Maiorca e Formentera, due isole stupende

In giro per Maiorca e relax puro a Formentera
Scritto da: sandy86
maiorca e formentera, due isole stupende
Partenza il: 07/08/2011
Ritorno il: 21/08/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Questa volta per le nostre vacanze estive ci siamo decisi per le Baleari, più precisamente Maiorca e Formentera. Noi siamo Sandra, 25 anni e Fabrizio, 30. Abbiamo organizzato il viaggio da soli, senza alcuna agenzia di viaggi o tour operator, cercando voli e alloggi su internet e risparmiando un bel po! A dire il vero avevamo provato a chiedere in agenzia, ma siamo stati subito scoraggiati quando la ragazza ci disse che sarebbe stato troppo difficile combinare due isole così lontane fra loro, incoraggiandoci per l’accoppiata Ibiza-Formentera. Noi non ci siamo persi d’animo e abbiamo iniziato a spulciare i vari siti, scoprendo che Maiorca e Formentera sono collegate fra loro sia via mare (ogni lunedì c’è il traghetto della Balearia che impiega 8 ore da Maiorca a Ibiza e poi altri 30 minuti da Ibiza a Formentera) che via aerea. Avendo prenotato con largo anticipo abbiamo scelto l’aereo della airberlin per 30 euro a persona. Il volo Milano-Maiorca e quello Maiorca-Milano li abbiamo prenotati invece con la vueling.

Detto questo finalmente è arrivato il 7 agosto e siamo partiti alle 6.30 di mattina da Malpensa, per arrivare alle 8.40 a Palma di Maiorca. Il volo è stato perfetto, puntuale e pulito. Per il nostro alloggio abbiamo optato per il la cittadina di Colonia de Sant Jordi, visto che volevamo belle spiagge e relax, e contemporaneamente non essere troppo lontani da Palma. Per arrivare a Colonia abbiamo scelto l’autobus che parte direttamente dall’aeroporto e ferma nella piazza centrale di Palma. Lì abbiamo fatto colazione, dovendo aspettare la coincidenza, che ci ha poi portati (un po lentamente!) a Colonia, direttamente davanti l’hotel! Si tratta dell’hostal Doris, che consiglio a tutti. Lo abbiamo prenotato su booking.com per soli 40 euro a notte con prima colazione e ci siamo trovati benissimo. È gestito da due fratelli gemelli originari di Colonia de Sant Jordi, che ci hanno fornito tutte le informazioni necessarie per vedere l’intera isola e le spiagge più belle. Ci siamo trovati veramente bene: pulizia impeccabile, silenzioso, buona colazione e inoltre un bel bar molto economico! Di Maiorca ci sarebbe tanto da dire, e ci vuole sicuramente più di una settimana per visitarla tutta..Noi abbiamo fatto il nostro meglio, pur non rinunciando al relax. La prima cosa ovviamente è noleggiare una macchina e se andate ad agosto come noi meglio noleggiarla in anticipo dall’Italia, visto che noi abbiamo avuto difficoltà a trovarne una. A Colonia ci sono 4 autonoleggi e solo grazie ad una disdetta abbiamo ottenuto il nostro mezzo..Noi abbiamo visto tutte le spiagge nella nostra zona e sono tra le più belle dell’isola: Es Carbò, Es Dolc e soprattutto non perdetevi la spiaggia di Es Trenc. Meglio andarci di mattina presto e godersi la bellissima spiaggia bianca e l’acqua cristallina. Colonia de Sant Jordi la sera non è movimentatissima, nel senso che non è una città caotica con pub e discoteche, ma ha un bel lungomare con tanti negozietti e ristorantini..Proprio qui abbiamo mangiato la prima paella della vacanza (e anche la più buona), al ristorante Port Blau.

A Colonia de Sant Jordi ci sono inoltre le saline, carine da vedere.

Sul corso c’è un ottimo forno, che vi straconsiglio se vi piacciono i dolci, si chiama Can Miquel e ha un’ottima tarta de queso (torta di formaggio)!

Gli altri posti che abbiamo visitato e che vi consiglio di vedere sono:

Cala d’Or, che ha belle spiagge ed’è più movimentata la sera..quì abbiamo passato infatti una bella serata in un cocktailbar con un papagallo che intratteneva i clienti e abbiamo cenato a base di ottimo pesce al ristorante Casablanca, nel centro.

-Le grotte del drago a Portocristo, che sono molto suggestive… sono delle grotte formate da stalattiti e alla fine del percorso si viene sorpresi da un bellissimo concerto di violinisti che appaiono dal buio, dentro al lago sottenaneo delle grotte! Portocristo di per se non ci ha entusiasmati, ne per quanto riguarda la cittadina ne per la spiaggia. È tutto troppo cementificato e troppo turistico.

