Tre giorni nelle Fiandre a dicembre

Tra birra, patate fritte, cultura e camminate
Scritto da: pippenji
tre giorni nelle fiandre a dicembre
Partenza il: 30/11/2019
Ritorno il: 02/12/2019
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
In questo periodo dell’anno è possibile trovare brutto tempo in gran parte dell’Europa e quindi abbiamo optato per un paese che è piovoso anche d’estate. La scelta è stata azzeccata. Solo 30 min di acqua leggera in 3 giorni. Per il resto tempo bello e brezza da nord. Temperature comprese tra -1 e +3. Non adatto quindi ai freddolosi.

Giorno 1

Partenza da Pisa ore 9.15 con atterraggio a Charleroi 11.05. Macchina a noleggio presso con europea trami te il sito di Rentalcars.com. Dopo 2 ore di macchina, con un’ottima e nuovissima Audi A1 con cambio automatico, arriviamo alla periferia di Bruges. Li ci fermiamo per mangiare visto che erano quasi le 14 e avevamo paura di trovare chiuso. La friggitoria che troviamo infatti avrebbe chiuso poco dopo. La parola fritto tornerà spesso in questo diario 😉 . Anche gli spiedini che noi facciamo generalmente alla brace, in Belgio vengono fatti fritti. Dopo spiedini e patate fritte arriviamo al ns albergo, il Crown Plaza in pieno centro storico. La scelta dell’albero è è stata per posizione, colazione continentale (ottima) e parcheggio auto, anche se non incluso nella camera. Dopo aver posato le valigie e fatto ispezione tipo Bruno Barbieri in 4 Hotel 😉 usciamo e iniziamo la ns visita dal percorso meno turistico di Bruges che vuol dire la parta nord-orientale del centro, all’interno dei canali. Dal Markt (la piazza centrale), siamo andati in Vlamingstraat, poi in Spinolarei fino ai canali dove troverete 4 mulini. Lungo il percorso troverete chiese, conventi e palazzi storici ormai inglobati da edifici più recenti. La signora ha un po’ bubato per questo giro, perché secondo lei c’era poco da vedere. Secondo me invece le cose ci sono ma sono distanti tra di loro, quindi può essere valida l’alternativa della bici o monopattino a noleggio. Finito il giro siamo tornati al markt dove ci attendevano i mercatini di natale, ma quelli dell’Alto Adige rimangono i migliori (a giudizio della mia signora che ci va da 8 anni). Per cena abbiamo optato per un mix di biscotti con te da farci in camera.

Giorno 2

Colazione ottima e abbondante al mattino, usciamo presto la mattina baciati dal sole, da una leggera brezza e puzzo di fritto!! Anche alle 8 del mattino. Ma dopo un po non ci si fa più caso. Dal burg ci dirigiamo al markt e iniziamo il percorso più turistico ma con poche persone a giro rispetto alla folla che avevamo visto la sera prima (troverete tanti inglesi perché Londra dista solo 4 ore di auto). Dal markt andiamo in Steenstraat, da li alla San Salvatorskerkhof e da li al “quartiere” dei musei. Abbiamo visitato il Groeninge Museum, museo di arte applicata, insieme al biglietto per la Onze Lieve Vrouwekerk, dove si trova la Madonna con Bambino di Michelangelo; chi ha visto Monuments men sa di cosa parlo. Volendo ci sono altri musei in quell’area. Torniamo in centro lungo il canale del Dijver, poi in Rozenhoedkaal e da li di nuovo al burg. Al Markt troverete l’attrazione dell’historium, che per i suoi 14 euri non vale la pena. Sempre in centro troverete il museo della birra. Ahime preferisco le tedesche e ceche (di birra), ma per gli amanti del genere ha senso visitarlo. Ritiriamo la macchina e ci dirigiamo al quartiere delle beghine (Begjinhof), e uscendo dal centro ci sono code chilometriche per i parcheggi del centro. Mercatini aperti, bel tempo, città turistica, sabato mattina, un mix perfetto per gli ingorghi. Fortunatamente andiamo in direzione opposta, ma anche al quartiere delle beghine i parcheggi sono tutti pieni e quindi lasciamo Bruges in direzione Gand. Per chi vuole fare tutti i musei di Bruges oltre alla visita della città servono 48 ore. Bruges molto carina e ovviamente molto turistica ma merita.

