Il sogno si avvera… Australia stiamo arrivando!

Giovedì 5 Settembre 2002: Il grande giorno e’ arrivato: SI PARTE! Milano-Roma 8:30 Roma-Taipei 12:00 (stop in Abu Dhabi – Emirati Arabi) Venerdì 6 Settembre 2002: Arriviamo in Taipei (Taiwan) alle 10:15, dopo 16 ore di volo, e piove...cominciamo bene la vacanza! Il fuso e’ +6 rispetto all’Italia. Ritiriamo gli zaini ci accogiamo...
Scritto da: Michela Ronchi 1
il sogno si avvera... australia stiamo arrivando!
Partenza il: 05/09/2002
Ritorno il: 05/10/2002
Viaggiatori: in coppia
Giovedì 5 Settembre 2002: Il grande giorno e’ arrivato: SI PARTE! Milano-Roma 8:30 Roma-Taipei 12:00 (stop in Abu Dhabi – Emirati Arabi) Venerdì 6 Settembre 2002: Arriviamo in Taipei (Taiwan) alle 10:15, dopo 16 ore di volo, e piove…Cominciamo bene la vacanza! Il fuso e’ +6 rispetto all’Italia. Ritiriamo gli zaini ci accogiamo che hanno strappato il mio zaino… Agli ufici della China Airline sono gentilissimi, ma non c’e’ tempo per ripararlo, ci metto dello scotch e via.

Chiediamo ed il pullman che porta in centro (Central Town Station) costa 100 NT$ – New Taiwan $ – e ci impega circa un’ ora… Che ronfata mi sono fatta!!! Ci cerchiamo un Hotel in zona, gli zaini sono pesanti e la stanchezza si fa sentire… Ci fermiamo all’Hotel Royal, che di Royal ha solo il nome!!! (1250 NT$) Appoggiamo i bagagli e giriamo un po’ per la citta` (fortunatamente non fa trppo caldo… Umido si, ma non caldo), prima tappa il tempio piu’ famoso della citta’. Ci sono sacchi di sabbia ovunque, accatastati di fronte a porte e vetrine… Va beh che piove, ma sembrano un po’ esagerati… Vediamo al telegiornare immagini di un tifone, facciamo uno piu’ uno… Wow, evento raro, siamo talmente fortunati da poter assistere all’arrivo di un tifone in Taiwan!!! Alle 18 e’ gia’ buio, ci sono nuvoloni neri che non promettono niente di nuovo… Siamo stanchi, ne approfittiamo per cenare e andare a letto… Prima pero’ passiamo dalla famosa “Snake Alley” dove l’attivita’ principale e’ maagiare serpenti (anche velenosi) uccisi al momento e berne il sangue diluito (forse in acqua, ma non abbiamo chiesto)… E siccome gli ambientalisti lottano contro tutto questo, e’ severamente vietato fare foto…

Sabato 7 Settembre 2002: Il viaggio e’ stato pesantissimo, ci svegliamo che mzzogiorno e’ passato da un pezzo. Colazione da Starbucks… Ci costa una cifra!!! Si parte per una visita della citta’… Il tifone ha cambiato traiettoria, risparmiandoci, e adesso c’e’ il sole… E comincia a far caldo… Taipei non e’ molto interessante. Visitiamo l’osservetorio (Top View), una torre di 250mt da cui si vede tutta la citta’ (merita). Andiamo poi al CKS Memorial Hall (ChangKaiShek), entrando sulla piaza ci trovamo il monumento di fronte e a destra e sinistra 2 palazzi identici che sono il teatro e l’opera.

