Capodanno nella bellissima sydney

Arriviamo a Sydney dopo esserci fermati a Bangkok, viaggiando Thai, alle 6,30 del mattino. Rigorosi i controlli, più agenti che passeggeri. Ad attenderci alcuni taxi, mentre la maggior parte di essi, almeno 200, sono fermi in un piazzale vicino. A Sydney ci sarà sempre grande disponibilità di tutto, taxi, gentilezza, spazio...ed una panchina...
Scritto da: Enrico 9
capodanno nella bellissima sydney
Partenza il: 29/12/2008
Ritorno il: 07/01/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 3500 €
Arriviamo a Sydney dopo esserci fermati a Bangkok, viaggiando Thai, alle 6,30 del mattino. Rigorosi i controlli, più agenti che passeggeri. Ad attenderci alcuni taxi, mentre la maggior parte di essi, almeno 200, sono fermi in un piazzale vicino. A Sydney ci sarà sempre grande disponibilità di tutto, taxi, gentilezza, spazio…Ed una panchina sempre libera per riposarsi nei parchi. E’ il 30 di Dicembre, estate per loro, che attendono il 31 per vedere i fuochi artrificiali sull’Harbour Bridge. Siamo 10 ore avanti: nel futuro.Il viaggio in taxi dura circa 35 minuti, il costo, meno di 20 euro. Le auto, molte asiatiche, sono per lo più nuove, e, a differenza di Bangkok o di altre città, non si sente puzza di smog. Guidano calmi, e usano poco il clacson. Alle 7 la nostra camera è pronta, ed abbiamo le prime informazioni sulla città alla reception. PRIMO giorno…Dopo esserci riposati un’oretta, ci incamminiamo a piedi verso il centro, l’hotel dista 15 minuti, ed è a 200 metri dall’attracco dei Ferry (circular quai), la zona più frequentata, in quanto si gode del panorama del ponte e dell’opera house. Notiamo subito che vi sono moltissimi cinesi, che fanno ogni tipo di lavoro. Attraversiamo Hyde park, dove gente prende il sole sui prati, avvicinati dai kiwi, ed arriviamo ad una bellissima fontana, ed alla chiesa di St. Mary. Dopo aver goduto di alcuni momenti di serenità, andiamo al Queen Victoria Building, ora grande magazzino, costruzione vittoriana (1890), che mantiene lo stesso spirito anche all’interno, dove vi sono bei negozi, e molte caffetterie. Pranziamo in una di queste, filetto ai funghi con patate e verdure, e filetto di tonno con patate e contorno, con bibite, totale 30 euro: squisito ed abbondante. La freschezza del cibo, pesce , carne o sushi(ne consumana a quantità industriale), sarà una costante, come pure i prezzi davvero bassi(anche per l’euro forte). Altro riposo in hotel, e verso sera sul molo, passeggiata fino all’Opera house, che mi aspettavo più piccola: è una costruzione davvero strana, si affaccia sulla baia, ed è un simbolo di Sydney, come l’Harbour bridge, il ponte(1200 metri), che sembra guardarla da un’altra posizione della baia, poco distante…Scenario stupendo, soprattutto quando è il tramonto, che colora lo skyline. Sì vi sono molti grattacieli, moderni e a specchio, che però convivono con varie costruzioni vittoriane, come alcune chiese, il grande magazzino citatao prima, o la dogana. Un bel vedere…I grattacieli non sono opprimenti, le strade larghe; il centro, per fare acquiti si sviluppa soprattutto in Pitt street, Market street,Druitt street etc…Primi acquisti, buoni i prezzi:un boomerang, alcuni canguri e koala in pezza. Si vendono molti stivali in camoscio, rustici, cappelli, poche porcellane…In quelle strade, anche le maggiori firme.A dormire.

