Austria incantevole

Viaggio in macchina tra Tirolo, Salisburghese e la zona dei laghi
Scritto da: giadasil
austria incantevole
Partenza il: 01/08/2013
Ritorno il: 08/08/2013
Viaggiatori: 4
Spesa: 500 €
Questa estate la meta della nostra famiglia (2 adulti e 2 bambini sotto i 6 anni) è stata l’Austria, scelta per soddisfare sia le esigenze “culturali” che quelle di gioco dei nostri bambini. La scelta è caduta sulle città di Innsbruck, Salisburgo e Hallstatt e i loro verdi dintorni.

1 agosto

Partenza alle 7:30 da Montecastrilli e approfittando del fatto che i bambini in macchina dormivano ancora, siamo arrivati senza code fino al Brennero, dove ci siamo fermati per mangiare e comprare in autogrill la vignetta obbligatoria (8,30 euro per 10 gg) per circolare in Austria. Sono le 14,30 quando entriamo in questo nuovo paese e ci dirigiamo subito a visitare Hall In Tirol, lasciando Innsbruck per il giorno seguente. Piccola cittadina incorniciata dalle montagne, è stata una piacevole sorpresa, con la piazza principale dove sorge la chiesa di San Nicolò e il Municipio o Rathaus. Cominciamo a scattare le prime delle tantissime foto, alle finestre decorate dai colorati fiori, alle imposte dipinte con i colori della bandiera austriaca, alle insegne in ferro battuto: è valsa proprio la pena girovagare per le sue stradine. Ci dirigiamo poi a vedere la Munzerturm, emblema della città dalla cui cima si può avere una veduta panoramica. Riprendiamo la macchina e ci dirigiamo verso l’hotel Glungezer (www.glungezer.net/indexe.html) a Tulfes, paesino a circa 15 km da Innsbruck, trovato su internet. Pensione pulita e rimodernata, la nostra spaziosa camera aveva un balcone fiorito che si affacciava sulla strada e sullo sfondo si potevano ammirare le montagne di Innsbruck. Prezzo giusto, camera tripla con mezza pensione 110 euro a notte.

2 agosto

Dopo l’abbondante colazione nell’hotel siamo partiti con la nostra macchina alla volta di Innsbruck, per visitare l’Altstadt o centro storico. Abbiamo parcheggiato nel parcheggio sotterraneo della stazione ferroviaria e in un quarto d’ora ci siamo ritrovati in centro: le città austriache sono tutte “a misura d’uomo”, i centri storici sono visitabili senza fare grandi spostamenti. La prima tappa, dopo aver percorso Mariatheresienstrasse, è stato lo sfavillante negozio Swaroski sotto i portici, dove persino nelle scale di vetro sono incastonati i famosi cristalli! Subito dopo abbiamo raggiunto la piazzetta che ospita il Goldenes Dachl, il Tettuccio d’Oro, simbolo della città, costruito nel 1494 da Massimiliano I. Complice il bel tempo che abbiamo trovato, le sue tegole ricoperte da lamine dorate splendevano, facendolo risaltare sin dall’inizio della via cosi caratteristica. Questa strada è caratterizzata da molti palazzi decorati, come una facciata tardogotica a stucchi o altri totalmente dipinti che ti fanno camminare con il naso all’insù. Girato l’angolo, non poteva mancare una visita alla locanda più antica d’Austria (1390), la Locanda dell’Aquila d’Oro (Gasthof Goldener Adler): all’entrata c’è una lastra di marmo dove si possono leggere i nomi di tutte le persone famose che vi sono state, tra i quali W.A. Mozart, J.W. Von Goethe, Paganini.

Arriviamo fino all’Ottoburg, torre medievale posta all’ingresso della città vecchia e attraversiamo il ponte sopra il fiume Inn, giusto per fare delle foto alle facciate tutte colorate delle case che si stagliano contro le montagne. Torniamo dalla parte opposta per dirigerci verso l’Hofburg, il palazzo imperiale, ma siccome la fame comincia a farsi sentire, entriamo in una Speckeria (http://www.speckeria.at/it) molto caratteristica e ordiniamo un tagliere misto di salumi tipici per 15 euro insieme ai bretzel. Dopo aver fotografato da fuori il palazzo imperiale, ritorniamo in Maria Theresien Strasse per vedere l’arco di trionfo eretto nel 1765. Riprendiamo infine la macchina per andare nella zona panoramica a vedere il Bergisel, trampolino olimpionico del salto con gli sci.