Per tornare all’hotel attraversiamo il “Peace Park”, e’ caratteristico, molto carino e con un’atmosfera particolare… I cinesi sono un popolo timido e le coppiette difficilmente si scambiano effusioni in pubblico, ma qui nel parco… Sembra di essere tornati agli anni ’50! Ci troviamo alle 19:30 con Chai Yin, una ragazza taiwanese conosciuta in aereo. Ci accompagna al “Shilin night matket”. La gente guarda Tobias come se fosse una creatura strana… Il suo ammasso di ricci biondi e la sua statura non lo fanno passare inosservato! Lo guardano, bisbigliano e gli ridono in faccia, e di gusto anche!!! Il mercato, che poi e’ una via piena di negozietti, e’ affollatissimo e si trovano un sacco di cose economiche.

Rimanamo impressionati dalla metropolitana di Taipei, funziona benissimo e sono organizzatissimi… Sulle banchine ci sono strisce disegnate a terra… Corsie nelle quali la gente si mette in fila per salire sul treno. Nell’ultima carrozza e’ vietato tenere il cellulare acceso e fare troppo rumore, e’ una carrozza per il relax e la lettura!!! Domenica 8 Settembre 2002: Alle 10 dobbiamo lasciare la stanza quindi alle 9 ci alziamo e dopo la doccia sistemiamo i bagagli. Li lasciamo alla reception dell’hotel, facciamo colazione di nuovo a Starbucks e poi prendiamo metro e pullman per andare al “National Palace Museum”. Qui dovevano esserci parecchi tesori cinesi, ma a parte il palazzo grandioso, il resto non e’ niente di che.

Facciamo un giro al “Kun Dao Park” e quindi al Kun Dao Temple (il piu’ interessante di quelli visitati). E’ molto particolare, abbastanza grande e c’e’ un tunnel con le statue dei vari dei cinesi – che hanno baffetti lunghi fino ai piedi (alle quali i cinesi lasciano biglietti da visita). Quelli che per noi sono quadretti di “Grazia ricevuta” per loro sono specie di eticette messe su rulli rotanti di circa mezzo metro di diametro alti fino al soffitto e illuminati (tipicamente rossi).

Torniamo all’hotel per ritirare i bagagli e andare all’aeroporto. Il volo per Sydney (22:30) e’ vuoto… Riusciamo a prendere 2 file centrali (4 sedili a testa) e dormire. Settembre per la religione cinese e’ il mese in cui gli spiriti malvagi girano e quindi non e’ il periodo per viaggiare. Non fate il check in se non avete ancora mangiato… Dentro non c’e’ assolutamente niene! Suggerimenti: purtroppo non avevamo molto tempo e ci siamo persi: -Taroko gorge. Chi ci e’ stato ha detto che meritano. Ma sono nel centro di Taiwan da Taipei ci si va in volo o in treno.

-Hot Springs. Sorgenti di acqua calda appena fuori Taipei, ci si arriva in metro.

-The coast, anche qui ci si arriva in metro, ma visto il tornado il mare non era molto calmo e ci e’ stato sconsigliato.

Lunedì 9 Settembre 2002: L’atterraggio sul suolo australiano e’ previsto per le 9:30… Dall’alto Sydney e’ fantastica, la costa ha spiagge bianche e coste rocciose modellate e a strapiombo sul mare. C’e’ il sole ma non fa caldissimo, ci saranno circa 24 °C. Sul visto da compilare in aereo spiegano che e’ vietato introdurre frutta o semi nel paese… Lasciamo sull’aereo le mele che ci siamo portati da casa e che ancora non ci siamo mangiati… Stiamo uscendo e al controllo a Tobias vengono sequestrate le palline da giocoliere comprate a Londra (Camden Market) lo scorso Novembre, sono fatte di semi, ups… Prima pero’gli chiedono di fare un mini show per loro… Gia’ mi stanno simpatici! Siamo nel paese “Down-Under” In aeroporto (terminal per voli internazionali) c’e’ un’area per Backpackers, ci sono tantissimi volantini e riviste gratuite nonche’ un telefono con una serie di numeri verdi per contattare i vari ostelli della citta’. Quasi tutti offrono un servizio “pick up” gratuito.