SECONDO giorno…32 gradi e sole splendente, ne approfittiamo per andare in una delle 2 spiagge famose di Sydney, Manly beach. Per arrivarci, prendiamo il ferry, circa 6 euro, ed in mezzora arriviamo. Il percorso e’ bellissimo,(da non perdere) tutta la baia di Sydney, lasciando l’Halbour bridge, passando davanti all’Opera house, e a fort Denison. Indimenticabile. A destinazione, si è ancora entro la baia, si percorre quindi una via di 1 km. Chiamata “il corso”, piena di ristorantini e negozi a prezzi stracciati(t shirt 5 euro, asciugamani “Australia” 7 euro, e vari gadget, biro e portachiavi 1 euro). Al termine della via si apre Mainly beach, sull’oceano. Come consigliato, andiamo verso destra e dopo un km giungiamo ad una spiaggetta più piccola: Shelly beach. E’ libera, ma organizzatissima, pulitissima, con bagni, ristoranti e barbecue a disposizione della gente, penso alle nostre spiagge libere!!!. L’acqua e’ un pò fredda, ma a Bologna sono a meno 5. Alle 15,30 riprendiamo la via del ritorno, ci fermiamo in un ristorantino, mangiamo una bella porzione di pesce alla griglia, contorno e bibite, 22 euro in 2:incredibile!! Il costo della vita a Sydney è almeno il 30% in meno che a Bologna..Eccezzione per gli hotel, cari il 30 e 31 dicembre. Riposo in hotel, ed alle 21 ci rechiamo nei pressi del ponte per poter poi assistere ai fuochi. C’e’ gente che attende 10 ore, ma è una tradizione. Saranno un milione, le persone che assisteranno alla mezzanotte ai fuochi artificiali, che si vedono da molte zone di Sydney. I fuochi sono davvero straordinari, durano un quarto d’ora.Nonostante la gente sia tanta, e di ogni etnia, tutto procede regolarmente, compreso il deflusso. Nel frattempo, velieri e barche illuminate attraversano la baia…Scenario stupendo!.

TERZO giorno…È il primo dell’anno…La città si alza stancamente, e noi ne approfittiamo per andare al famoso acquario, alle 10 del mattino evitando le file. 15 euro a testa, il pezzo forte, e’ un tunnel, ove vedi passarti sopra mante, gosse tartarughe, molti pesci, e molti squali, che non sono enormi, ma passandoti a 20 cm…Si possono fare foto. Usciti, prendiamo il ferry(si usa molto a Sydney), ed in 10 minuti siamo dall’altra parte della baia, al famoso Taronga zoo, alla sommità del quale si accede con funivia, per poi discendere lentamente visitando le gabbie, sia quelle africane, che quelle con fauna locale(koala, canguri etc), godendo sempre di una spettacolare veduta dell’altra parte della baia, dove spicca l’Opera house. Entrata circa 15 euro a testa. Assistiamo anche allo spettacolo delle foche. Ritorniamo in hotel, i negozi e molti ristorantini sono chiusi, non le attraziooni, e decidiamo di mangiare in hotel, dove offrono carne di canguro con contorno, e filetto (300 gr.) e contorno; il tutto per la spesa di 40 euro in 2: sara’ la cena più cara, ma sempre ottima.

QUARTO giorno…Da solo vado in giro per il parco, o orto botanico: incontro kiwi e vari tipi di pappagalli, nonostante le strade siano vicine, il parco profuma;poi degrada verso la baia, e la vista e’ sempre bellissima: si giunge quindi alla Macquaries church, dicono il punto di osservazione più bello , ed in effetti lo spettacolo c’e’ tutto, si vedono in fila i grattacieli, l’Opera house e il ponte, e la parte nord della città. Come detto c’e’ sempre una panchina libera, e’ bello fermarsi. Dopo 2 ore ripeterò lo stesso tragitto con mia moglie, lo scenario è imperdibile. Gente che prende sole, niente smog dalle strade…È tutto cosi pulito. In un chiosco vendono qualche sandwich a pochi euro, ed un barattolone di frutta tagliata a 2,50 euro. Ci avviamo per pranzare alle 15(facciamo sempre una abbondante colazione), siamo sempre in zona centro, al darling harbour(vecchio porto) anche qui bellissimi negozi e scenari, entriamo nel centro commerciale, al piano terra varie cucine etniche, mangiamo cinese, spiadini di pollo, spaghetti, riso etc…5 euro a testa!!! Torniamo in hotel, dopo aver comprato una grande coca e francobolli (0,60)internazionali per cartoline. In Pitt street un artista ha ritagliato il profilo di entrambi su foglio nero, 3 euro…A Parigi era costato 20 euro.

