Non solo Vienna

L'Alta Austria, le abbazie e alcune tappe in Repubblica Ceca. Ecco il menù della nostra vacanza
Scritto da: Davidoof
non solo vienna
Partenza il: 07/08/2015
Ritorno il: 24/08/2015
Viaggiatori: 5
Spesa: 1000 €
Anche quest’anno sono arrivate le tanto attese vacanze e la solita truppa è pronta per trascorrere un paio di settimane lontano dalla routine casalinga. Siamo in 5, oltre al sottoscritto (Davide) c’è mia moglie Chiara, nostro figlio Gianluca ed i miei genitori che fino a qualche anno fa quasi mai avevano viaggiato fuori dal “Belpaese”.

Partiamo di venerdì per evitare il traffico del week-end e, dopo una notte trascorsa in Carinzia, per spezzare il lungo viaggio, raggiungiamo Neumarkt (ad una trentina di Km da Linz, nell’Alta Austria) dove abbiamo prenotato una bella casa di campagna che ci ospiterà nelle prime 7 notti della nostra vacanza. Lungo il tragitto abbiamo fatto tappa a Tarvisio (il primo giorno) e alla bella Abbazia di Admont (in Stiria) famosa per la sua appariscente biblioteca. Data la posizione in cui ci troviamo (siamo a circa 25 km dal confine con la Repubblica Ceca) ne approfittiamo subito per esplorare il territorio oltreconfine. E’ Ceske Budejovice la nostra prima meta, una graziosa cittadina in cui l’edificio di maggior rilievo è senz’altro il Municipio. Altra cosa che non riusciamo proprio a non notare è la differenza di prezzi esistente con l’Italia. Al supermercato si possono acquistare le migliori birre nazionali (Budweiser, Pilzen etc…) a prezzi davvero irrisori (per ½ litro di bionda difficilmente si superano i 50-60 centesimi). Il ritorno in Austria ci fa subito tornare alla realtà ma anche qui comunque (nonostante stipendi e pensioni più alti rispetto all’Italia) ci sono stranezze che non si possono tralasciare: non parlo del costo della benzina (30-40 centesimi in meno) su cui è meglio sorvolare ma anche dei prezzi di certi prodotti di largo consumo, ad es. il latte che diffilmente raggiunge le punte presenti nel nostro paese.

Il giorno successivo lo dedichiamo al capoluogo della regione, Linz. La città, meno pulita ed ordinata di altre città austriache visitate negli anni passati (Graz, Salisburgo, Innsbruck) ha comunque un aspetto gradevole. Il centro storico, la Hauptplatz, è un luogo davvero mirabile. D’obbligo anche un’escursione sul Postlingberg, una collina ad oltre 500 metri di altitudine raggiungibile con una comoda e veloce funicolare che parte proprio dalla Hauptplatz. Qui, soprattutto se avete bambini, vi raccomando di visitare la Grottenbahn, sarete proiettati in un regno fiabesco. Da vedere anche il quartiere della Altstadt (proprio dietro alla piazza principale), netto è il contrasto con il viale principale dove i differenti stili archittetonici sporcano le immagini ricordo della città. A meno di 10 km dalla nostra base di partenza c’è poi Freistadt, una cittadina degna di visita per le sue antiche porte medioevali e per l’allungata Hauptplatz dove, tra l’altro, potrete gustare uno dei migliori gelati della zona. Per la nostra seconda giornata in Repubblica Ceca abbiamo scelto Cesky Krumlov, senza dubbio una delle più belle località visitate nel corso della nostra vacanza. Percorrendo le stradine dell’antica cittadina, lasciandosi anche guidare dall’istinto come un buon Tpc sa fare, si incontrano continuamente angoli da fotografare. Certo, qui il turismo di massa disturba un po’, ma arrivando di buon mattino si riesce ad apprezzare il luogo senza il chiasso dei tanti-troppi turisti che assediano la cittadina verso l’ora di pranzo. Il giorno successivo rimaniamo in Alta Austria per visitare i dintorni di Linz. A pochi km dal capoluogo della regione si trova infatti una delle più belle Abbazie del paese, quella di Sankt Florian. Spostandoci di poco raggiungiamo poi la cittadina di Enns la cui torre risale al 1200. Con la dovuta preparazione psicologica affrontiamo infine la visita del campo di concentramento di Mauthausen. Avendo già visitato Dachau qualche anno fa ed Auschwitz nel passato sapevamo cosa aspettarci, devo dire però che ognuno di questi terribili luoghi tocca nel profondo l’animo.

