Bruxelles: brevi note

Viaggio con Brussels Air; 130 Euro A/R in economy, con colazione (andata) e spuntino (ritorno) tipo sbobba, ma apprezzato il tentativo. Pernottamento: Hotel President Nord ) in ottima posizione (107, Boulevard Adolphe Max), vicino anche a piedi al centro, abbastanza pulito ed economico (43€/notte in doppia, compresa colazione abbastanza corposa,...
Scritto da: Maki75
bruxelles: brevi note
Partenza il: 07/12/2006
Ritorno il: 10/12/2006
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
Viaggio con Brussels Air; 130 Euro A/R in economy, con colazione (andata) e spuntino (ritorno) tipo sbobba, ma apprezzato il tentativo.

Pernottamento: Hotel President Nord ) in ottima posizione (107, Boulevard Adolphe Max), vicino anche a piedi al centro, abbastanza pulito ed economico (43€/notte in doppia, compresa colazione abbastanza corposa, continentale). Unico difetto: sulla strada passa tutto cio’ che ha una sirena, con la stessa in funzione.

PRO: la Grand Place, splendida. Nel periodo in cui sono stato (7/12-10/12) era arricchita da giochi di luce e da un bell’albero di natale. Imperdibile. I trasporti, veloci, chiari e anche abbastanza economici (la corsa singola 1,5 euro, ma il giornaliero e’ 4 euro, e se siete almeno in due sino ad un massimo di 5, c’e’ il giornaliero di gruppo per 6,70). CONTRO: come capirete dallo squilibrio, Bruxellese non mi ha entusiasmato. Il Manneken Pis, per quanto simpatico, non e’ che un putto che fa la pipi’, come ce ne sono a bizzeffe: il fatto che sia il simbolo della citta’, e cosi’ pubblicizzato, mi ha lasciato piuttosto perplesso. Discreto disinteresse per le barriere architettoniche (presenti ovunque). Scarsissima disciplina degli automobilisti (essere pedone significa quasi avere una taglia sulla testa). Sirene continuamente usate da Vigili del fuoco, polizia. Scarsa cura anche in siti ‘turistici’ (il Parlamento Europeo e’ difficile da trovare, ed e’ accanto a una delle zone piu’ degradate che abbia visto in questo breve viaggio; per raggiungere l’Atomium si passa per uno sterrata che, se ha piovuto nei giorni precedenti, e’ un fiume di fango..).

CUCINA: piu’ che discreta. Imperdibili le Gaufre/waffles (personalmente la preferisco stile Liegi, piu’ morbida, rispetto a quella di Bruxelles piu’ croccante) e il coniglio alla birra (kriek o gauze che sia). Abbastanza insignificanti, invece, le famose moules et frites (cozze e patatine). Le birre.. Ah, le birre!! Qualunque prendiate, andate sul sicuro. Le Lambic innanzittutto: Faro (piu’ dolciastra), Gueuze (amarognola), le fruttate (Kriek alla ciliegia su tutti).. Ma anche le Trappiste piuttosto che la Duval..

RISTORANTE CONSIGLIATI: Le Paon Royal (Rue du Vieux Marché-aux-grains 6, attaccato a St. Catherine): prezzi discreti, ottima cucina (anche se con poca scelta). Consigliato: la bistecca sul tagliere. IL PEGGIOR LOCALE: Zebra (31 Place St Gery). Locale alla moda, dall’aria bohemienne.. Prezzi carissimi, panini che ti devi fare da te (ti danno l’occorrente, poi fai..), scarsa scelta che si riduce ancora di piu’ perche’ hanno finito ad esempio il prosciutto (!!) NOTE VARIE: Attenzione, assolutamente, alla zona Borsa/Grand Place se c’e’ ressa. In una serata ho subito TRE tentativi di borseggio (fortunatamente non riusciti) Ciao



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