Viaggio di nozze in Australia 6

Ci siamo sposati il 26 luglio 2007, di giovedì, e il giorno dopo partenza immediata per il viaggio di una vita, 5 meravigliose settimane dall'altra parte del mondo. Ci abbiamo messo più di un anno per organizzare il viaggio, grazie all'aiuto di Pan Pacific Tour di Milano, operatore specializzatissimo che consiglio vivamente a tutto coloro che...
Scritto da: cristallo1976
viaggio di nozze in australia 6
Partenza il: 27/07/2007
Ritorno il: 31/08/2007
Viaggiatori: in coppia
Ci siamo sposati il 26 luglio 2007, di giovedì, e il giorno dopo partenza immediata per il viaggio di una vita, 5 meravigliose settimane dall’altra parte del mondo. Ci abbiamo messo più di un anno per organizzare il viaggio, grazie all’aiuto di Pan Pacific Tour di Milano, operatore specializzatissimo che consiglio vivamente a tutto coloro che desiderano davvero scoprire il cuore di questo continente così lontano e affascinante.

Partiamo da Malpensa per Londra con volo Alitalia, poi aspettiamo ore ed ore a Heathrow per il volo delle 22 Qantas per Singapore. Classe economica, ma riusciamo a dormire, forse perchè partendo alle 22 la stanchezza della giornata si fa sentire. A Singapore cambiamo aereo, ci aspettano altre 5 ore di volo per arrivare a Perth.

Atterriamo a mezzanotte ma usciamo coi bagagli solo alle 2 di notte, tra la coda per il controllo passeggeri e il tempo per prendere le valigie.

Consiglio la Qantas a tutti, anche perchè Pan Pacific ha delle convenzioni speciali e il costo dei voli si abbassa notevolmente rispetto alla norma.

L’unica pecca del viaggio è questa: aspettiamo una guida locale che dovrebbe portarci all’hotel ma non si fa vivo nessuno. Dopo un’ora di attesa, stravolti e bisognosi di una doccia, optiamo per un taxi, che ci porta all’Holiday Inn di Perth, bel 4 stelle non lontano dal centro.

29 luglio 2007 – Perth Dormiamo fino alle 12.30 e optiamo per un giro in centro. Arriviamo lungo lo Swan River e osserviamo ammirati due delfini che giocano. Nel rientrare arriva il diluvio universale. Qui è inverno, ma tutto sommato con pile e giacca a vento si sta bene. Niente a che vedere con piumini e guanti che usiamo in Europa.

Ceniamo da Burger King e poi a nanna.

30 luglio Perth – Deserto dei Pinnacoli Dopo una notte mezza insonne per via del fuso, sveglia alle 6.30. Alle 7 ci ritroviamo di fronte all’Hotel Ridges per l’escursione al DEserto dei Pinnacoli. Ci caricano su un pullmino 4X4 e conosciamo la guida italiana tutta per noi quel giorno, una simpatica signora di nome Valeria, di origini toscane che vive qui da quando aveva 2 anni. I suoi nonni emigrarono qui in nave.

Visitiamo il parco Caversham e vediamo da vicino koala e canguri rossi. Pranziamo al sacco e poi entriamo al Nambung National Park dove, finalmente, avvistiamo i Pinnacoli. Entriamo nel fitto del parco ed è impressionante come si possa rischiare di perdersi, in quella distesa infinita. Sostiamo 5 minuti a CErvantes, di fronte al mare burrascoso. Il vento è micidiale.

Rientriamo alle 19.30 con buio pesto. E’ davvero inverno qui.

31 luglio Broome Lasciamo Perth e atterriamo a Broome. Ci sono 31 gradi, il sole è implacabile e ci togliamo felpe e pile. Qui è davvero estate. Mi colpisce la terra rossa, così diversa dal paesaggio di Perth.

Noleggiamo un Thrifty 4X4 immenso e pernottiamo al Cable Beach Club Resort. Abbiamo un mega bungalow con 2 camere, 2 bagni, salotto e cucina. Potrei anche trasferirmi qui.

Andiamo in spiaggia, la mitica Cable Beach e facciamo il bagno nell’Oceano Indiano. E’ mosso ma l’acqua è pulitissima.

Ceniamo in centro con un gustosissimo barramundi, pesce del posto.

