La principessa elisabetta

LE PATRIE DI ELISABETTA. Una donna ha davanti due porte,potrebbe aprirne una delle , a caso si troverebbe nell’800 o nel 900 Lei apre quella del 800, ma sara’ per sempre una donna del 900. La mortificazione e lo sfinimento del corpo. Cavalcate estreme per difficolta’,per durata,per senso della perfezione di amazzone che non teme confronti...
Scritto da: Marino Pancheri
la principessa elisabetta
Partenza il: 01/08/2004
Ritorno il: 10/08/2004
Viaggiatori: in coppia
LE PATRIE DI ELISABETTA.

Una donna ha davanti due porte,potrebbe aprirne una delle , a caso si troverebbe nell’800 o nel 900 Lei apre quella del 800, ma sara’ per sempre una donna del 900.

La mortificazione e lo sfinimento del corpo.

Cavalcate estreme per difficolta’,per durata,per senso della perfezione di amazzone che non teme confronti neanche con gli uomini,anzi lei e’ la migliore; e’ perfetta per portamento,grazia,completo controllo della cavalcatura.

Passeggiate che sfiancano le dame di compagnia, 35 chilometri in sette ore… Lei non mangia mai,beve del latte, si fa preparare dei succhi di carne,e’ ossessionata dal proprio peso, e’ alta un metro e settantadue e oscilla tra i 46 e i 48 chilogrammi,il suo giro vita rimarra’ per tutta la sua vita 50 centimetri.

Si e’ fatta attrezzare una stanza a mo’ di palestra, ha gli attrezzi ginnici,gli anelli,ogni girno passa ore agli anelli…

La bellezza.

Chi la guarda resta affascinato dalla sua bellezza e questa sara’ una costante dalla sua gioventu’ alla sua morte, la sua bellezza ed il suo fascino ha varie componenti fisiche e caratteriali,dallo sguardo degli occhi,alla grazia del suo portamento e del suo movimento; dal suo concedersi come momento eccezionale quando il suo continuo sogno e’ quelo di nascondersi,di negarsi alla vista.

Lei sa’ che la sua forza e’ la sua bellezza,per questo passa ttre ore al giorno con la sua pettinatrice Per acconciare i suoi meravigliosi e lunghissimi capelli,si cura la pelle con carne cruda appoggiata al volto,ma contemporaneamente spreme il suo corpo senza risparmio.

Il personaggio pubblico Non vuole essere un personaggio pubblico,non vuole sottostare agli obblighi di rappresentanza, non vuole comunicare il niente,per questo si ammala,per questo fugge.

Ama la privacy,la vera comunicazione,la vera esperienza,il vero contatto,il vero sentimento Non e’ questo quello che ci sara’ sempre nello Hofburg o a Shonbrun che saranno il centro della Sua NON PATRIA .

I luoghi del significato.

Della gioventu’ rimangono in lei indimenticati la natia Possenhofen ed il lago di Starnberg in Baviera,per tutta la vita amera’ il poeta Heine,le visite private nei manicomi di tutta europa dove si intrattera’ a parlare con i pazienti, si fermera’ ad ascoltare la loro follia a cui un a parte di lei si sente vicina.

I viaggi.

Il viaggio per lasciare appena puo’ la NON PATRIA ,l’obbligo inumano di non essere se’ stessa E sara’ sempre piu’ un vortice,una accelerazione che la portera’ al viaggio per il viaggio e dove sara’ solo importante il movimento e non la meta’.

Ma agli inizi della ossesione ci sara’ Madera,Corfu’ e soprattutto l’Ungheria.

L’amore.

Lei amera sempre’Franzy e profeticamente dira’ all’inizio: “ah se non fosse imperatore…” Per necessita’ ed affinita’ si circondera’ di una propria cerchia ungherese, ne parlera’ la lingua tanto che sara’ la sua lingua,condividera’ le sorti i quel paese e appoggiera’ le scelte politiche che contribuiranno a renderlo piu’ autonomo,ne amera’ i luoghi,Godollo,Buda,Pest; gli ungheresi adoreranno la loro regina per sempre e la loro regina sara’ ungherese prima che austriaca.Elyen Erzsebet viva Elisabetta la nostra regina dira’ per sempre L’Ungheria.

ciao Marino Bibliografia: Nicole Avril Sissi Vita e leggenda di una imperatrice Mondadori marino.Pancheri4@tin.It



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