Il pomeriggio lo passiamo a Wattens, 13 km da Innsbruck, dove sorge il famoso museo Swarowski.

Dopo aver pagato i biglietti (11 euro a persona, gratuito sotto i 15 anni) ci addentriamo nel famoso gigante verde dagli occhi brillanti e iniziamo un percorso “sensoriale” creato da artisti famosi. Sicuramente l’esperienza più bella è stata quella del duomo di cristallo, sala in cui la luce, la musica e i riflessi sono propagati da 595 specchi. All’uscita dal museo abbiamo dato modo ai bambini di giocare nel parco del gigante, in cui si trova anche un labirinto a forma di mano.

La giornata è quasi terminata, torniamo in hotel in tempo per la cena, poi a letto perché i bambini sono stanchissimi!

3 agosto

Partenza dall’hotel per dirigersi verso Salisburgo, passando per la Germania. È sabato e troviamo traffico, anche se i km non sono molti, arriviamo verso le 13 ad Hallein, per visitare la miniera di sale (http://www.salzwelten.at/en/hallein/saltmine/). Scelta azzeccatissima, ci siamo divertiti tanto! Dopo aver pagato il biglietto famiglia (48,50 euro), aspettiamo il nostro tour guidato vestendoci come dei minatori! Ci forniscono pantaloni e casacca, i bambini ridono felici e facciamo un sacco di foto. Per addentrarci nella miniera c’è un buffo trenino che ci porterà 700 metri dentro la montagna, poi cammineremo a piedi mentre la nostra guida ci fa vedere dei filmati che spiegano l’importanza del commercio di sale nel salisburghese. Passiamo la frontiera con la Germania, attraversiamo anche un lago salato sotterraneo su una specie di “zattera”, cosa molto suggestiva grazie alle luci colorate e alla musica. Ma la cosa più divertente è stata scendere a cavalcioni dei 2 lunghi scivoli di legno usati dai minatori!

Usciti dalla miniera, ci dirigiamo verso il castello di Hellbrunn (http://www.hellbrunn.at/en/) paghiamo 27 euro il biglietto famiglia e attendiamo l’inizio del tour. Il castello è famoso per i giochi d’acqua del parco, la giornata è talmente calda che risulta molto piacevole farsi bagnare dalle fontane sapientemente nascoste.

È quasi sera così andiamo alla ricerca della Haus Lindner, prenotata sempre su internet: due notti 120 euro (http://www.haus-lindner.at/IT/). Atmosfera familiare, in realtà è una casa i cui proprietari hanno messo a disposizione il piano superiore, con il bagno in comune e colazione preparata direttamente dalla padrona di casa.

4 agosto

Prendiamo la macchina per andare al centro di Salisburgo, è domenica e non troviamo confusione, parcheggiamo vicino ai giardini Mirabell (tutta la giornata 18 euro). Questi sono un trionfo di aiuole fiorite e colori, assistiamo anche ad un concerto di musica classica all’aperto nella città che ha dato i natali a Mozart. Attraversiamo il ponte Milvio della situazione (beh, ogni città sembra averne uno!) e dopo una breve camminata ci troviamo proprio in Getreidegasse, una via abbellita da insegne in ferro battuto e decorazioni dorate, lungo la quale si trova anche la casa gialla dove nacque Mozart. Continuiamo la scoperta della città visitando il Duomo e l’abbazia di San Pietro, con il suo cimitero e le catacombe cristiane scavate nella roccia (accesso alle catacombe 1,50 euro a persona).

Ora ci aspetta la fortezza Hohensalzburg, paghiamo il biglietto (11 euro a persona, bambini gratis) e aspettiamo la funicolare per la salita (c’è anche un sentiero, ma abbiamo preferito stare comodi!). Il panorama dall’alto è bellissimo, si vede tutta la città con i suoi campanili e il fiume che la attraversa.

Passeremo tutto il pomeriggio nella fortezza, è veramente grande e ci sono molte cose da vedere, tra cui un museo delle marionette e reperti della prima guerra mondiale. Rimaniamo a cena in città, per poter ammirare il panorama notturno e le luci riflesse sul fiume.

