Tre giorni a Bruxelles di e Bruges

Una gita a sorpresa nella capitale belga e nella splendida Venezia del nord
Scritto da: enrymeoow
tre giorni a bruxelles di e bruges
Partenza il: 24/02/2012
Ritorno il: 26/02/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Io e mia sorella siamo partite a fine Febbraio per un weekend improvvisato a Bruxelles: ammetto che la motivazione di fondo è stata la bassa tariffa Ryanair unita all’aver già visitato le principali capitali europee… ma devo dire che è stata una bellissima scoperta: Bruxelles è un gioiellino, piccola (quindi ideale per una fuga di un weekend) ma piena di immagini e spazi che lasciano incantati. Dalla Grand Place all’Atomium, dal quartiere Marolles alle vie di palazzi fiamminghi, il tutto arricchito da incontri culinari e bicchieri di birra davvero niente male 😉 Immancabile poi una gita a Bruges: una mezza giornata è sufficiente per coglierne la bellezza ed entrare ancora di più in contatto con le luci e i colori di questo splendido Belgio! Lascio qualche informazione sintetica sul nostro itinerario, sperando di essere d’aiuto a chi si appresta a visitare Bruxelles nello stesso modo in cui i diari dei precedenti viaggiatori per caso lo sono stati per me.

GIORNO 1 (venerdì)

Arrivo a Bruxelles Charleroi alle ore 09.55: per arrivare in centro il modo più comodo è lo Shuttle (www.voyages-lelan.be/xml/page.html?LANG=it&IDC=74). 22 € a/r: è fondamentale prendere già il biglietto di ritorno (dicendo l’orario del volo vi indicano loro il bus da prendere). L’unico inconveniente dall’andata è stato che i primi due pullman erano al completo, quindi abbiamo dovuto aspettare quello delle 11.15… in ogni caso si è a Bruxelles, alla Gare du Midi, in un’oretta. In due abbiamo comprato e condiviso un biglietto da 10 voyages: considerate che non li abbiamo nemmeno utilizzati tutti, avendoli usati solo per andare e tornare dalla Gare du Midi e per raggiungere l’Atomium. Pernottamento all’albergo Floris Arlequin Grand Place, prenotato tramite Booking.it.

Cosa abbiamo visitato: – Grand PlaceMusée della Ville (divertente l’ultimo piano con l’esposizione di tutti i vestitini fatti indossare al Manneken Pis!) – Galeries Saint Hubert – La Bourse – il quartiere e la chiesa di Sainte CatherineAtomium (solo l’esterno, di sera, illuminato).

Pasti: pranzo in Place d’Espagne da Exki (una catena di cibo bio) – Cena ottima nel ristorante Viva M’Boma in Rue de Flandre, piatti tipici belgi e atmosfera poco turistica.

GIORNO 2 (sabato)

Alle 10 siamo partite dalla Gare Centrale in direzione Bruges: i treni ci sono ogni mezz’ora (sia all’andata che al ritorno), il viaggio dura un’oretta e permette anche di ammirare il paesaggio… Nel weekend i biglietti costano di meno (per 2 persone 28,80 € a/r). La stazione a Bruges dista 10minuti a piedi dal centro, quindi è davvero facile visitarla.

Cosa abbiamo visitato: Siamo state a Bruges fino al pomeriggio – a Bruxelles passaggio obbligato al Manneken Pis (visita di 2 secondi, tanta gente per nulla) – CattedralePlace Royal.

Pasti: mangiare a Bruges è abbastanza caro, considerato che è molto turistica. Pranzo da Laurent 25 € per due panini e acqua! – Aperitivo a Bruxelles con birra al Little Delirium in Kaasmarkt e cena al ristorante La fin du siecle in Rue de Chartereux: atmosfera bohemien, piatti belgi ottimi, abbondanti e a buon prezzo, frequentato prevalentemente da gente belga, tappa obbligata! (il ristorante non ha insegna, ma capirete di essere arrivati quando lo vedrete).

GIORNO 3 (domenica)

Cosa abbiamo visitato: Museo di MagrittePalais de JusticeQuartiere Marolles con sosta al mercatino caratteristico in Place du Jeu de Balle.

Pasti: pranzo in Place du Jeu de Balle alla Brasserie la Clef d’Or, aspetto spartano in perfetto stile belga, prezzi bassi e ottimi pasti veloci. Da provare almeno per l’atmosfera! Cioccolatini acquistati da Leonidas (ce ne sono tanti in giro per la città)

Avevamo l’aereo alle 19.20 e il pullman ci era stato fissato per le 16.30. Importante essere agguerriti perchè la salita sulla navetta è delirante. Nel nostro caso c’era alla fermata gente che non era riuscita a salire sul bus delle 16, gente come noi delle 16.30, gente delle 17 e gente senza biglietto che contava di salire: quando è arrivato il pullman tutti si sono lanciati per salire… il caos più totale! Unica pecca del viaggio direi.

Sicuramente ci sarebbe stato molto altro da vedere, ad esempio la zona del Parlamento Europeo, ma purtroppo in due giorni e mezzo qualcosa andava sacrificato… 🙁 In ogni caso consiglio a tutti di fare una gita a Bruxelles: vi resterà nel cuore!



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