Eleuthera, l’isola della libertà

Gent.mi Siusy e Patrizio, siamo Angela e Guido di Muggiò (Milano). Volevamo segnalarvi l'isola di Eleuthera, una delle tante isole dell'arcipelago delle Bahamas, dove abbiamo fatto il viaggio di nozze nel 1997 nel villaggio Venta-Club. Abbiamo notato che già un'altra ragazza ve l'ha segnalata, noi teniamo a sottolinearne la bellezza di...
Scritto da: Guido Giacomet
eleuthera, l'isola della libertà
Partenza il: 24/06/1997
Ritorno il: 08/07/1997
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 3500 €
Gent.Mi Siusy e Patrizio, siamo Angela e Guido di Muggiò (Milano).

Volevamo segnalarvi l’isola di Eleuthera, una delle tante isole dell’arcipelago delle Bahamas, dove abbiamo fatto il viaggio di nozze nel 1997 nel villaggio Venta-Club.

Abbiamo notato che già un’altra ragazza ve l’ha segnalata, noi teniamo a sottolinearne la bellezza di quell’isola. Un pezzo del nostro cuore l’abbiamo lasciato là, e siamo consapevoli che anche se vedremo tanti altri posti stupendi, nulla sarà però stupendo e fantastico come quel soggiorno ad Eleuthera, parola che è una variazione della parola greca “libertà”. Un giorno abbiamo fatto tutto il giro dell’isola di Eleuthera con il pullmino del Venta-Club, ed abbiamo scoperto un’isola incantevole. Eleuthera è un’iisola sottilissima e lunghissima (3x160Km.), che grazie al formidabile perimetro delle sue coste (500 km.) offre spiagge, calette e promontori incantevoli inframezzati da villaggi deliziosi che l’hanno resa una delle mete bahamensi preferite dai turisti. Se si parte dal sud, e cioè da Bannerman Town, si sale l’isola fino ad arrivare a Rock Sound dove c’è uno dei due areoporti dell’isola, si prosegue poi verso nord raggiungendo il bel centro di Tarpum Bay, classico paesino caraibico. Proseguendo sempre verso nord si raggiunge il centro principale e cioè Governor’s Harbour e quindi Gregory Town, dove ha sede una bellissima biblioteca ed un albero di oltre 200 anni che snoda le proprie radici in una vasta zona. Salendo ancora si arriva ad un punto dove uno stretto ponte divide l’oceano (a sin.) ed il mar dei caraibi (a des.), uno spettacolo di colori così diversi e stupendi che sono la fine del mondo!!! Vedi a sin. Le ondate furiose e il blu intenso dell’oceano, mentre a destra il verde smeraldo e trasparente con l’acqua piatta del mar dei caraibi. Poco più avanti si prende una barchetta che ti porta all’isoletta di Harbour Island, dove si raggiunge una spiaggia che ancora adesso popola i nostri sogni, e cioè Pink Sand, una spiaggia rosa di sabbia corallina lunga 5 Km. E un mare limpido. Il villaggio dove risiedeva questa spiaggia si chiama Dunmore Town, e sembra un posto fiabesco da quanto è bello.

Questo quello che volevamo segnalarvi, spero possa bastare.

Aggiungiamo i complimenti per la vostra trasmissione ed un abbraccio a tutti voi, in primis a Siusy, Patrizio e Zoe.

Ciao, Angela e Guido.



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