Il nuovo giorno ci conduce per la terza ed ultima volta in Repubblica Ceca dove ci rilassiamo con una bella gita in barca sui laghi di Lipno. Il paesaggio è completamente diverso da quello presente nei bacini italiani ed austriaci ma il silenzio che circonda l’ambiente ci ripaga del tempo trascorso. A breve distanza da qui ci fermiamo poi a visitare il Castello di Rozmberk la cui visita è abbastanzanza deludente.

L’ultima giornata della settimana la dedichiamo a Steyr, forse una delle più belle località della regione. Il centro storico si trova nell’allungata Stadtplatz ma vale la pena anche percorrere la Berggasse fino a raggiungere la Stadtpfarrkirche e attraversare il Danubio per visitare la Michaelerkirche. La prima settimana è volata, è tempo di preparare i bagagli, ci aspetta un lungo trasferimento che ci condurrà a Baden Bei Wien dove trascorreremo le successive 9 notti di questa meritata vacanza. Lungo il percorso facciamo una sosta a Krems an Der Donau, qui è bello passeggiare lungo la Landstrasse fino a raggiungere la Sudtiroler Tor. Da vedere anche la Pfarrplatz dove si trovano la Chiesa omonima ed il Municipio. Prima di lasciare Steyr consiglio anche una scarpinata fino a raggiungere la Piaristenkirche, il suo interno merita la faticaccia. E’ ormai sera quando arriviamo a Baden, ciò di cui abbiamo bisogno è di una lunga dormita per recuperare un po’ di stanchezza arretrata. Buona parte dei giorni a venire li dedicheremo a Vienna, ma prima visitiamo un po’ i dintorni iniziando proprio da Baden. La città ha il suo fulcro nella Hauptplatz ma ci conquista una volta giunti al Parco del Casinò, un verdissimo giardino ricco di fontane e monumenti dedicati a più grandi compositori austriaci. La vicina Wiener Neustadt è francamente tralasciabile, qui gli unici monumenti degni di nota sono il Municipio e l’imponente Duomo. Anche questa parte di Austria è ricca di Abbazie, tra le tante presenti in zona meritano una visita quella di Heiligenkreuz e, soprattutto, Melk dove il vasto complesso è di straordinaria bellezza artistica. Tra le cittadine doveroso segnalare Sankt Polten, qui è molto bella l’Hauptpltz, caratteristiche anche alcune delle vie pedonali circostanti. Ed eccoci arrivati al momento tanto atteso, iniziamo ad esplorare Vienna, di cui tanto abbiamo letto nelle decine di diari di viaggio pubblicati sulla vostra e nostra rivista. Essendo la città molto espansa è bene dividerla in zone, magari alternando la visita degli interni con rilassanti passeggiate lungo vie e giardini. Per chi ha intenzione di fermarsi più giorni in città consiglio l’acquisto della Vienna Pass (il kit completo viene spedito direttamente a casa in pochi giorni), è un po’ cara ma visitando le principali attrazioni della città si recupera ampiamente il costo sostenuto per acquistarla. Peccato solo che nella maggioranza dei siti non vi sia un ingresso privilegiato (Hofburg, Schonbrunn, Madame Tussauds etc..), ciò costringe a fare lunghe file per l’acquisto di biglietti a costo zero. Per noi, che come base avevamo scelto Baden, è stato anche fondamentale l’acquisto dell’abbonamento ai mezzi pubblici, utilizzando uno dei tanti parcheggi low-cost (3,40 euro al giorno) che si trovano nei pressi delle stazioni della metropolitana.