Scegliamo il “Boomerang Youth Hostel” 50 AU$ per una doppia… Il 90% degli ospitie’ tedesco!!! Sembra viaggino solo loro! Ci facciamo una doccia e poi si parte! Direzione: “The Rocks”… Visitiamo l’area, e pranziamo sulle panchine del porto con vista sulla famosa Opera House, crogiolandoci un po’ al sole. L’atmosfera e’ fantastica, il sole, il mare, la gente che viene qui a pranzare seduta sull’erba o sulle panchine… Ci facciamo l’Harbor Bridge a piedi, qui la gente fa footing nonostante il traffico (se così si può chiamare… Certo niente in cofronto al traffico di Milano!), un giro all’Opera House e quindi al Royal Botanical Garden che c’e’ lì a fianco.

Martedì 10 Settembre 2002: Sveglia alle 11:00… Il fuso si fa sentire… O forse il volo?!? Compriamo un biglietto giornaliero e prendiamo il traghetto per Mandy Beach… Sembra di essere a Los Angeles, case sulla spiaggia, gente che fa surf… Vivere qui sarebbe fantastico! Ci passiamo la giornata e poi nel ritorno all’ostello ci fermiamo al “Queen Victoria Building”,uno shopping center che pero’ alle 18:00 chiude… Non si fa certo tardi qui! Decidiamo di andare al cinema in George Street… Arriviamo alle 22:00 ma l’ultimo spettacolo era alle 21:45, decisamente un altro mondo rispetto a noi! Tornando a casa vediamo pipistrelli enormi che svolazzano in giro…

Mercoledì 11 Settembre 2002: Passiamo a ritirare il mini van (materassi dietro, una specie di cucina accedibile dal bagagliaio e la tenda… Se si decidesse di dormire all’aperto) che abbiamo prenotato ieri con Wicked, 49 AU$ al giorno. Adesso si parte! Noi su “Legalize it” in rotta per Cairns.

Acc. La guida sulla sinistra non e’ esattamente naturale… Ma risciamo ad uscire da Sydney in direzione “Blue Mountains”… Katoomba e’ il paese in cui ci fermiamo. Dormiamo al Blue Mountain YHA, 30 AU$ per una doppia (non abbiamo la YHA member card, altrimenti costa 27$)… Meglio di un hotel a 3 stelle! Pulitissimo e molto ben organizzato.

Visitiamo le “three sisters” e ci facciamo la “Prince Henry Walk” che dalle three sisters arriva alle Katoomba falls (sara’ circa un’ora di cammino), la vista e’ fantastica! Giovedì 12 Settembre 2002: Leggiamo nella guida della Lonely Planet che c’e’ una colonia di Koala che vive nei boschi di Eucalipto intorno a Lemon Tree Passage (Port Stephen)… Ne sono rimasti cosi’ pochi… Di 30 diversi tipi di Eucalipto esistenti i Koala ne mangiano solo 3… E non abbondano di certo! Ci avviamo, chissa’ che non se ne vedano in giro! Passiamo Wiseman’s Ferry dove ci fermiamo a mangiare il primo “Fish & Chips” (in una porzione ci si mangia tranquillamente in 2!). Sulla strada per L.T.P. Vediamo in un campo dei canguri… Che spettacolo, non siamo abituati a vedere questi animali liberi, cosi’, tutti esaltati, ci fermiamo a fare una foto… Sono un po’ lontani, chissa’ se si vedra’ qualche cosa… Arrivati in L.T.P. Facciamo un giro lungo la spiaggia e vediamo un guppo di pellicani in riva al mare, non sono minimamente spaventati da noi… Dormiamo nel Toyota, al Koala Shore Caravan Park (18 AU$). Il caravan park e’ abbastanza lontano dal “centro” di L.T.P. Ma ci facciamo una passeggiata serale e riusciamo a vedere un Opossum… Ma ancora niente Koala…