Arriviamo a Gand in centro cercando il ns NH Hotel, ma per strani casi della geofisica interstellare nel centro di Gand, Google Maps smette di funzionare. Dotati di cartina anni ’90 troviamo cm l’hotel. Anche questo cercato con i criteri del precedente. Gand è una ex citta industriale/mineraria e si vede subito nei suoi monumenti. Più cupi e gotici, un’aria più cupa rispetto a Bruges, che leva molto turismo, ma comunque interessante. Al NH Hotel, ci danno un upgrade gratuito della camera. Gentilissimi. Lasciata auto e bagagli partiamo per il nostro tour. Dalla piazza centrale di Poeljemarkt, dove si trovano la St. Niklaaskerk, il Belfort e St. Baafskathedraal andiamo dritto fino a Korte Munt, qui si gira a destra in direzione del mercato medievale della carne e poi a sinistra sul ponte del fiume Leie, costeggiandolo sui canali di Graslei. Ancora a destra in Burgstraat vi portiamo all’ Het Gravensteen. Fortezza medievale perfettamente conservata con tanto di fossato. Disponibili audio guide ma non in italiano!! Lungo Kraanlei arrivate a Het Huis van Alijn per poi girare a destra e trovarvi il cannone di Gand, il Dulle Griet.Lungo Kamerstraat lo stomaco inizia a borbottare e quindi alle ore 18.00 iniziamo a guardare per cenare. Il piatto tipico in Belgio è cozze e patate fritte. Rinunciamo in cerca di altro. Le friggitorie non mancano. Siamo attratti di più da un posticino che fa solo zuppe, ma cerchiamo ancora. In preda alla disperazione del niente belga culinario, mi sovviene un posto che avevo visto all’inizio del tour in Poeljmarkt. Se volete un birreria non c’è problema ovviamente. Il posto che mi ricordavo è tipo American Dinner, un po meno American. Facciamo il ns ordine: moglie opta per classico hamburger e patate, io scelgo per un piatto al salmone, ma mi ritrovo con un panino con uovo fritto all’interno… boh… mi sarò confuso nell’ordinare. UN simpatico signore del posto accanto a noi scambia gentilmente due chiacchiere. Lui ordina un filetto, bello a vedersi e cotto bene..peccato che si metta sopra a scioglierci un panetto di burro!! Il tutto accompagnato da cocktali di gamberi e bicchiere vino rosso. Facciamo due passi per digerire l’ennesimo fritto prima di coricarci.

Giorno 3

Siamo a Gand e decidiamo di fare il giro dei canali in barca. Prima di partire però c’è un negozio di cioccolata che visitiamo e compriamo avidamente (sulla cioccolata non possiamo lamentarci!!). Troverete barche scoperte e coperte per il giro dei canali. Le prime sono più calde come clima ma si vede peggio e costano di più. Noi ci eravamo muniti di pantaloni e calzamaglia quindi non abbiamo sofferto il freddo/umido della mattina. Il giro dei canali è piacevole (lo potete fare anche a Bruges) e vedi qualcosa che magari ti era sfuggito la sera prima a buio. Considerate che il sole verso le 16 lo salutate. Dopo i canali ci dirigiamo in St. Baafskathedraal dove vogliamo vedere l’Adorazione dell’Agnello Mistico di Van Eyck. Anche se domenica mattina troviamo le birreria già piene di persone a bere, non solo birra. Noi ci fermiamo per un te per scaldarsi, ma siamo gli unici cmq a bere roba non alcolica. Se volete vedere tale dipinto consiglio di essere presenti all’apertura perché poi è molto affollato. Noi eravamo in prima fila e con audio guida in Italiano.

Lasciamo Gand in direzione Anversa (altri 40 min di auto). 24 ore per Gand sono il giusto tempo. Il Theatre Hotel è subito al ridosso dell’area pedonale. Un lungo viale moderno, il Meir vi porta verso il centro, ma prima visitiamo la casa di Rubens. Biglietto sui 8 euro, ma merita vedere, a parte dei bei dipinti come era la casa nel 17° secolo. Da li ci dirigiamo alla Groenplats poi alla onze Lieve Vrouwe Kathedral poi al Markt dove si trova lo Stadhuis. I mercatini sono in fase di allestimento. Giriamo un po per Anversaper le strade a Nord del markt, ma non troviamo lo stesso fascino di Gand o Bruges. Inizia di nuovo la ricerca per la cena. Stavolta ci affidiamo a Trip advisor, che ci dirige verso una piccola steakhouse. Il locale è piccolo ma accogliente , gestito da ragazzi giovani. Qualità del cibo media, senza infamia e senza lode, ma sicuramente non ricorderò il Belgio per il buon cibo. Altri posti, come la Polonia per esempio, hanno cucina migliore.

Giorno 4

La mattina dopo, dopo un’altra buona colazione, abbiamo 2 ore a disposizione prima di dirigersi all’aeroporto. Torniamo verso il centro per vedere si ci era sfuggito qualcosa dalla sera prima, ma invece è un desolato lunedì mattina, anche culturalmente. Forse sarebbe stato meglio invece dirigersi verso la stazione dei treni che dice molto particolare. Errore di valutazione… ci sta. Delle tre città visitate Anversa è sicuramente quella meno interessante e quindi oltre alla casa di Rubens consiglio solo il Markt, la Stazione dei Treni e il Rockoxhuis, altra casa in stile antico. Se volete visitare le 3 città allora fate il giro inverso (per andare a crescere ) dedicando tempo crescente alle visite.

Come alberghi si spende di più, dai 180 a 140 a notte. Noleggio auto 110, ma voli a costi bassi. Attrazioni costose non ce ne sono.

Il ritorno lo abbiamo fatto da Brussels Internazionale perché RyanAir atterra a Pisa anche da li. Così abbiamo avuto 3 giorni veramente pieni da venerdì mattina a lunedì mattina. Per altri aeroporti non so.



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