Point Charlie (fermata Kochstrasse): per anni gli stranieri che in giornata si recavano a Berlino Est attraversavano il checkpoint Charlie dell’esercito statunitense. Abbiamo visitato il vicino museo (biglietto € 9,00 a persona scontato con la Bwc). Sono raccontati gli anni bui del muro, le modalità di fuga a volte riuscite a volte dei no dei tedeschi della Germania est, vedrete cose incredibili dettate solo dalla disperazione. Molto interessante da non perdere.

Potsdamer Plaz è oggi il centro di un nuovo quartiere residenziale, direzionale e commerciale; costituisce un eccezionale richiamo turistico e simboleggia la nuova Berlino. Negli anni bui della guerra fredda era una piazza desolata. Spicca per la sua imponenza e le sue luci il Sony Center, considerato uno dei migliori pezzi di arte moderna di Berlino.

Pergamon Museum (fermata di Hackescher Markt ): è il più visitato e certamente il più imponente dei musei cittadini; deve il suo nome alla città greca di Pergamo da cui provengono i pezzi più importanti tra cui l’imponente altare ricostruito in una della sale dell’esposizione. Biglietto per visitare tutte le sale € 18 a persona (non sono previsti sconti con la Bwc).

Berliner Dom (cattedrale) fermata di Hackescher Markt, non distante dalla zona di Alexander Platz e raggiungibile con una bella camminata a piedi. La Berliner Dom fu costruita nel 1894 come luogo di culto per il Kaiser e la sua famiglia, scampò alla distruzione della II guerra mondiale e al regime comunista che aveva deciso di abbatterla negli anni ’50. Biglietto 4€ a persona (scontato per i possessori di Bwc).

Nikolai Viertel: situato sul fiume Sprea è il quartiere da cui nasce e si espande la vera Berlino; il quartiere, con l’omonima Chiesa di San Nicolò, è stato per secoli il motore dello sviluppo della città, con le sue vie strette, acciottolate e fiancheggiate da case tipiche dell’epoca. Lì troverete numerosi caffè, ristoranti, taverne tipici berlinesi.

Postdam: è una cittadina distante circa 25km da Berlino; l’abbiamo raggiunta in circa 30 minuti con S-Bahn. anche perché compresa nella zona C della nostra Wbc. Come recitava la guida “appena scesi dal treno sarete tentati di girare i tacchi e tornare indietro. Sbagliato!”. In effetti alcuni tristi palazzi di epoca Rdt ci hanno insinuato la tentazione, ma dopo aver superato il Lange Brucke (Ponte lungo) ci siamo incamminati verso il parco e la Schloss di Sanssouci la residenza estiva di Federico II che voleva un posto “senza pensieri” (san souci). La visita a Potsdam richiede un intero giorno a mio avviso.

Shopping: merita una visita il grande magazzino Ka.De.We (fermata Wittenbergplatz) il più grande Magazzino tedesco, al 6° piano è allestito il più vasto reparto di specialità culinarie. Il motto del Ka.De.We. è “…se non ce l’abbiamo probabilmente non esiste”

Cibo: non esistono piatti tipici tedeschi eccetto i wurstel, il coscio di maiale e le patate cucinate in tutte le salse. Noi abbiamo sempre cenato nel quartiere di Nikolai Viertel e devo dire che se non si hanno grandi pretese il cibo è buono e non eccessivamente caro. Il consiglio è di andare presto non oltre le 19.30, altrimenti nelle taverne berlinesi tipiche non troverete posto (a meno di prenotare anticipatamente). Ecco alcuni indirizzi che si trovano tutti in Nikolai Viertel (Quartiere di San Nicolò), non distante dal municipio Rosso (Rotes Rathaus) in Rathausstrasse

– Brauhaus Georbreau tipico locale berlinese molto frequentato dai residenti (indirizzo Spreeufer 4) proprio di fronte le sponde del fiume Sprea; anche sulla minestra di patate (Kartoffelsuppe) non poteva mancare l’immancabile wurstel

– Maredo (Rathausstrasse 23) buona steak house con ricco buffet di insalate

– Altberliner Weissbierstube (Rathausstrasse 21) : molto caratteristico, cucina tedesca, non accettano c/c

Considerazioni finali Berlino è una città giovane e moderna. I tedeschi mantengono la loro immagine di gente fredda e distaccata. Racconto questo aneddoto a riprova di quanto detto: sul volo di ritorno Easyjet uno steward italiano chiedeva ad un passeggero tedesco di non mettere il proprio cappotto sulle cappelliere almeno fino al termine dell’imbarco per permettere agli altri passeggeri, non ancora saliti a bordo, di mettere i loro bagagli a mano nelle cappelliere. Per tutta risposta il deucht replicava “That’s not my problem!”. Lascio ai lettori ogni commento… Fede&Marc



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