Venerdì 13 Settembre 2002: Dal caravan park parte un sentiero che segue la costa e arriva in centro a L.T.P. (Boardwalk), lo seguiamo sperando di vedere qualche Koala… E verso la fine Tobias riesce a vederne uno… Sonnecchia su un albero… Che tenero, sbadiglia, si gratta e dorme al sole, lo soprannominiamo ToMi… Dopo aver pranzato (e assaggiato la famosa salsa “gravy”) partiamo per Nelson Bay per farci un giro sulle dune di sabbia bianchissima e finissima che ci sono li’… Abbiamo un po’ di problemi a cambiare i Traveller Checks. Ceniamo in Nelson Bay in un locale con musica dal vivo, e dormiamo in un caravan park gratuito a “One Mile Beach”.

Sabato 14 Settembre 2002: Si riparte verso nord. Ci sono punti in cui lo spettacolo dell’oceano con enormi onde che si infrangono su immense spiagge bianche e deserte e’ mozzafiato… Ci fermiamo in “Grands Head” vicino a Bonny Hills, e scendiamo in spiaggia per mettere almeno i pidi nel Pacifico… Ci rilassiamo un po’ e nel risalire quasi calpestiamo un serpente steso sul sentiero a prendere il sole! Ci hanno fatto la festa! Hanno scassinato la serratura del Toyota e ci hanno rubato tutto cio’ che c’era a portata: lo zaino di Tobias con tutti i vestiti, il mio zainetto con la macchina fotografica nuova comprata ad Aprile in Colombia, il beauty-case e il marsupio di Tobias con il suo cellulare… Che rabbia!!! In Port Macquarie facciamo la denuncia ai carabinieri… Figurati se si ritrovano le cose! Domenica 15 Settembre 2002: Ripercorriamo la strada da Port Macquarie a Laurieton per vedere se troviamo qualche traccia dei nostri bagagli… Magari hanno buttato via le cose che non gli interessavano… Non troviamo niente, percio’ riprendiamo la Pacific Highway per Bellingen, ci fermiamo al Bellingen YHA (45 AU$) Lunedì 16 Settembre 2002: A solo un’ora di macchina da Bellingen c’e’ il “Dorrigo National Park”. Decidiamo di fare la “Wonga Walk”, un percorso circolare di circa 2 ore nella rainforest… Se si e’ fortunati e si osserva bene si possono anche vedere i pitoni! Ovviamente non siamo cosi’ fortunati… Ci sono le “Green Tree Frog”, tacchini, uccelli di varie specie, piccoli canguri… Ci sono in zona (raggiungibili in macchina) altri 2 punti con vista pazzasca, il “Griffiths Lookout” e le “Dangar Falls”.

Martedì 17 Settembre 2002: Ci dirigiamo verso Bayron Bay, e lungo la strada i fermiamo al “Broadwater N.P.” per una camminata… Qui e’ tutta sabbia bianchissima, con vegetazione di al massimo un paio di metri e molto fitta. Ci avviamo, ma inizio a pensare alle storie che ho sentito sui dingo di Fraser Island che sono talmente abituati all’uomo da diventare aggressivi… Ai serpenti velenosi che ci sono in giro… Ho paura, cosi’ me ne torno in macchina, aspetto qui mentre Tobias si sgranchisce un po’ le gambe! In Ballina ci fermiamo a comprare il volo da Cairns a Sydney… In agenzia sono molto attivi e ci trovano un volo con la Virgin Blue per 210 AU$ a testa.

