Bruxelles e Bruges… tre giorni di relax

Viaggio alla scoperta di abitudini e tradizioni locali: dai fumetti all'arte del merletto, dalle birre al cioccolato
Scritto da: Nadia Nadia 3
bruxelles e bruges... tre giorni di relax
Partenza il: 25/09/2014
Ritorno il: 28/09/2014
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Da un po’ di anni a questa parte il regalo per il mio compleanno è un viaggio. Quest’anno abbiamo scelto Bruxelles, approfittando del volo diretto da Pescara.

1 giorno

Siamo partiti la mattina del 25 settembre alle 9,35 e alle 11,30 siamo atterrati all’aeroporto Charleroi. Avevamo già i biglietti per il bus che porta in città, all’uscita dell’aeroporto abbiamo preso il Brussels City Shuttle, bus che parte ogni 30 min e in meno di un’ora porta alla Gare du Midi. Prenotando i biglietti online abbiamo pagato 56 euro in due a/r risparmiando 12 euro di commissioni che invece si pagano alle biglietterie (3 euro a persona a tratta). Arrivati alla Gare du Midi con la metro 3 o 4 direzione Nord si arriva alla fermata Bourse … centralissima e vicina a Grand Place. Il nostro B&b era proprio lì vicino e dopo aver lasciato i bagagli finalmente diamo inizio alle nostre passeggiate alla scoperta della città. Premetto che è stata una vacanza relax, senza programmare troppi giri o visite in tre giorni … infatti non abbiamo visitato musei e non siamo riusciti a vedere il quartiere europeo, ma ci rifaremo nel prossimo viaggio a Bruxelles. Abbiamo preferito curiosare sulle abitudini e ‘stravaganze’ del posto.

Grand Place si presenta inaspettatamente davanti a noi alla fine di una stradina … subito la ammiriamo nel suo splendore, chiusa tra i palazzi delle corporazioni con decori dorati e statue, il vecchio municipio con le sue guglie e una torre altissima sormontata dalla statua dorata di San Michele (patrono della città). E’ una piazza viva ad ogni ora, al mattino è colorata da un mercatino di fiori, di sera c’è quasi sempre un evento (nelle prime due sere ci siamo trovati con dei concerti, c’era una festa in piazza), il sabato sera atmosfera suggestiva con sottofondo musicale e luci colorate riflesse sui palazzi. Prima pausa pranzo da Panos (catena di panetterie belga) dove abbiamo consumato un panino chicken bbq e un serrano e acqua a 9 euro. Continuiamo la nostra passeggiata seguendo l’itinerario dei fumetti. Infatti una simpatica e originale caratteristica di Bruxelles sono i murales a fumetti che decorano le vie del centro. Broussaille e Le Passage e Victor Sackville in rue du marchè au charbon, Tintin in rue de l’Etuve, Olivier Rameau in Rue du chéne, Asterix e Obelix in Rue de la Buanderie, Neron in Place Sant-Gery … sugli itinerari turistici ce n’erano tanti altri ma non siamo riusciti a trovarli. Intanto durante questo divertente giro alla ricerca dei fumetti, in Rue de l’ Etuve ci siamo imbattuti nel tanto chiacchierato Manneken Pis, una buffa fontana a forma di bambino che fa pipì. Foto di rito … anche se in fondo non è nulla di entusiasmante. Sono più entusiasmanti tutte le pasticcerie e cioccolaterie della strada … non possiamo non assaggiare i famosi waffle, qui chiamati gaufres. Sono dei dolci a cialda, croccanti fuori e moribidi all’interno farciti in tanti modi diversi. Proviamo uno con cioccolato e fragole … ma per le volte successive opteremo per la versione classica con zucchero a velo, più leggera e comunque gustosa. Torniamo verso la Grand Place ed entriamo nelle Galeries Saint-Hubert. Una galleria di negozi storici … negozi di cioccolato (immancabili!), libri, accessori e diversi cafè. Questa era la zona frequentata da Victor Hugo.