5 agosto

Partiamo da Salisburgo per andare verso il Salzkammergut, la zona del laghi. Ci fermiamo a Fuschl am See, attirati dall’azzurro dell’acqua che contrasta con il verde delle montagne. Facciamo delle foto con le mucche, compriamo una grappa alle nocciole da portare a casa, poi ripartiamo per la nostra destinazione: Hallstatt, patrimonio dell’Unesco. Parcheggiamo la macchina perché visitabile solo a piedi, ci incanta con le sue case di pietra e legno che si rispecchiano nel lago, i balconi fioriti, la Piazza del Mercato, la chiesa del paese con annesso cimitero e ossario in cui sono esposti circa 1600 teschi dipinti. Non si può spiegare solo a parole la bellezza di questo villaggio che sembra creato dalle fate!

Dopo un pomeriggio intenso andiamo in hotel a Gosau, a circa 15 km da Hallstatt (hotel Gosauschmied, 288 euro due notti con mezza pensione, www.gosauschmied.at/index.php/de/), godendo del panorama verde lungo la strada.

6 agosto

Oggi è il giorno dell’escursione in montagna, ci dirigiamo verso il massiccio del Dachstein, Dove facciamo una lunga fila per i biglietti della funivia (35 euro a persona, funivia, grotta di ghiaccio e piattaforma 5 fingers; http://www.dachstein-salzkammergut.com/en/) che, divisa in due sezioni, ci porterà a quota 2100 metri. Ad attenderci c’è un panorama mozzafiato dalla piattaforma delle 5 fingers, sospesa nel vuoto sopra il lago di Hallstatt. Ci soffermiamo parecchio di fronte all’imponenza della natura e all’ingegno dell’uomo che ha costruito questo punto panoramico impressionante. Scivoliamo con degli slittini su un ghiacciaio e trascorriamo cosi tutta la mattinata. Ma la grotta di ghiaccio ci attende, così riprendiamo la funivia per scendere più in basso e affrontare una camminata, tutta in salita, di circa 20 minuti per raggiungere l’entrata della grotta. Tirati fuori dallo zaino cappelli, guanti e sciarpe entriamo con la nostra guida, la temperatura è di 0°: fa veramente freddo, considerando poi che all’esterno erano circa 38°! Il gruppo si incammina per esplorare il magico mondo sotterraneo del Dachstein, tra nomi incantati dati alle formazioni naturali di ghiaccio che raggiungono anche i 25 metri di altezza!

La giornata volge al termine, salutiamo questi magnifici paesaggi e torniamo in hotel a Gosau, decidendo di rilassarci un pò in piscina, prima della cena.

7 agosto

Ci spostiamo in Stiria, per andare a visitare Graz, meno turistica rispetto alle precedenti. Facciamo una passeggiata in centro, fino al bel municipio, nella cui piazza ci sono dei ragazzi che fanno delle bolle di sapone giganti, così anche i nostri bambini vogliono provare. La piazza è piena di bancarelle e decidiamo anche di assaggiare un buonissimo bratwurst.

Ci dirigiamo poi alla Torre dell’Orologio, arroccata sulla collina della città; invece di prendere l’ascensore, decidiamo di salire i 260 scalini a piedi, ma è stata una gran faticata, visto che erano le due del pomeriggio e faceva veramente tanto caldo. La vista dalla torre è molto bella, si ammira tutta la città tra cui anche lo strano edifico del Kunsthaus, centro di arte moderna.

Nel pomeriggio riprendiamo la macchina per dirigerci verso Klagenfurt, dove passeremo l’ultima notte in Austria, prima di rientrare in Italia. Visitiamo il centro dopo cena, c’è una bella piazza con la statua del drago Lindwurm, simbolo della città ed entriamo nella zona pedonale più antica, nella cui pavimentazione è raffigurato lo stemma di Klagenfurt. Facciamo anche delle foto ad un’altra fontana, eretta in ricordo dell’Omino del Wörthersee, leggenda legata alla nascita dell’omonimo lago nei pressi della città.

8 agosto

Stiamo per rientrare in Italia, prima però ci fermiamo a Villach, famosa per la fabbrica della birra Villacher, per acquistare gli ultimi souvenir. Facciamo poi tutta una tirata fino a casa, arrivando in tempo per la cena.

Possiamo dire che questa nazione ci ha molto affascinato, è un paese in cui fantasia, tradizioni popolari e natura si fondono sapientemente creando un’atmosfera magica. I miei bambini non fanno che ripetermi ogni giorno:”mamma, quando torniamo in Austria?”.

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tettuccio d'oro

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giochi d'acqua, Hellbrunn

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Hall in Tirol

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Dachstein, grotta di ghiaccio



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