Nel caravan park in Bayron Bay (First Sun Holiday Park – 20 AU$) conosciamo un tizio della Tasmania convinto di poter guarire tutti i mali con una “High Frequency Machine”! E ne sembra proprio convinto… Mah, certo che ce n’e’ di gente strana a questo mondo! Mercoledì 18 Settembre 2002: Facciamo una camminata nella “Cape Byron Recreation Area”, un percorso circolare che sale fino al Cape Byron Lighthouse costeggiando l’oceano. Nel periodo in cui le humpback whales e le megattere migrano verso sud dopo aver partorito i cuccioli sulla grande barriera corallina (Settembre/Ottobre) o verso nord per andare a partorire (Aprile/Maggio) e’ possibile vederle anche dalla costa… L’ideale e’ portarsi un binocolo se no si finisce come noi a doverlo chiedere in prestito a qulcuno! Cape Byron e’ infatti il punto piu’ ad est del territorio australiano, una sorta di penisola. Si vedono persino branchi di delfini che giocano nelle onde, tartarughe che emergono e poi si immergono di nuovo… Il mare e’ di un azzurro pazzasco! Pranziamo all’Espresso Heads di fonte a Woolworths dove fanno una pasta buonissima e un cappuccino da sballo (il migliore che abbia mai bevuto… E vivo in Italia da una vita!) Ripartiamo verso nord e ci fermiamo in Tweed Heads da cui si vede una skyline… Sara’ Brisbane o Surfer Paradise??? Ci fermiamo a dormire a sud di Brisbane al Dress Circle Holiday Village (17 AU$) Giovedì 19 Settembre 2002: Siamo in Brisbane, e siccome dobbiamo lasciare il Toyota per un controllo, ci muoviamo con i mezzi e a piedi. Brisbane e’ la terza citta’ dll’Australia per dimensione e popolazione. Visitiamo il “South Bank Parkland”, i “Botanic Gardens”, il “Queen Street Mall” e dal giro consigliato dalla Lonely Planet vediamo la S. Stephen’s e la S. John’s Cathedral. Dormiamo questa volta all’Aspley Acres Caravan Park (18 AU$) a nord di Brisbane.

Venerdì 20 Settembre 2002: Prendiamo la Bruce Highway, oggi vogliamo raggiungere Hervey Bay per poi visitare Fraser Island. Per strada ci fermiamo ad ammirare il “Glass House Mountains N.P.” All’Harbor View Caravan Park (14.50 AU$) in Hervey Bay, la proprietaria ci racconta una storia di una coppia di turisti e dingo su Fraser Island… Mai lasciare cose incustodite… Aveva offerto un passaggio con il gommone a due backpakers che facevano tracking sull’isola per attraversare uno dei torrenti. Hanno ovviamente accettato, e dopo aver appoggiato a riva le scarpe per non bagnarle, si sono avvicinati al gommone per mettere dentro gli zaini… Pochi metri di distanza, ma sufficenti! 2 dingo sono corsi fuori dal bosco, hanno preso una scarpa ciascuno (ovviamente una per ogni ragazzo) e sono scappati… Valli a riprendere poi! I tizi sono rimasti con una scarpa a testa… Sabato 21 Settembre 2002: Partiamo per un safari 4×4 di un giorno su Fraser Island (con Fraser Venture, ci costa 77,4 AU$ a testa), l’isola di sabbia piu’ grande del mondo con circa 140 laghetti di acqua dolce (circa 100 km di lunghezza per 20 di larghezza), che ospita una colonia di 200 dingo… Da quel che mostrano in TV sembra siano li’ ad aspettarti all’arrivo con il traghetto, in realta’ e’ molto difficile vederne. Anche se l’anno scorso hanno ucciso un bambino di 6 anni… Consigliano di girare sempre con un bastone in mano e di tenere d’occhio i bambini. In effetti ovunque ci sono cartelli che avvisano di non dare cibo ai dingo e di non lasciarne incustodito in giro, questo li abitua ad avvicinarsi all’uomo e a non temerlo, diventando cosi’ pericolosi. Si puo’ campeggiare ovunque gratuitamente e non e necessario portare acqua perche’ ci sono tantissimi ruscelli di acqua dolce e potabile. Non ci sono montagne qui se non dune alte al massimo 300 metri. La guida ci spiega che l’acqua dei torrenti e’ acqua piovana penetrata nel terreno che viene filtra nella sabbia formando questi ruscelletti di acqua trasparentissima.