Da una traversa si scende in Rue de Bouchers, una via folcloristica ricca di ristoranti con i camerieri davanti alle porte che ti chiamano e ti invitano a provare le loro specialità … per noi non è ancora ora di cena, optiamo per una pausa birra al Delirium Cafè. Ordiniamo al banco una Chimay Blue e una Grimbergen Gold … preferisco la seconda, meno amara. L’atmosfera in questo locale è molto carina … luci soffuse, gente che chiacchiera, chi lavora al pc, chi legge …scopriremo in questi giorni che qui la birra è proprio un culto, la si beve a qualsiasi ora e in ogni circostanza (mi verrebbe da aggiungere una battuta: con quel che costa l’acqua!!) Questo pomeriggio lo dedichiamo interamente al centro città, ritorniamo verso il palazzo della Bourse e passeggiamo ancora senza meta godendoci l’atmosfera romantica tra i viali acciottolati, le carrozze e le piazze con i tavolini davanti ai cafè. Decidiamo di cenare a ‘la fin du siecle’ in Rue des Chartreux 9 consigliatissima per carne e birre. All’ingresso c’è un bel po’ di fila, ma, come ci avevano suggerito, non ci lasciamo dissuadere e infatti in un quarto d’ora circa riusciamo ad avere il nostro tavolo. Ci assegnano ad una cameriera italiana, ordiniamo: una carbonade alla birra chimay con patate (è tipo uno spezzatino di manzo, dalla carne tenerissima) e una entrecote grillè, una birra Maes più acqua (mezzo litro 4,50 euro!) in tutto paghiamo 38euro. Eccellente! infatti ci torneremo la sera successiva Un po’ di cioccolata come dopo cena da Elisabeth (una maison del cioccolato, di tutti i tipi e forme, bianco, al latte, fondente, ai pistacchi … una delle migliori vicino Grand Place) … e poi nanna. La stanchezza inizia a farsi sentire

2 giorno

Oggi ci dedicheremo al Quartiere Reale, passando prima da Grand Place per ammirarla anche di mattina quando è colorata da un mercatino di fiori. Ci dirigiamo verso la Cattedrale, la Chiesa dei Saints- Michele et Gudule… fatichiamo un po’ per trovarla, e dopo scopriremo che invece eravamo vicinissimi. A conferma di quanto letto sulla guida, esternamente ha una leggera somiglianza con Notre Dame di Parigi. All’ingresso della chiesa ci sono quadri con le immagini di matrimoni reali, infatti qui si celebrano matrimoni reali e incoronazioni. Da qui ci addentriamo nel Parc de Bruxelles dove c’è gente che corre, operai in pausa pranzo, anziani che passeggiano … all’uscita del parco ci troviamo davanti al Palais Royal, anche se i reali non ci vivono più questo palazzo è aperto e visitabile soltanto in estate Pausa pranzo da Standby in Rue de Namur, due ciabattine farcite e servite con insalata e verdure, una cocacola, una birra Mort Subite Framboise (sublime!!) 21 euro. Raggiungiamo place du Grand Sablon, visitiamo la Chiesa Notre Dame du Sablon dove si venera una Madonna la cui statua fu portata qui in barca da una coppia cui apparve in visione (dentro la chiesa c’è la riproduzione della barchetta a remi) Ultima tappa religiosa arriviamo alla Chiesa Notre Dame de la Chapelle la più antica chiesa di Bruxelles. Tutto questo camminare ci ha fatto venire fame … torniamo verso Grand Place e facciamo pausa patatine fritte e birra da Fritland: patatine ottime secondo la tradizione belga, tagliate non troppo sottili, croccanti ma morbide all’interno, servite in coni di carta con le salse … ci sono decine di salse tra cui scegliere. La mia preferita è la salsa Andalouse, leggermente piccante. Il resto del pomeriggio lo passiamo alla scoperta di zone periferiche, ci spostiamo prima verso Rue Neuve, un lungo viale pieno di negozi e poi nel quartiere Ste Catherine fino al Canale Charleroi … lontani dall’orda dei turisti. Qui, in Rue de Fiandre, scopro Pimpinelle, un negozio di oggetti per la cucina, in latta, ceramica, barattoli, bilance … riesco a trattenermi e non fare shopping, ma è tra le tappe del mio prossimo viaggio in città! Per cena torniamo all trattoria della sera precedente, ‘la fin du siecle’. Essendo venerdì c’è una fila ancora più lunga, ma anche stasera in circa venti minuti abbiamo il nostro tavolo. Ordiniamo un altro piatto tipico belga, salsicce con stoemp, un purè di patate e verdure … anche stasera restiamo soddisfatti. Giro cioccolata da Elisabeth, attratti dalla musica torniamo in Grand Place, stasera c’è un concerto … ascoltiamo un po’ di musica belga e poi nanna!