Il primo giorno in città una leggera pioggerellina ci spinge verso l’Hofburg. Dopo essere scesi alla fermata Metro Herrengasse raggiungiamo in pochi minuti l’ingresso della famosa Residenza Asburgica. La Vienna Pass consente la visita gratuita degli Appartamenti Reali, del Museo di Sissi, del Museo dell’Argenteria e della Camera del Tesoro. Gli appartamenti, sia quelli riservati a Francesco Giuseppe che quelli di Elisabetta, sono si esagerati se confrontati con gli standard attuali, ma si può comunque notare un rifiuto del lusso sfrenato dal quale l’imperatore rifuggiva. A breve distanza dall’Hofburg, dopo aver attraversato il Ring presso la Burg Tor, si trova poi uno dei più importanti Musei cittadini, il Kunsthistorischesmuseum (gratuito con la Vienna Pass) al cui interno è possibile ammirare una serie impressionante di capolavori artistici (Tiziano, Caravaggio, Renoir solo per citarne alcuni), bella e variegata anche la sezione egizia. Ma è tutto il palazzo a meritare una visita, basti citare lo scalone d’ingresso ed il bellissimo soffitto. Per mancanza di tempo non siamo riusciti a visitare il Naturhistorischesmuseum (il Museo di Storia Naturale, anch’esso gratuito con la Vienna Pass) che si trova proprio difronte. Il giorno successivo è ancora la pioggia a spingerci in luoghi chiusi, è la volta di Schonbrunn (Metro fermata omonima), l’altra grandiosa residenza degli Asburgo in città. Un consiglio: arrivate di mattino presto per evitare le lunghe file che si formano già a partire delle 10. La nostra Vienna Pass ci consente di visitare tutto il complesso e anche di fare un bel giro panoramico in trenino. Gli Appartamenti Reali sono sicuramente più ricchi di quelli visti all’Hofburg ma è soprattutto il Museo delle Carrozze a sorprenderci, tanti modelli dell’epoca asburgica (e non solo) compresi quelli che portavano in giro Rodolfo e Gisele (2 dei figli di Elisabetta). Molto belli anche i Giardini dell’Imperatore, da provare l’emozione del Labirinto, imperdibile infine la salita fino alla Gloriette, dove il panorama ripaga della fatica fatta per raggiungerla. Sempre all’interno di Schonbrunn si trovano anche la Palmenhaus, la Casa del Deserto e lo Zoo, sono queste le mete della nostra terza giornata viennese (fermata Metro Hietzing). Dopo aver visitato la suggestiva Casa del Deserto ed aver rinunciato all’ingresso nella Palmenhaus (non compresa con la Vienna Pass, costo 5 euro), ci dirigiamo verso lo Zoo dove riusciamo finalmente a godere della priorità d’ingresso con la Vienna Pass. La struttura, alquanto grande (è bene considerare almeno 3-4 ore per la visita), si è guadagnata il premo di miglior Zoo d’Europa e da quanto visto possiamo dire che è totalmente meritato! Grande varietà di animali, possibilità di vederli (e fotografarli) da relativamente vicino e ottima manutenzione.

Dopo tanti giorni di tempo incerto ecco finalmente una giornata soleggiata, dopo essere scesi alla fermato Metro Karlsplatz, visitiamo la Karlskirche (attualmente in ristrutturazione) ed il Naschmarkt che di caratteristico a mio parere ha ben poco. Uno sguardo alla famosa Majolikahaus (con facciata in ceramica del genio dello Jugendstil Viennese, Otto Wagner) e al Palazzo della Secessione (al cui interno si trova il famoso Fregio di Beethoven opera di Klimt, costo 10 euro non compreso con la Vienna Pass) poi raggiungiamo Schillerplatz quindi, passato il Musikverein (dove si trova la famosa sala dorata sede del Concerto di Capodanno, purtroppo aperta solo dalle 9 alle 12), raggiungiamo Schwarzenbergplatz dove ammiriamo il Monumento alla Liberazione di Vienna ad opera dell’Armata Rossa. Da qui ci spostiamo nuovamente verso Karlsplatz dove visitiamo il Teatro dell’Opera (7,50 euro, non compreso con la Vienna Pass). Nonostante le uniche parti originali rimaste siano lo Scalone d’onore ed il Foyer il giro turistico è molto piacevole anche grazie alla simpatia della guida (in italiano). E’ proprio da qui che inizia la nostra nuova giornata viennese (Metro Karlsplatz), la prima meta è Albertinaplatz dove visitamo l’omonimo Museo ricco di straordinarie opere d’arte (Leonardo da Vinci, Michelangelo, Rubens, Manet, Cezanne e Klimt su tutti). Proprio accanto all’Albertina ecco l’Hotel Sacher, il più famoso locale dove assaggiare la classica Torta Viennese. La Kartnerstrasse, attraverso negozi e palazzi, ci conduce fino a Stephansplatz. Devo dire che, Cattedrale a parte, la piazza in sé è piuttosto bruttina. Percorriamo poi il Graben, dominato dalla Colonna della Peste, dove si trova anche la Chiesa di San Pietro con la sua bellissima Cupola verde in rame. Con pochi passi raggiungiamo poi il Freyung dove si trova, tra gli altri, Palazzo Porcia, una delle costruzioni più antiche della città. Da vedere anche la Fontana d’Austria all’interno del Freyung Passage. Nella vicina Am Hof si trovano invece la Chiesa omonima e la bella Colonna della Vergine. Da qui doveroso raggiungere la Judenplatz, nel quartiere ebraico, dove si trova il monumento dedicato a Lessing. Allungandoci poi verso Concordiaplatz raggiungiamo la stretta Chiesa di Maria Am Gestade, una struttura davvero particolare capolavoro del cosidetto gotico fiorito. Sulla strada del ritorno ci fermiamo nella bella Hoher Markt dove si trova il famoso Ankeruhr (alle 12 suona per circa un quarto d’ora ma lo “spettacolo” è francamente perdibile).

