Per lavoro in una favola: la storia

Si parte da Reggio Emilia un freddo inverno del 2002. All'aeroporto di Bologna già rischiamo di perdere un "compare" che scivolando dal gradino del fuoristrada sbatte la testa...tsk...per fortuna il viaggio inizia comunque. Devo volare un sacco di volte e non ho mai preso l'aereo in vita mia: tra l'eccitazione e il timore salgo i gradini e inizio...
Scritto da: Corra & Patty
per lavoro in una favola: la storia
Partenza il: 07/02/2002
Ritorno il: 28/02/2002
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 3500 €
Si parte da Reggio Emilia un freddo inverno del 2002. All’aeroporto di Bologna già rischiamo di perdere un “compare” che scivolando dal gradino del fuoristrada sbatte la testa…Tsk…Per fortuna il viaggio inizia comunque. Devo volare un sacco di volte e non ho mai preso l’aereo in vita mia: tra l’eccitazione e il timore salgo i gradini e inizio a pregare poi tutto svanisce e l’ebrezza ha il sopravvento. Tralascio i commenti sul volo (Singapore Airlines, una favola tra hostess e tecniologia il tempo vola) ed atterriamo a Singapore dove per poco non rischiamo nuovamente di appiedarci: cerchiamo infatti di attraversare la strada senza renderci conto che qui guidano a sinistra…E vanno come fulmini!!! Due notti a Singapore per alcuni incontri di lavoro non ci vietano di vedere la pulizia di questo angolo di mondo. Si riparte per Sidney dove arriviamo in tarda serata. Accoglienza magnifica ma un pò incomprensibile lo slang: ma dove hanno studiato l’inglese questi qui? A Sidney dobbiamo portare a termine una serie di corsi tecnici: abbiamo la possibilità di visitare la baia dell’Harbur Side dove alloggiamo in un Hotel di Super lusso (tanto paga la ditta…). Da qui con un traghetto risaliamo il fiume fino a Parramatta dove si svolge il primo corso tecnico. Sono emozionato perchè si tratta del primo meeting che tengo all’estero ma pian piano la disponibilità degli autoctoni mi mette a mio agio e tutto si svolge per il meglio. Il secondo corso lo teniamo in perifieria di Sidney: una buona occasione per attraversare la città in macchina e vederla di giorno, ma che palla andare tutti alla stessa velocità! Multe salatissime e ritiri di patente hanno fatto degòli australiani dei guidatori modello. Il terzo corso lo teniamo in una…Cantina! Sì, una cantina dove conservano, oltre ai macchinari da noi prodotti, anche vino e verdura. Di Sidney mi resta in mente la cordialità della gente che mi ha sempre aiutato quando mi vedeva in difficoltà: eccezzionali.

Si parte per Melbuorne dove dobbiamo tenere un altro meeting con una delle aziende australiane più grandi del settore: mi tremano le gambe ma anche qui, dopo pochi minuti, tutto va per il meglio. Unico inghippo il rumore degli aeroplani: ci troviamo infatti dietro l’aeroporto internazionale di Melbuorne. Infine volo per Perth. A mio avviso rimane la città più a misura d’uomo dell’Australia. Grandi parchi, mare splendido e come sempre gente cordiale.

Di tutto questo ho memoria positiva ma purtroppo vivendola per lavoro non me la sono goduta troppo. Sono sicuro che tornerò da queste parti perchè, assieme a mia moglie voglio godere appieno delle bellezze di questa parte di mondo.



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