QUINTO giorno, mattinata dedicata al vecchio quartiere dei Rocks, dove vi è pure il mercato(sabato e domenica). Anche qui, molti negozi e ristoranti leggermente più cari. Percorriamo l’harbour bridge, e giungiamo dall’altra parte…Per la quantità di ferro che mostra, mi ricorda la torre Eiffel: anche da lassù, vista sulla baia. All’una prendiamo l’autobus 443 da Circular quay, che ci porta in prossimità del mercato del pesce(imperdibile), sempre abbastanza vicino al centro città. Il pesce appena pescato, viene subito preparato da alcuni ristorantini, praticamente scegli tu. Noi abbiamo scelto aragosta, verdura e patate:8 euro a testa!!!!Almeno 2 mila persone, che se non trovano posto nei tavolini, si siedono sul prato, con i loro grandi piatti di pesce…Non ho mai visto tanto pesce…E tutto fresco!.Spettacolare. Peccato non siamo più potuti ritornarci. I prezzi assurdi, tanto costa poco.Un paradiso per gli amanti del pesce. Abbiamo anche provato un giro sulla monorotaia, che dalle strade la vedi come sbucare dalle case; ma non ne vale la pena. Al ritorno ancora acquisti, questo è anche il periodo di saldi. Abbiamo visto la chiesa di S.Andrea, la più vecchia, ed abbiamo acquistato una carta telefonica con 5 euro(10 dollari australiani), ed abbiamo parlato in quei 3 giorni rimanenti, per almeno 2 ore…E c’era ancora spazio. Ricordarsi che occorre sempre introdurre una moneta da mezzo dollaro…Che và persa, anche in mancanza di risposta. La sera un gelato da “gelatissimo”…Cinesi!, presso l’opera house.

SESTO giorno…Torniamo al mare, a Manly beach, a goderci il sole:32 gradi, solito ritorno con sosta in un ristorantino, il caffè Corso, ottimo pesce,(barramundi e John dori) piccola spesa. Ancora la vista della baia dal Ferry, ci rimarrà sempre negli occhi. Il ferry è strapieno, si fanno bellissime foto. Riposo in hotel, ed alle 19 ci rechiamo alla Sydney tower, entrata 12 euro a testa, in centro, sperando di non trovare grande fila…E così è. In mezzora saliamo, godiamo di un bellissimo tramonto su Sydney. La torre domina i grattacieli, è infatti alta oltre 300 metri, in cima un ristorante rotante(non consigliato per il cibo), chiude alle 22. Altra bellissima giornata si chiude. Riusciamo a fare tutto ciò che ci eravamo prefissi per conoscere Sydney. Questa è stata lo nostra scelta, avendo una settimana di tempo, non abbiamo azzardato a visitare l’Australia, ma Sydney merita una settimana: abbiamo viaggiato molto, la considero la città più bella al mondo in cui vivere.

SETTIMO giorno, ancora tempo molto bello, ancora mare, ma questa volta Bondi beach, la spiaggia dei surfisti, pochi per la verità. Questa spiaggia, a differenza di Manly, si raggiunge in bus, sempre da circular quay, in una mezzoretta. Sarebbe vicina, ma l’autista fà anche i biglietti, e perde tempo. All’arrivo si spalanca l’oceano!…Anche qui, siamo stati consigliati di non fermarci nell’immensa spiaggia di Bondi, ma di prendere a destra, fare un bel percorso con stupenda vista di 2 km, forse meno, per un sentiero sicuro, sopra le bellissime scogliere, e giungere in un’altra bellissima, libera, ma attrezzatissima spiaggetta:Tamarama beach, e subito vicino, Bronte beach. Bagno tra onde altissime, e controllate dai bagnini. Soliti ristoranti e attrezzature. Alle 15 rientriamo verso la spiaggia grande e l’abitatato, mangiamo presso il Bondi hotel, filetto di 3 etti di salmone alla griglia, grande birra, e contorno…10 euro a testa. Camminata, e lentamente riprendiamo il bus che ci riporterà al Circular quay, all’hotel, per preparare le valige, e passare un’ultima sera sul passeggio in zona molo, presso l’Opera house, gurdando, seduti sulla panchina sempre libera, il tramonto sullo skyline, con l’Harbour bridge sempre attento, che sembra chiederci di tornare…Lo vorremmo fare, ma l’Australia è lontana. E’ comunque la città che ci resterà nel cuore più di ogni altra. La mattina seguente, ultima passeggiata, ultimi acquisti, ultimo sguardo all’orto botanico e a St.Mary church. Un taxi è sempre libero, e ci porta all’aeroporto, non grande e a misura di uomo. Vediamo per l’ultima volta l’oceano. La Thai è una compagnia straordinaria, nella sua “longe” ti trattano da re, ti danno da bere e da mangiare…E al momento giusto ti avvisano che inizia l’imbarco. Torniamo a Bologna, via Francoforte. Ho sicuramente dimenticato alcune cose…Sono a dosposizione. Per foto, visitate, se volete: www.Poneloya25.Space.Live.Com , troverete anche le foto di Bangkok, di cui ho raccontato in altre pagine. Annotazione personale: Sydney sarebbe piaciuta moltissimo anche a Enrico, ne siamo sicuri.



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