Dalla Foresta Nera al Belgio

Ho già raccontato la prima parte del mio viaggio in Germania (Mancato trekking in Foresta nera), proseguito poi con un'altra settimana in Belgio. Quando dicevo in giro che volevo visitare questo paese, molti mi guardavano perplessi: non è un paese molto visitato, soprattutto dagli italiani (e questo me lo ha confermato un'addetta alla reception...
Scritto da: Rosalba Di napoli
dalla foresta nera al belgio
Partenza il: 08/07/2005
Ritorno il: 15/07/2005
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Ho già raccontato la prima parte del mio viaggio in Germania (Mancato trekking in Foresta nera), proseguito poi con un’altra settimana in Belgio. Quando dicevo in giro che volevo visitare questo paese, molti mi guardavano perplessi: non è un paese molto visitato, soprattutto dagli italiani (e questo me lo ha confermato un’addetta alla reception del mio albergo a Bruxelles, che mi ha chiesto perchè gli italiani non viaggiano…O almeno perchè da loro se ne vedono così pochi). Ma procediamo per gradi…

Dopo un allucinante viaggio di andata, arriviamo a Bruxelles, dove avevamo prenotato 4 notti al Best Western Sodehotel. Purtroppo ho ricevuto in ritardo la email di Fabio, ormai amico di “penna” dopo vari scambi di informazioni e suggerimenti reciproci che, avendo vissuto in questo bella città, avrebbe potuto consigliarmi un hotel più centrale e soprattutto meno di stile “business”. Comunque l’hotel era ottimo e relativamente vicino alla metropolitana di cui abbiamo usufruito ampiamente per tutto il primo giorno di visita con un biglietto giornaliero. Bruxelles è una città che piace sempre di più quando la vivi. Ha quartieri molto diversi l’uno dall’altro: la zona istituzionale ovviamente è moderna e poco attraente ma ci sono tanti quartieri con palazzine basse, molte in art nouveau, o villini. Dappertutto ci sono aiuole fiorite o ampi spazi verdi. Dalla Grand Place, al centro della city, puoi passeggiare per negozi e c’è sempre, anche di sera, tantissima gente. Leggendo i consigli di altri TPC e soprattutto ascoltando quelli di Fabio (che ho contattato da un sito per le prenotazioni di alberghi online) abbiamo mangiato benissimo “Chez Leon” e a buon prezzo. La gaufre, mangiata da un tizio che ha un buco di negozietto al centro e le prepara al momento, è un’esperienza mistica. In una zona del centro ci sono fumetti disegnati sui fianchi dei palazzi da disegnatori belgi famosi. L’abbiamo trovata una cosa carina…Soprattutto la mia metà, collezionista di fumetti di altro genere ma pur sempre un estimatore di questa che oggi è considerata un’arte alla stregua di quelle classiche. Voglio far presente una cosa: a Bruxelles, prenotando nel weekend come abbiamo fatto noi, si può usufruire di un grosso sconto per il pernottamento. Noi abbiamo avuto una camera non standard ma executive a 370 euro per 4 notti con prima colazione (prenotazione su Expedia).

Il secondo giorno lo abbiamo trascorso ad Anversa. Il centro è molto carino e in puro stile fiammingo. Purtroppo, a parte il centro, il resto della città, in particolare l’area nei pressi del porto, è degradata e decisamente bruttina. Noi ci siamo disinteressati del tutto ai diamanti, per i quali questa città è famosa, perchè volevamo visitare il Museo Plantin, adibito nella stessa casa dello stampatore (bellissima) e dove si possono vedere quadri di Rubens, le prime Bibbie stampate da Plantin e da Gutemberg nella metà del 1400, i laboratori per la stampa e così via (mi rendo conto che queste cose non possono piacere a tutti ma io ho un diploma di bibliotecario e adoro i libri…A ognuno il suo..). Il giorno seguente siamo stati a Waterloo, cittadina deliziosa, per la visita al campo di battaglia e al museo. Poi..Via verso Chimay!!! Lungo il percorso…Prati, paesi bellissimi, fiori, boschi, una pacchia per gli occhi. Avevo sperato di poter entrare nell’abbazia di Scaurmont, dove i padri trappisti fabbricano la birra Chimay, ma abbiamo potuto vedere solo il giardino. Peccato! Avevo sperato di poter degustare qualcuna delle centinaia di birre che all’Auberge de Peautopré (non mi ricordo se si scrive così) si possono trovare e invece…Lunedì..Giorno di chiusura. Peccato! Sembrava essere andato tutto storto e invece, vista la splendida giornata abbiamo tirato fuori le nostre scarpe da trekking e ci siamo goduti una mezza giornata nei boschi. Magnifica…

Lasciata Bruxelles, ci siamo diretti a Brugge, dove avevamo prenotato un albergo al centro per due notti. Lo consiglio vivamente: Flanders hotel. E’ a due passi dalla piazza ed è molto buono e ben tenuto. Di Brugge che dire…Devi passeggiare e respirare quell’atmosfera per capire. Dietro consiglio di Fabio abbiamo fatto anche il giro della città in barca (Brugge è detta la Venezia del nord perchè è attraversata da canali) perchè, ci diceva, cambiano le prospettive…Aveva ragione. A Brugge ci siamo rilassati, dopo 10 ore al giorno di visite come pazzi, e ci siamo concessi spesso e volentieri soste per semplicemente guardarci in giro (non dimenticherò mai quelle palazzine fiamminghe stupende).

Penso di aver detto tutto, anche perchè voglio sorvolare sul viaggio di ritorno (23 ore di macchina nel traffico) e pensare solo al bello di questo viaggio.

Ciao a tutti Rosalba



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