Il tour prevede la visita della “Central Station”, in cenro all’isola, base dei ranger di Fraser Island dove c’e’ anche un camping ground. “Wanggoolba Creek”, un ruscelletto di acqua pura e trasparentissima che scorre nel mezzo di una magnifica rainforest. “Lake Birrabeen”, il piu’ grande lago dell’isola la cui riva e’ fatta di sabbia talmente bianca che e’ impossibile tenere gli occhi aperti. Entrando con la maschera e’ possibile vedere tartarughe di acqua dolce. “Eli Creek” un altro torrentello in cui si puo’ fare il bagno. Si puo’ risalire e poi farsi trascinare galleggiando fino al mare, in cui non si puo’ fare in mare per via degli squali, delle forti correnti e delle Box Jellyfish (anche se queste ci sono solo da Novembre e per un paio di mesi … Meglio pero’ non correre il rischio visto che sono mortali!). “Maheno shipwreck”, un relitto del 1935. “Cathedrals” dove la sabbia forma costruzioni magnifiche e colorate.

Un consiglio: e’ un posto dove stare per almeno 3-4 giorni. Domenica 22 Settembre 2002: Oggi ci diamo al Whale watching! Ci si imbarca alle 5:30, all’alba le balene sono piu’ attive… Peccato che il mare sia mosso… E le conseguenze per la magior parte dell’equipaggio sono devastanti! Per fortuna che Tobias non soffre il mal di mare e io scopro che stando a prua con gli spruzzi che mi bagnano e l’aria fresca sto meglio… Anche se scendero’ poi dalla barca con 2 kili di acqua di mare che mi impregna i vestiti! Incredibile, il capitano spegne il motore e le balene sono attratte dai fischi e dal rumore che noi facciamo, si avvicinano per guardarci e fare balzi… Il vapore del loro fiato ci inumidisce il viso… E il loro alito non e’ dei migliori… Sono enormi! La nostra barca e’ 14 metri… E alcune di loro sono piu’ grandi… Ci nuotano talmente vicino che se per sbaglio ci toccano dentro… Peccato non si possa entrare in acqua con loro! Il comandante dall’alto vede persino un dugong, animali tipo leoni marini in via d’estinzione che a quanto pare si trovano solo qui.

Una volta a terra ripartiamo per raggiungere Rockhampton e quando ci arrviamo scopriamo che piu’ che ad una ridente cittadina tagliata dal tropico del Capricorno, e’ una citta’ fantasma! In giro non c’e’ nessuno! Siamo in pieno giorno e per giunta e’ Domenica… Dove saranno tutti??? Lunedì 23 Settembre 2002: Visitiamo delle caverne a nord di Rockhampton, le “Capricorn Caves”, qui c’e’ anche un caravan park gratuito. La visita guidata e senza prenotazione e di solo un’ora, ma volendo si possono fare adventure tours di piu’ ore se si chiama e si prenota… E per quel poco che vediamo in un’ora direi che sarebbe valsa la pena fare anche qualche cosa in piu’! Ci si doveva pensar prima…

E’ il mio turno di guida e io tutta felice mi lancio verso Airlie Beach… Quando finalmente ci diamo il cambio (in mezzo al nulla) Tobias si accorge che la benzina e’ quasi finita… Ops, abbiamo passato Marlborough da piu’ di mezz’ora, 40 km fa, e il prossimo paese e’ a 55 km… Che si fa??? Dietro front, avanti marsh! Tobias e’ un po’ arrabbiato con me, meglio se me ne sto tranquilla e zitta al mio posto…

La fortuna oggi non sembra dalla nostra parte… Dopo esserci rimessi in marcia a serbatoio pieno, la temperatura dell’acqua sale al massimo costringendoci a fermarci… La pompa dell’acqua e’ rotta! Ci vengono a prendere con il carro attrezzi e ci portano a Carmila (un paesino di 450 anime in mezzo al nulla) dove dobbiamo aspettare fino a domani il pezzo di ricambio che arriva da Mackay… Dormiamo nel Toyota fuori dall’officina.