L’ultima giornata in città la dedichiamo a ciò che abbiamo lasciato indietro fino a questo momento. Dalla fermata Metro Volkstheater raggiungiamo la sede del Parlamento, un susseguirsi di colonne corinzie e pronao precedute dalla fontana di Pallade Atena. Percorrendo poi il verdissimo Volksgarten raggiungiamo la Minoritenplatz dove, nella Chiesa omonima, si trova una bella copia dell’Ultima Cena di Leonardo da Vinci. E’ la volta del Burgtheather, edificio di fine ‘800 al cui interno si trovano scaloni monumentali ornati di affreschi di Klimt. Attraversando il Rathauspark raggiungiamo l’imponente Municipio e, sfruttando la Metro, la non lontana Votivkirche, un altro esempio di gotico fiorito. Questa imponente Chiesa (la cui facciata è attualmente in ristrutturazione), costruita in omaggio al fallito attentato a Francesco Giuseppe del 1853, vanta superbe vetrate. Sempre con la Metropolitana ci spostiamo al Prater dove, oltre alla strafamosa Ruota Panoramica, si trova uno dei tanti Musei delle Cere Madame Tussauds. Politica, religione, musica, sport e cinema, da questi arti provengono gli oltre 40 personaggi le cui cere sono qui in bella mostra. Terminata la divertente visita, facciamo un giro tra le attrazioni del Parco, tralasciando il classico giro sulla ruota panoramica per mancanza di tempo. Prima di lasciare Vienna saliamo sulle sue colline per visitare la bella Kirche Am Steinhof, opera Jugendstil del famoso Otto Wagner. La chiesa è parte integrante dell’annesso ospedale psichiatrico progettato dallo stesso Wagner. L’esterno, in marmo, è ornato di borchie in rame, l’interno, ad una sola navata, ha decorazioni in oro e belle vetrate blu opera di Kolo Moser. E’ arrivato il momento di tornare a casa, nonostante questa parte di Austria non ci abbia entusiasmato come la Carinzia o la regione di Salisburgo, ricorderemo con piacere molte delle località visitate. Vienna a parte, meritano una menzione Linz (ingiustamente poco considerata), Melk e la sua bella Abbazia, Mauthausen e Steyr, una meta obbligata della regione. I nostri sconfinamenti in Repubblica Ceca ci hanno poi permesso di scoprire Cesky Krumlov, un luogo senza tempo. Con tutti questi ricordi affissi nella nostra memoria ci prepariamo a… rifare i bagagli per nuove avvincenti avventure.

Dove abbiamo mangiato:

– Gasthof Leitner – Greifenburg, 121 – Greifenburg. Cucina austriaca di buon livello in questa caratteristica Gasthof situata al confine tra la Carinzia e la Stiria. Le specialòità da assaggiare sono i Ravioli Carinziani e l’immancabile Schnitzel. Prezzi sotto la media.

– Urbanus Schenke – Habsburgerstrasse, 62/a – Baden bei Wien. Decisamente alto il livello della cucina di questo locale frequentato soprattutto da gente del posto. Piatti per tutti i gusti, vegetariani compresi, dolci di qualità superba. Rapporto qualità-prezzo eccezzionale.

Dove abbiamo dormito:

– Gasthof Leitner – Greifenburg, 121 – Greifenburg. Camere spaziose, pulizia e gentilezza dei proprietari sono gli ingredienti di questa Gasthof lungo la strada che collega Carinzia e Stiria. Colazione abbondante ad un costo più che accettabile.

– Ferienhaus Ausspannen – Seisenbachweg, 12 – Neumarkt im Muhlkreis. Ricorderemo a lungo questa sistemazione grazie soprattutto alla gentilezza dei proprietari che ci sono rimasti nel cuore. La casa è divisa in 2 appartamenti, uno di 90 mq che può ospitare fino a 10 persone ed un bilocale da 25 mq adatto per 2 persone. L’appartamento più grande è dotato, al piano terra, di un ampia sala in stile rustico con angolo cottura e bagno. Salendo le scale si trovano un piccolo ingresso con tanti giochi per far divertire i più piccini e due grandi camere.

Apatments Am Ganselhaufl – Am Ganselhaufl, 7/2 – Badem Bei Wien. Bell’appartamento per 4-5 persone all’interno di un condominio in una zona residenziale a 3 km dal centro di Baden. La posizione è molto tranquilla, c’è anche un parco giochi condominiale.



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