– Ovviamente la capitale Palma di Maiorca, con la sua stupenda cattedrale (l’ho trovata più bella di quella di Barcellona) e il suo centro storico pieno di vicoli e negozi.

La città è assolutamente da vedere, anche la zona del porto è molto carina. L’unico neo è il mare non proprio stupendo, ma nelle grandi città è quasi sempre così! A Palma si trova anche il Tito’s, una discoteca molto carina, dove vanno anche gli spagnoli. Abbiamo avuto occasione di cenare in un “celler”, ovvero una taverna sotterranea che una volta era il posto dove tenevano le botti di vino. Ci sono vari celler a Maiorca e sono in assoluto i posti più tipici ed economici dove cenare.

– La Costa Nord di Maiorca

Noi per vederla bene ci siamo presi un’intera giornata e abbiamo fatto varie tappe. Da non perdere Cap de Formentor..ha dei panorami che vi lasceranno senza parole, poi la baia di Alcudia, quella di Port de Sòller e quella di Figueras (che dopo Es Trenc è la spiagga più bella e suggestiva). Se non fosse lontana da Palma, la Costa Nord sarebbe anche ottima come posto dove alloggiare, perchè offre tutto..dal divertimento, alle belle spiagge, ai posti isolati e suggesitvi.

-Sulla Costa Est, oltre Cala d’Or e Portocristo abbiamo visitato Manacor, dove lavorano le perle

-El Arenal

Una sera abbiamo deciso di tuffarci nel divertimento sfrenato, visto la fama di questo posto, ma siamo rimasti un po delusi..I locali sono più costosi che nel resto dell’isola, e il divertimento tanto decantanto non è nient’altro che giovani tedeschi ubriachi che sul lungomare bevevano i loro alcolici da un secchio con delle lunghissime cannuccie!!Comunque qui abbiamo cenato in un posto molto bello e trovato per caso. Si chama “el castillo del jamon” e l’indirizzo è C/san cristobal, El Arenal. Lo straconsiglio, visto che non è affatto turistico ma frequentato solo dalla gente del posto, infatti i menu sono solo in catalano. Si mangia veramente bene, noi abbiamo ordinato un enorme tagliere di prosciutto crudo iberico (che è di loro produzione) e formaggi vari e poi un’enorme grigliata di carne portata al tavolo sulla piastra ardente..Tutto buonissimo e molto economico. Il mare a El Arenal non è un granchè, è un’affiancarsi di stabilimenti balneari stile Lloret de Mar!

-I villaggi di Maiorca, quelli che sono scampati all’urbanizzazione!!

Noi abbiamo visitato Valdemossa sulla Costa Ovest, molto caratteristica con abitazioni in stile medievale, e Petrà che si trova all’interno dell’isola, dalla parte Est non lontana da Manacor. A Petrà abbiamo cenato in un altro celler ,“es celler”, si trova in carrer de l’hospital e ci è stato consigliato dai gemelli del nostro albergo. Fanno cucina tipica maiorchina.

-Isla de Cabrera

Questa escursione potete farla solo se alloggiate a Colonia Sant Jordi, è da qui infatti che partono le barche che portano su questo splendido isolotto dal mare supercristallino! L’agenzia per prenotare l’escursione si trova sul lungomare e il costo per la giornata intera è di 30 euro a persona. Il tragitto dura un oretta e la barca si ferma in una grotta dove è possibile tuffarsi e fare un bel bagnetto! Poi lascia i passeggeri per 4 ore sull’isola, dove è possibile visitare il castello e godersi le piccole baie incontaminate e nuotare insieme a orate e branzini!

Apro una piccola parentesi proprio sul cibo, che per noi italiani a volte è un punto di domanda quando ci rechiamo all’estero! La cucina di Maiorca è mediterranea, ma hanno molte cose tipiche da assaggiare: al primo posto la paella, che sull’isola chiamano arròs sec; la trempò invece è un’insalata fresca di pomodori, aglio, olio, aceto e peperoncino; l’arros brut è un piatto a base di carne di maiale, riso e verdure; il boitfarrons è un pasticcio di carne e sangue di maiale; il frit mallorqui è una frittura di frattaglie con patete e verdure, o la versione a base di pesce; poi ovviamente tutti gli altri piatti a base di pesce, come i calamari farciti; per quanto riguarda i dolci ricordo con piacere la tarta de queso e di castagna e l’ensaimada, un dolce a spirale fatto con il grasso del maiale.

