La predica

Un prete meriodionale viene mandato dal vescovo in una piccola parrocchia del bergamasco...
Carlo Cavalli, 15 Feb 2010
Un prete meriodionale viene mandato dal vescovo in una piccola parrocchia del bergamasco.

La prima domenica alla messa la chieesa è quasi vuota e il prete, che prova una certa antipatia per i bergamaschi, legge il brano della Bibbia in cui si parla di Caino e Abele.

Durante la predica egli dice: “FRATELLI, DEGLI STUDI FATTI RECENTEMENTE DA ESPERTI, HANNO DIMOSTRARTO CHE CAINO AVEVA IN REALTA’ DELLE ORIGINI BERGAMASCHE” I pochi presenti escono indignati e la domenica successiva la chiesa è gremita di gente. La lettura questa volta è quella del massacro degli inoocenti e ancora una volta durante la predica il prete: “FRATELLI, DEGLI STUDI FATTI RECENTEMENTE DA ESPERTI, HANNO DIMOSTRARTO CHE RE ERODE AVEVA IN REALTA’ DELLE ORIGINI BERGAMASCHE” Ancora una volta i fedeli escono e vanno dal vesscovo che chiede al prete di essere meno duro con i bergamaschi e di non dire delle menzogne che possono dare loro fastido.

Così la domenica successiva il prete durante la predica relativa al brano dell’ultima cena esordisce così: “I 12 apostoli , venuti a conoscenza del fatto che uno di loro avrebbe tradito Gesù, vollero sapere chi di essi sarebbe stato a commettere questo terribile atto.

Pietro disse: “Non sarò mica io Signore?!?” e Gesù : “No Pietro, tu sarai la pietra della mia chiesa e non mi tradirai”.

Dopo Pietro , Tommaso: “Signore non sarò io!?!” e Gesù: “No Tommaso, non sarai nemmeno tu” A ruota tutti gli apostoli fanno la stessa domanda, l’ultimo è Giuda e tutti si girano verso di lui. Un po’ imbarazzato egli si rivolge a Gesù e dice: “POTA SIGNUR, SARO’ MIA ME!!!”