Martedì 24 Settembre 2002: Cliff Parker ci sostituisce la pompa e ripartiamo… Nenche mezz’ora e siamo fermi di nuovo! Tornano a prenderci e questa volta e’ il tubo che si attacca alla pompa dell’acqua! Lo sostituiscono subito così possiamo ripartire! …Finalmente riusciamo ad arrivare in Airlie Beach (che ci dicono chiamarsi in realta’ Whitsundays… E in effetti i cartelli indicano quello). Seebreeze caravan park (12 AU$). Mercoledì 25 Settembre 2002: Partiamo per un giorno in barca sulle Whitsundays e la Great Barrier Reef con ReefJet (110 AU$ a testa). Le tappe sono Whiteheaven Beach su Whitsunday e, dopo un po’ di relax e una camminata su una spiaggia bianchissima e un mare d’incanto, partiamo per il Bait Reef… Bisogna ammettere che la Grande Barriera corallina e’ favolosa, sara’ la lontananza dalla riva che non permette il turismo di massa e la pesca incontrollata… L’unico problema e’ che l’acqua in questo periodo non e’ esattamente calda (24-25°C) e quindi se non si vuole aver freddo dopo 10 minuti di snorkelling e’ meglio prendere la muta. Vediamo squali di barriera, tartarughe, pesci Napoleone enormi… Giovedì 26 Settembre 2002: L’idea era di fare 3 giorni in barca sulla Barriera Corallina, ma siamo arrivati troppo tardi, occorre prenotare con qualche giorno di anticipo… Cosi’ deidiamo di riprovarci in Cairns e di partire da qui, anche se il posto merita… Ci fermiamo al Paluma N.P.(50 km a nord di Townsville occorre girare a sinistra per Paluma). Qui ci sono diversi posti incantevoli. “Small Crystal Creek” e “Big Crystal Creek” dove ci sono diversi posti in cui fare il bagno.

Small Crystal Creek (Paluma) Big Crystal Creek (Paradise Waterhole) Townsville Jourama Falls Ci sono campeggi all’interno del N.P., al Big Crystal Creek e’ gratuito, ma occorre prenotare con anticipo in modo da avere la chiave per accedere al parco (sulla strada sterrata c’e’ un sbarra chiusa con un lucchetto).

Dormiamo al Cardwell Caravan Park.

Venerdì 27 Settembre 2002: Torniamo una decina di km a sud per fare una camminata: la “Darymple Gap Walking Trail” che volendo prosegue per un giorno intero fino ad arrivare ad un campeggio… Da cui poi si deve tornare a piedi.

Ci fermiamo anche al “Five Miles Swimming Hole” dove si possono vedere le tartarughe nuotare tranquille e c’e’ un cartello che indica di fare attenzione ai pesci pietra d’acqua dolce. Vediamo anche dei wallaby sul sentiero.