Nel complesso ci è è piaciuta molto Maiorca, è un’isola molto turistica (prevalentemente tedeschi), ma se si gira un po si riesce a godere anche di un clima piuttosto tradizionale. Noi abbiamo deciso di prenotare solo la colazione per assaggiare i vari piatti locali e siamo riusciti a mangiare fuori tutti i giorni senza spendere cifre esorbitanti, anzi..la maggior parte dei ristoranti sono molto più economici rispetto all’Italia, a meno che non ci si sieda nei posti troppo turistici!

A ibiza

Arriviamo ora alla seconda parte della vacanza: trascorsa infatti la prima settimana ci siamo recati, con un po di nostalgia, all’aeroporto di Palma per volare su Ibiza. Il volo interno dura solo 30 minuti! A Ibiza siamo andati direttamente al porto con l’autobus e abbiamo preso il traghetto per Formentera. Quì ci siamo subito resi conto che c’è rimasto poco di spagnolo, infatti anche gli autisti degli autobus parlano perfettamente l’italiano. Avevamo prenotato un’appartamento dall’Italia su homelidays, abbastanza caro (700 euro una settimana), ma si sa che a Formentera si spende qualcosina in più. Non abbiamo trovato alloggio ad Es Pujols, il centro più movimentato dell’isola. L’appartamento era infatti in una zona abbastanza sperduta, Ca Marì,ma essendo l’isola molto piccola si arriva dappertutto con pochi minuti di motorino. Quest’ultimo l’abbiamo noleggiato appena arrivati per 25 euro al giorno. Vi consiglio di stare attenti perchè molti hanno prezzi più bassi ma mezzi non assicurati e ho visto turisti fermati dalla polizia ai quali è stato sequestrato il motorino..

Formentera è un’isola fatta per il relax, noi abbiamo fatto prevalentemente vita di mare… e che mare! Le spiagge sono semplicemente meravigliose, sembra di essere ai Caraibi! La cosa più bella è l’assenza di costruzioni lungo la maggior parte della costa. L’isola è lunga solo 20 km, quindi le spiagge le abbiamo viste tutte:

Le spiagge del Parco Naturale di ses Salines, che si trovano a Nord vicino al porto della Savina e sono facilmente raggiungibili a piedi attraverso il sentiero di Sa Guia.

La spiaggia di Illetes,che è la più bella in assoluto e occupa tutto il lato occidnetale di una lingua di sabbia, dove si incontrano “due mari”. I suoi colori sono incredibili, sembra una cartolina. Vi consiglio di andarci di mattina presto quando non c’è ancora nessuno, per godere al meglio di questa meraviglia della natura. Il lato di Illetes è privo di onde, quasi una piscina naturale. Per accedere a questa spiaggia bisogna pagare 2 euro, essendo nel Parco Naturale.

-La spiaggia di Llevant è quella sul lato est della lingua di sabbia. E’ sempre molto ventilata e adatta a chi ama le onde o il windsurf..ma basta fare qualche passo sull’altro lato e ci si trova a Illetes!!

L’isolotto di Espalmador, sul quale si arriva in barca a vela, pagando 15 euro andata e ritorno e partendo da Illetes. Fino a qualche anno fa si poteva attraversare a piedi, e, a tratti, nuotando, perchè è vicina alla punta della lingua di sabbia. Ma ci hanno detto che è stato vietato in quanto pericoloso a causa delle correnti. Espalmador è un isola vergine di 2 km quadrati e vi si trova una laguna dove i turisti fanno i fanghi, ma è sconsigliato perchè vi nidificano gli uccelli. Comunque si vede ancora qualche turista che va in giro per l’isolotto tutto ricoperto di fango grigio!

L’unica spiaggia di Espalmador è racò de s’alga, bellissima anche questa!

-La spiaggia di Es Pujols è l’unica spiaggia “commerciale”, nel senso che alle spalle della spiaggia c’è il lungomare e tutti i ristorantini e negozietti. E’ una spiaggia carina, ma in confronto alle altre un po di meno.

-La spiaggia di Migjorn era quella più vicina al nostro alloggio e anche la più lunga (mi sembra 5 km). Prende tutta la parte meridionale dell’isola e più si scende più diventa bella, infatti il primo km è un po’ invaso dalle alghe (non so se ci siano sempre), ma più avanti diventa di una bellezza straordinaria. E’ seconda solo a Illetes!

-La spiaggia di Cala Saona è molto piccola e suggestiva, perchè si trova circondata da rocce rosse ed’è molto carina specialmente al tramonto, per i suoi colori.

-La spiaggia di Ses Plagetes si trova nella parte orientale, è la meno frequentata perchè al posto della sabbia ci sono le rocce e quando soffia il vento il mare è molto agitato.