Cerchiamo di prendere confidenza con la guida a sinistra, e per poco non stiriamo un wallaby mentre cerchiamo un posto per la cena. Siamo nel nulla e ci sentiamo in pace con Dio.

1 agosto Broome – Fitzroy Crossing Partiamo da Broome, a malincuore, per Fitzroy Crossing. Lungo la strada ci fermiamo a vedere in barca Geikie Gorge e vediamo finalmente i coccodrilli d’acqua dolce.

Ceniamo al bar dell’hotel, il Fitzroy Lodge. Fitzroy Crossing pullula di aborigeni che vivono in case modeste. I loro bambini girano per strada a piedi nudi, come gli adulti. Sembra un luogo dimenticato da Dio. L’impressione è forte. Com’è diverso qui dalla lontana vita europea.

2 agosto Mt Elizabeth Dopo colazione partiamo per Tunnel Creek. Con un certo timore entro in questo tunnel buio dove, dice il cartello, c’è la possibilità di incontrare coccodrilli. Eppure vedo gente che entra ed esce, deduco che non vi sia pericolo. Armati di torcia e sandali entriamo in acqua, che in alcuni punti arriva fino al ginocchio. E’ buio pesto, vediamo solo in lontananza le luci degli altri turisti. Arriviamo alla fine del tunnel ed è il paradiso: un’oasi di eucalipti e natura selvaggia.

Poi visitiamo Windjana Gorge, che mi entra nel cuore. Una breve passeggiata su fondo sabbioso e arrivi su una spiaggia. L’unico rumore è quello delle varie specie di uccelli. Dall’altra parte ci sono un mucchio di coccodrilli, ma rimangono lì. Ci godiamo il cielo blu, il silenzio, il vento caldo. Ora sappiamo che il Paradiso esiste davvero.

Arriviamo a destinazione nel tardo pomeriggio. Per arrivare a Mt Elizabeth Station devi attraversare il loro ranch che pare infinito. Ci precedono due ragazzi italiani, stravolti quanto noi, che dormono in tenda.

Ceniamo insieme.

Prima di andare a letto guardo il cielo stellato, una meraviglia.

3 agosto Ellenbrae Partiamo alle 8 e alle 10.30 arriviamo ad Ellenbrae. Un posto incredibile, gestito da due anziani signori, Brian e Marcia, composto da baracche in cui dormire, docce in bidoni di latta con insetti grossi come scarafaggi e WX a pozzo. Capiamo il motivo per cui non abbiamo potuto prenotare tramite Pan Pacific ma mandando una mail privata ai proprietari. Eppure conserviamo intatto un ricordo indelebile di questa giornata, che trascorriamo in relax fuori dalla camera, immersi nel bosco di eucalipti. Brian ci mostra un billabong poco distante dove poter fare il bagno, passando attraverso la dura sterpaglia, e poi ci dice candidamente che potremmo incontrare dei serpenti, che però sono innocui, se lasciati stare. Decidiamo di restarcene tranquilli vicino alla camera. Mio marito avvista, a pochi metri, un wallaby, che appena lo vedo saltella via. Rimane impressionato. Siamo nel nulla, il cellulare non prende, il prossimo posto popolato da uomini è a km e km di distanza. Ma qui troviamo forse la nostra vera dimensione.

Ceniamo con gli unici altri ospiti, una famiglia di olandesi, di Amsterdam, con 4 figli. La cena è cucinata da Marcia in persona, divinamente. A noi regalano lo spumante con cui pasteggiamo, e poi ci regalano anche i calici. Sono persone deliziose che porteremo per sempre nel cuore.

4 agosto El Questro Colazione alle 7 e partenza per El Questro. Guadiamo fiumi per arrivare e poi entriamo in questo lodge meraviglioso con camera affacciata sul Pentecost River, immerso in un giardino tropicale.

5 agosto El Questro Sveglia alle 6 e poi visita a Zebedee Springs, una sorgente di acqua termale caldissima. Un sacco di turisti fanno il bagno.

6 agosto Kununurra Partiamo da El Questro alle 7 diretti a Lake Argyle. Visitiamo il Mirima N.P. E alle 14 prendiamo la stanza a Kununurra.