Il paesaggio tra Cardwell e Tully cambia in modo impressionante, diventa molto piu’ verde. Prima di arrivare a Cairns ci fermiamo a farci una passeggiata e un bagno a “The Boulders” (a Bobinola girare a destra), un fiume il cui letto e’ scavato netta roccia formando pozze e strutture pazzesche! Sabato 28 – Lunedì 30 Settembre 2002: Fortuna vuole che qui abbiamo trovato posto per farci 3 giorni in barca sulla barriera corallina, si parte alle 7 del sabato e si torna Lunedì alle 16, con ProDive un lastminute ci costa 365AU$ anzicche’ 415AU$ (a questo prezzo ci avrebbero dato anche il pacchetto di 11 immersioni)… Abbiamo restituito il Toyota oggi, dopo aver dormito nel giardino dei tizi a cui lo dovevamo rendere. Questa volta ho fatto rifornimento di pastigliette omeopatiche per il mal di mare… La barriera e’ a 70 km dalla riva e 3 giorni sono tanti se non ci si sente bene! La barriera e’ veramente fantastica, riusciamo a vedere squali di barriera, razze, tartarughe, enormi pesci Napoleone, enormi seppie e un’infinita’ di altri pesci coloratissimi. In un immersione (Flynn Reef in un posto che chiamano Paradise) riesco persino a vedere un mollusco coloratissimo e una famigliola di pesci pagliaccio che si lasciano tranquillamente fotografare vicino al loro anemone di mare. Per chi non fa immersioni, tranquilli, anche lo snorkling merita davvero! Tobias nonostante abbia il brevetto per fare immersioni, ha problemi con la compensazione e quindi raramente ne fa, ma si e’ divertito moltissimo comunque… Dice che sarebbe rimasto sulla barca anche 10 giorni! Lunedi’ sera per chiudere in bellezza ceniamo tutti insieme al “The Chepel”, carino e abbordabile. Passiamo la notte all’International Hostel sulla Esplanade… Da evitare, la pulizia non e’ decisamente una delle cose a cui badano di piu’! Ci parlano invece molto bene del YHA vicino al centro commerciale. Martedì 1 Ottobre 2002: Oggi si torna a Sydney, il volo e’ alle 14:05 quindi sfruttiamo la mattinata per fare un po’ di shopping… Dobbiamo ancora finire di completare il nuovo guardaroba di Tobias… E soprattutto di comprare qulche cosa dove possa mettere i suoi nuovi vestiti, optiamo per una borsa sportiva. Per andare all’aeroporto prendiamo un Taxi, 13AU$, in due ci costa meno del pullman! Arriviamo in Sydney intorno alle 17:30 e agli arrivi nazionali non ci sono posti in cui si possono contattare gli ostelli, pensateci prima… Noi finiamo per contattare il “Crossroad Hostel” in Victoria Street e paghiamo senza prima vedere la stanza… Mai piu’! Il proprietario, un arabo, ci porta in una seconda casa in ristrutturazione dove c’e’ la nostra stanza. E’ sporchissima. Ho il sacco a pelo, ma l’odore di sporcizia (lo stesso odore che spesso hanno i barboni) e’ troppo forte, e le chiazze sulle lenzuola mi fanno stare male… Cambiamo posto e ovviamente ci rimettiamo i soldi di una notte. Ci spostiamo lungo la strada e andiamo al “Potts Point House”. La proprietarie e’ una cinese che possiede anche un panificio, quindi gli ospiti hanno pane e brioches fresche tutti i giorni! (Una doppia costa 49AU$) Mercoledì 2 Ottobre 2002: Prendiamo i mezzi per Bondi Beach. E’ un posto molto carino, con una grande spiaggia per nuotatori e surfisti… Ovviamente ognuno ha il suo “pezzo” di mare. C’e’ un sentiero che parte da qui e si snoda seguendo la costa fino a Clovelly Bay e oltre, passando per Tamarama Beach e Bronte Beach.

Torniamo in centro e andiamo a fare un giro a Darling Harbor dove Tobias si cambia i pantaloni in mezzo alla piazza! E ancora shopping a Market City.

Giovedì 3 – Sabato 5 Ottobre 2002: E’ finita… SIGH! Mai stata tanto triste nel dover lasciare un posto per tornate a casa. Il mio volo e’ alle 11:40, ma devo essere in eroporto 2 ore prima… Tobias mi accompagna, lui ha ancora 2 settimane di vacanza… Che fortuna, quasi quasi sposto il volo… Mi dovro’ passare una giornata in Taiwan e Sabato rientrero’ in Italia… E’ proprio finita.



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