Oltre alle spiagge abbiamo visitato i fari che si trovano sull’isola e che regalano dei panorami molto belli: il faro di Cap de Barbaria si trova all’estremo Sud, il faro della Savina nel porto e il più bello, quello de la Mola, che è il più antico e il più alto. Vicino c’è un antico mulino carino da vedere.

Per quanto riguarda le città di Formentera, San Francesc de Xavier è il principale nucleo urbano, San Ferran invece è ricco di bar e ristoranti ed’è qui che si trova il mitico Fonda Pepe, il ritrovo degli hippie degli anni ’70…e diciamo che si respira ancora un’aria molto da “figli dei fiori”!

Le altre cittadine sono Es Pujols, che direi è il centro del divertimento dell’isola, c’è infatti una discoteca e vari pub dove passare la serata, oltre al bel lungomare; El Pilar de la Mola, dove si fa il famoso mercatino hippie, che vi consiglio assolutamente di vedere..quì si respira un’aria particolare..a parte le bancarelle dove gli hippie vendono articoli che fanno loro (forse un po carucci), si possono assaggiare un sacco di cose tipiche e ci sono dei concertini dal vivo davvero travolgenti!

La Savina è invece la parte del porto ed’è la zona più economica di Formentera, sia per quanto riguarda i ristoranti sia per i supermercati (c’è un carrefur dove potete fare la spesa se vivete in appartamento).

Una cosa che mi è molto piaciuta sono le Saline, soprattutto se si riescono a vedere le parti dove il sale si cristallizza. Sono stupende al tramonto, dove i giochi di colore si prestano benissimo agli appassionati di fotografia.

Una questione a parte a Formentera sono gli aperitivi…Negli ultimi anni ci sono state delle restrizioni per quanto riguarda gli orari e la musica, ma resta comunque un rito irrinunciabile! Si aspetta il tramonto sorseggiando un cocktail a suon di musica, e quando il sole scompare dentro al mare scoppia un’enorme applauso! I migliori locali per gli aperitivi si trovano sulla spiaggia di mitjorn, tra il km 10 e il km 13.

Noi siamo riusciti a risparmiare pur essendo Formentera un’isola abbastanza cara. A colazione e a pranzo mangiavamo nel nostro appartamento o in spiaggia con ciò che ci preparavamo a casa. Abbiamo però cenato fuori tutte le sere, come al solito scegliendo i posti “non turistici”, anche se sono pochi. A Formentera si cena tardi, verso le 11, visto il rito dell’aperitivo. Posso consigliarvi il ristorante Can Rafalet a San Francesc che fa ottimi piatti di pesce, e ovviamente, non perdetevi una paella al Fonda Pepe..bisogna andare presto per non passare ore ad aspettare, ma ne vale la pena. Al di fuori del Fonda Pepe si incontrano tutte le sere gruppi di ragazzi che improvvisano dei piccoli concerti dal vivo.

Da assaggiare, tutti i piatti tipici, che sono prevalentemente a base di pesce: il guisat (pesce bollito cono patate); il peix sec, pesce essiccato al sole che di solito viene utilizzato nelle insalate; tutte le fritture e le grigliate straordinarie (specialmente il rombo alla griglia), e ovviamente anche qui la paella. In tema dolci abbiamo assaggiato le orelletes, che sarebbe pasta sfoglia e zucchero a velo, e i bunyols, dolcetti fritti con succo di arancia.

Che dire, Formentera è un’isola piccola ma ricca di bellezze naturali e, secondo me, bisogna andarci almeno una volta nella vita!

Le nostre vacanze purtroppo sono finite il 20 di agosto e con il traghetto siamo tornati ad Ibiza. Dato che la partenza dell’aereo era il mattino dopo alle 5.30 e non avevamo prenotato un hotel, abbiamo deciso di lasciare i bagagli in un deposito vicino al Burger King, proprio difronte al porto e abbiamo passato la serata un po in giro per le viuzze del centro storico e da mezzanotte alle 3.30 ci siamo tuffati nella notte “folle” del Pacha.

Anche il volo di ritorno con la vueling è stato puntuale e ci ha riportati nella nostra realtà..un po a malincuore!

All’inizio eravamo un po’ in dubbio sul passare le vacanze alle Baleari, perchè sapevamo che sono isole molto turistiche e affollate, soprattutto ad agosto. Poi su internet abbiamo letto dei commenti del tipo “Maiorca è piena di tedeschi e Formentera di milanesi” oppure “Formentera è l’isola dei vip” e così via.

Ma siamo rimasti piacevolmente sorpresi della bellezza naturale che queste isole conservano ancora, nonostante il turismo di massa, e ci sono rimaste nel cuore!



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