Basilicata coast to coast in tre giorni? Si può

Sembra un'impresa impossibile, ma basta armarsi di amore per la propria nazione, macchina fotografica e... passione per i viaggi
Scritto da: lorenzus80
basilicata coast to coast in tre giorni? si può
Partenza il: 01/11/2013
Ritorno il: 03/11/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
Leggere del Basilicata coast to coast come un’impresa meravigliosa e realizzarla in 3 giorni è stata un’esperienza fantastica!

Indice dei contenuti

GIORNO 1

Partenza dall’Abruzzo al mattino presto ed arrivo a Matera alle ore 11 circa. Abbiamo approfittato per fare subito un giro tra i sassi (Caveoso e Barisano). Dopo 7 ore consecutive di cammino tra gli affascinanti scorci della città, ci siamo concessi un fisiologico ristoro per pranzo presso il residence San Pietro Barisano: qualità del cibo, abbondanza e gentilezza del personale sono un connubio a cui non si può rinunciare. Al tramonto siamo tornati in hotel (Hilton garden Inn…struttura bella ma servizio non all’altezza di un 4 stelle), per un meritato tuffo in piscina. L’abbuffata del pranzo non ci ha consentito di far cena (cosa impensabile per 2 amanti del cibo come me e mia moglie), così abbiamo approfittato per fare un’ulteriore passeggiata per il centro di Matera by night. Sosta obbligata per qualche foto e poi concerto di musica live nel locale più inn della città: THE CAVE! Merita assolutamente una visita, anche per un cocktail…è stato ricavato nella roccia, troppo suggestivo!

GIORNO 2

Partenza al mattino presto con direzione metaponto, con sosta doverosa alle tavole palatine. Dopo qualche suggestiva foto di rito, caffè e ancora foto a lido di metaponto. Soste in itinere a Scansano Jonico (rivivendo le scene del famoso film di Papaleo in piazza) e poi prendendo il sole in riva al mare “quasi nudi” (inizio novembre fin troppo mite, per rinunciare ad un’oretta di tintarella e relax al suono delle onde del mare su una spiaggia quasi deserta, se non fosse per qualche temerario che azzardava un bagno in mare).

Pranzo di pesce presso il ristorante Re Artù: consigliatissimo! Richiedete solo il pesce fresco e sarete accontentati con un arrosto top!

Montati in macchina ci addentriamo nell’interno con sosta alla diga di Montecotugno e poi sempre più su per iniziare ad assaporare i profumi del Pollino. Meritava una visitina i paesi di Craco, Pietrapertosa e Castelmazzano, ma essendo inverno risultava inutile tentare il volo dell’angelo (attività possibile solo in estate).

Arrivo in serata a Mormanno, meta scelta come alternativa a Rotonda che aveva strutture ricettive al completo per quel ponte. La scelta del B&B Dintorni è stata una scelta azzeccatissima! Una giovane coppia ci ha accolto nella loro casa molto ben arredata, nuova (non parrebbe vedendola dall’esterno) e pulita. Nell’appartamento c’erano anche una coppia di signori con le figlie, ma la permanenza è stata piacevolissima. Passeggiata nel centro piccolo della cittadina, tra le temperature non più miti del mattino, ma rigide e taglienti del Pollino e poi cena presso ristorante Chiarelli. Senza parole! A dir poco commovente! Con 50€ in 2 abbiamo preso antipasti a non finire, arrosto di carne alla brace cotta avanti ad i nostri occhi, dolce, caffè, ammazzacaffè, acqua e vino!

GIORNO 3

Partenza per un tour del pollino passando per Rotonda ed inerpicandoci tra i sentieri meravigliosi del parco. Il paesaggio autunnale rendeva questi posti incantevoli, quasi surreali immersi in questo mare di foglie rosse. Sosta al rifugio Fasanelli per un caffè e qualche foto “artistica” e poi partenza per Maratea. Visita al Cristo Redentore con vista mozzafiato del panorama. Nel tardo pomeriggio tutti a bordo della Clio per il rientro a casa.

Terra incantevole, paesaggi quasi incontaminati, un tuffo nel passato per certi aspetti, silenzi che aiutano riflessioni introspettive che è difficile fare tra il caos della città. Ci sentiamo di dire: Basilicata, arrivederci!



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