7 agosto Kununurra Mattinata di riposo. Alle 11 riconsegnamo la macchina e partiamo per Darwin. Lasciamo il Kimberly, regione selvaggia che riassume forse perfettamente il cuore dell’Australia.

Voliamo a Darwin e noleggiamo un RAV 4 blu con cambio automatico. Fa molto caldo.

8 agosto Jabiru – Kakadu N.P.

Sveglia alle 6, visita al Litchfiled N.P., con splendide cascate di acqua cristallina, arrivo a Jabiru alle 17.30.

Sulla strada per il Kakadu compriamo 2 boomerang e 1 didgeridoo che ci verrà spedito a casa.

9 agosto Jabiru – Kakadu Crociera sulle Yellow Waters, dove finalmente vediamo i coccodrilli marini, ben più grossi di quelli visti finora.

Visitiamo la Nourlangie Rock, piena di pitture rupestri aborigene.

Saliamo su un lookout che mozza il fiato, solo foresta e rocce a perdita d’occhio.

10 agosto Darwin Torniamo in auto a Darwin, non prima di fare la Jumping Crocodile Cruise. Una donna di colore appende carne fresca ad un bastone e attira i coccodrilli verso la barca, che poi saltano per acchiappare la preda. Ok, una cosa molto turistica, ma vi assicuro che per noi europei ha dell’incredibile vedere questi animali preistorici così da vicino.

11 agosto Port Douglas – Queensland Sveglia alle 3.30, prendiamo il volo per Cairns. Noleggiamo una Toyota Corolla. L’hotel di Port Douglas è il Treetops Mantra Resort, paradiso in terra non lontano dalla spiaggia. Il clima qui è umido, il fisico risente della differenza, dal secco del Northern Territory. Il sole non c’è mai, solo tante nuvole.

12 agosto Port Douglas Partiamo per la foresta pluviale, passando da Mossman Gorge. Arriviamo a Cape Tribulation, una spiaggia dove la foresta arriva quasi fino al mare. E’ impressionante.

Al ritorno visitiamo Cape Kimberley Beach e prendiamo il traghetto sul Daintree River.

Andiamo al supermercato a Port Douglas e incontriamo i 2 olandesi di Ellenbrae!! 13 agosto Port Douglas Prendiamo il pullman che ci porta sul molo e ci imbarchiamo sulla Quicksilver per una giornata sulla Barriera Corallina.

Il mare è un tantino mosso, arriviamo su questa piattaforma in mezzo all’oceano, ci armiamo di giobbotto e maschera e ci immergiamo con gli altri. L’acqua è gelida ma sotto di noi … Beh, un altro paradiso. Coralli blu, tartarughe marine, specie vegetali di ogni genere. Non vorrei mai uscire. La corrente è fortissima. Come niente mi ritrovo aggrappata alle recinzioni che delimitano la zona, sballotatta qua e là dalle onde del Pacifico.

Saliamo poi sul semi sommergibile e vediamo il paradiso dal basso.

14 agosto Port Douglas Giornata di riposo.

15 agosto Ayers Rock Voliamo da Cairns ad Ayers Rock, dove fa più freddo ma il clima è di nuovo secco. Passeggiamo attorno al monolito.

16 agosto Ayers Rock Ci dirigiamo verso i Kata Tjuta, i monti Olgas. Percorriamo a piedi la Valley of the Winds, sferzata da venti gelidi, come dice giustamente il nome. E’ una faticaccia che dura ora, ma il panorama è incomparabile.

Alla sera assistiamo al tramonto di Uluru mangiando una pizza in auto. Mai visto uno spettacolo simile e un cielo di mille colori come questo.

17 agosto Kings Canyon Arriviamo a Kings Canyon ma non ci affascina come Uluru e i monti Olgas. Peccato. Ma l’hotel è in mezzo al nulla, e questo silenzio è impagabile. Passeggiamo brevemente nel canyon.

18 agosto Glen Helen Percorriamo la Meerenie Loop in assoluta solitudine. Nessun’altra auto circola da queste parti. Perfino il Kimberly era più popolato. Scorgiamo solo un dingo, che frena la sua corsa nel deserto per fermarsi a guardarci. Dobbiamo essere un evento per lui, da queste parti. Per fortuna non foriamo.

Visitiamo Goge Bluff, un cratere cometoide e poi la Redbang Gorge.