3 giorno: Oggi gita a Bruges

Treno dalla Gare Centrale (biglietto per viaggi nel weekend costa la metà, 15,20 euro a persona a/r) … il viaggio dura un’ora. Subito di fronte alla stazione troviamo il Minnewaterpark, un silenzioso e romantico parco verde dove si trova il ‘lago dell’amore’. Proseguendo verso il centro si arriva al Begijnhof. I Begijnhof erano dei rifugi per le vedove degli uomini morti durante le crociate, queste ‘beghine’ si ritiravano qui a una vita di preghiera, una sorta di suore laiche. Seguendo le indicazioni per il centro eccoci alla ‘chiesa di Michelangelo‘ così chiamata e famosa perchè contiene la statua di Michelangelo ‘Madonna con Bambino’ Lungo il tragitto facciamo una veloce pausa panino al Venice Corn, una paninoteca stretta e piccola con due tavolini e sgabelli … infatti decidiamo di consumare il nostro pranzo fuori, in piedi (2 panini più acqua 10 euro) Eccoci arrivati al Markt, la piazza del Mercato è delimitata da edifici medievali dai tetti a punta, strade di ciottoli attraversate da carrozze, anche qui cafè con tavolini e turisti turisti turisti … Su questa bella piazza spicca il Belfort, un campanile altissimo simbolo di Bruges e patrimonio dell’Unesco. Mentre il Markt è la piazza del mercato, adiacente ad essa c’è il Burg, piazza degli affari, col palazzo del comune, ma la cosa più importante è la Basilica del Santissimo Sangue dove si trova una fiala contenente gocce del sangue di Cristo portata fin qui dai crociati. Ci allontaniamo dalla zona turistica e ci spostiamo nel quartiere periferico di Sint-Anna, passiamo davanti al museo del Merletto (che non visitiamo perchè vedo mio marito un po’ annoiato all’idea!) avevo letto che qui si possono ammirare le artigiane del merletto lavorare al tombolo. Raggiungiamo la zona dei mulini a vento, lungo Kruisvest sul canale, di questi quattro mulini superstiti se ne possono visitare due che sono ancora attivi In questa città sembra di vivere davvero in una fiaba ambientata nel medioevo … strade acciottolate, carrozze, case affacciate sui canali collegate da ponti, torri e campanili … Bruges mi ha conquistata! Ritorniamo in centro stanchi ed affamati. Ci fermiamo a cena in un ristorante nella Eiemarkt (una piazzetta più piccola e meno affollata del Markt) … la cena si rivela senza infamia nè lode, anzi un po’ delusi riprendiamo il treno per Bruxelles.

4 giorno

Abbiamo letto sulla guida che nel quartiere Merolles la domenica mattina si svolge un mercato assortito e coloratissimo, il mercato più grande d’Europa. Così prendiamo la metro 3 da Bourse alla Gare du Midi e andiamo a curiosare. In effetti il mercato è ben assortito e molto folcloristico … frutta e verdura, banchi di carne, pesce, tessuti, abbigliamento … mi fermo incuriosita davanti ad una signora che prepara delle crepes marocchine da farcire … le impasta e stende con le mani su una piastra rovente Come alla fine di ogni viaggio, posso affermare che mi piacerebbe vivere anche qui … leggevo che è la sindrome del viaggiatore incallito quella di sentirsi a casa in ogni posto che visita. Ci spostiamo verso Place du jeu de balle dove si tiene il mercatino delle pulci … e via … torniamo a riprendere i bagagli … alla gare du Midi riprendiamo il Brussels City Shuttle che ci riporta a Charleroi e …. à bientot Brussel!

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murales Victor Sackville

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saints Michele et Gudule

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grand place bruxelles

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Bruges

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mulini a vento a Bruges



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