Arriviamo al Glen Helen Resort. Mi pare di stare nel Far West. Anche qui ci regalano lo spumante.

19 agosto Alice Springs Visitiamo Ochre Pints, Ellery Creek Gorge e Simpson’s Gap dove vediamo i Rock Wallaby, i wallaby delle rocce dalle zampine nere. Sono deliziosi.

Arriviamo ad Alice Springs. Saliamo ad Anzac Hill per vedere la cittadina dall’alto. Ceniamo all’Ochre Grill, grigliata mista di emù, canguro, barramundi e cammello.

20 agosto Adelaide Visitiamo il Desert Park di Alice Springs, ricchissimo di flora e fauna del posto.

Voliamo ad Adelaide. Qui abbiamo una Toyota Camry.

Siamo così stanchi che ci facciamo portare la cena in camera.

21 agosto Kangaroo Island Purtroppo perdiamo il ferry per Kangaroo Island delle 9 e ci tocca aspettare due ore dopo.

All’arrivo ci fermiamo a guardare i pellicani che mangiano gli avanzi dei pescatori. Fa un freddo cane.

22 agosto Kangaroo Island Giriamo l’isola partendo da Seal Bay, dove vediamo le foche. Poi Flinders Rock e Remarkable Rocks, rocce rose dal mare da cui si gode una vista spettacolare.

Poi Admiral Arch, una scalinata di legno che porta fino al mare, piena zeppa di foche.

Visitiamo l’Emu Ridge, una fattoria che vende prodotti a base di eucalipto e ci divertiamo ad osservare il loro piccolo animale domestico: un rock wallaby che ci viene incontro e si fa accarezzare. Sono estasiata.

23 agosto Mt Gambier Sveglia all’alba, riprendiamo il traghetto e lasciamo l’isola.

Ci fermiamo a Victor Harbour fino a Granite Island. Ma non c’è traccia di balene.

Arrivo a Mt Gambier.

24 agosto Port Fairy Proseguiamo lungo la Great Ocean Road e arriviamo a Port Fairy. L’hotel è il Comfort Inn, in stile inglese, carinissimo.

25 agosto Lorne Visitiamo i 12 apostoli e poi entriamo nell’Otway N.P. Ci fermiamo e col naso all’insù avvistiamo un koala arrampicato su un ramo altissimo di un eucalipto. Fermarsi è il solo modo per vederli in natura. Avvistiamo anche un grosso canguro rosso che saltella via appena ci vede. Che meraviglia.

Arriviamo al Best Western di Lorne.

26 agosto Sydney Dopo colazione ci fermiamo a Burrow Heads, un piccolo zoo dove vediamo gli animali del posto. Vederli in natura è sicuramente meglio! Tiriamo dritto per Geelong e arriviamo a Melbourne. Voliamo a Sydney.

Ci viene a prendere un autista che ci porta all’hotel, The Grace nella zona The Rocks. Siamo al 9° piano, stanza 934. E’ un 4 stelle incredibile. Troviamo spumante e cioccolatini in camera.

28 agosto Sydney Visitiamo l’Opera House e l’Harbour Bridge, l’Austrlian Museum, i Royal Botanic Gardens e la Parliament House.

Poi l’Acquario e il Wildlife World lì accanto.

Prendiamo la monorotaia fino a Chinatown, passiamo per il Municipio fino alla St Andrew Cathedral. Facciamo shopping al Queen Victoria Building.

Ceniamo in un ristorante giapponese.

29 agosto Sydney Su consiglio del concierge facciamo una gita con una guida locale, un bel giovanotto di nome James, che ci porta in pulman a vedere la città. Arriviamo fino alla periferia, con una splendida vista sulla baia. Vediamo Manly Beach, che io trovo meravigliosa, e Bondi, forse più famosa.

Facciamo poi la crociera nella baia, pranziamo a bordo con chili e chili di cibo e ostriche. La barca pullula di giapponesi.

30 agosto A malincuore prepariamo le valigie e ci prepariamo a tornare in patria. Ci aspettano due giorni sull’aereo. Il viaggio di ritorno sarà più faticoso dell’andata. Ua cosa è certa: ci porteremo nel cuore questa terra rossa ricca di storia e fascino, con un sogno, quello di ritornarci molto presto.



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