Tutta l’Australia in un mese

Finalmente è arrivato il 15 luglio 2007 (giorno del nostro matrimonio) ma soprattutto il tanto atteso viaggio di nozze che non poteva non essere nella nostra tanto sospirata Australia. Ci è piaciuto organizzare un viaggio da soli, adoriamo essere il più possibile a contatto con il posto e la gente, così facendo abbiamo più possibilità di...
Scritto da: debfia
tutta l'australia in un mese
Partenza il: 17/07/2007
Ritorno il: 14/08/2007
Viaggiatori: in coppia
Finalmente è arrivato il 15 luglio 2007 (giorno del nostro matrimonio) ma soprattutto il tanto atteso viaggio di nozze che non poteva non essere nella nostra tanto sospirata Australia.

Ci è piaciuto organizzare un viaggio da soli, adoriamo essere il più possibile a contatto con il posto e la gente, così facendo abbiamo più possibilità di rinfrescare la nostra memoria sull’inglese e decidere il giro da fare senza regole già prestabilite.

Stiamo fuori in tutto un mese, passiamo da ovest a sud, da nord ad est, senza fare la solita settimana in Polinesia o isole Fiji; abbiamo deciso che quello che vogliamo di più è goderci a pieno l’Australia.

L’unica cosa che un po’ ci è dispiaciuta è di non aver visto il “Red Centre”, ma abbiamo dovuto fare una dura scelta in base al budget che avevamo preventivato circa 5.000 Euro a persona: o 3 settimane con incluso 1 giorno e ½ a Uluru o 4 settimane senza Ayers Rock ma compresa una settimana di tour sulla west coast…Abbiamo optato per quest’ultima scelta visto che potrebbe essere la prima ed ultima volta che andiamo in Australia, quindi preferiamo vederne più posti possibili. Crediamo che Ayers Rock sia molto interessante da visitare ma è anche molto caro considerando che un giorno e mezzo lì costa circa 800 Euro a persona.

Partiamo da Roma Fiumicino il 17/07 diretti a Perth, ma siccome il viaggio è lungo (in tutto 19 h di volo) ci fermiamo 1 giorno dove facciamo scalo, ossia a SINGAPORE.

Visto il poco tempo l’agenzia ci ha organizzato un tour della città per la mattina seguente, così non siamo obbligati neanche a cambiare i soldi nella loro moneta. Il bello è stato oltre alla città che non pensavamo fosse così moderna, l’albergo fantascientifico (Holiday Inn) con stanza al 24° piano e nuotata nella piscina al 6° piano.

Arriviamo a PERTH il 19/07, dove restiamo per 3 giorni, durante i quali visitiamo di tutto: il museo dell’Australia (con all’interno un’area dedicata alla storia degli aborigeni), centri commerciali, le vie del centro, il Kings Park da dove si vede un panorama stupendo di Perth e il suo fiume Swam, ma il bello è stato prendere l’autobus per andare, in circa 20 minuti al mare, a Cottesloe Beach dove ci sono un sacco di surfisti o prendere il treno per andare, in circa 40 minuti in un altro posto di mare, a visitare l’Acquario dell’Australia occidentale situato a Hillarys Boat Harbour dove un cartello ci indica che siamo lontani da Roma 13.335 km. L’acquario è stupendo, non dico quante foto abbiamo fatto all’interno del tunnel trasparente sommerso dove si vedono squali, mante, tartarughe e pastinache. Per mangiare la sera consigliamo i ristoranti che si trovano in James Street, ce ne sono davvero di tutti i tipi, per chi ha nostalgia di casa anche quelli italiani.

Il lunedì partiamo per un tour di 5 giorni per visitare differenti posti sulla west coast, poco turistica ma che poi alla fine del viaggio forse è stata quella che ci ha affascinato di più. I compagni di viaggio sono Australiani, Inglesi, Neozelandesi, insomma dobbiamo parlare in inglese per forza, capire la guida che in inglese si dice “coach” è stato un po’ più difficile in quanto parlava un po’ veloce, ma tutto ok. Dobbiamo dire che come tutte le persone Australiane conosciute, il “coach” era davvero un “grande”, si fermava sempre in ogni posto dove c’era qualsiasi cosa che poteva colpire il nostro interesse: panorami mozzafiato, distese di campi di fiori di differenti colori, enormi termitai alti circa 4 metri o addirittura il punto dove passa il Tropico del Capricorno segnato da una riga al centro della strada con vicino un cartello! Facciamo chilometri e chilometri tra terre coltivate, pascoli, sterminate distese di bushland e la regione dei Greenough Flats, nota per l’insolito fenomeno degli alberi inclinati. Poi finalmente abbiamo visto materializzarsi, come un sogno, l’incontro con i delfini di MONKEY MIA, dove all’incirca dagli anni ’60 un gruppo di delfini incominciarono a venire a riva e da allora ogni giorno (circa 3 volte al giorno) arrivano, si fanno ammirare e prendono da mangiare dalle nostre mani, è stato veramente uno spettacolo! Poi siamo stati in una spiaggia enorme che da lontano sembrava di sabbia bianca ma che invece è composta solo e unicamente da piccole conchiglie, chiamata per l’appunto SHELL BEACH e visto che non lontani da lì c’erano gli stromatoliti non potevamo non andarli a vedere: cianobatteri producono secrezioni che non i sedimenti minerali formano strutture tipo rocce, sono in pratica le prime forme di esseri viventi sul nostro pianeta, è stato curioso e interessante. Carina è stata anche la visita al museo delle vecchie locomozioni.

La parte più alta dove siamo arrivati con il tour è stata CORAL BAY (all’incirca in tutto da Perth sono 2000 km), qui molto bella è stata l’uscita in battello con fondo di vetro nella straordinaria Ningaloo Reef, molto più piccola della Grande Barriera Corallina che è lunga 2000 Km, ma neanche tanto piccola: si estende per 260 Km; fatto snorkeling per ammirare sia gli stupendi coralli che i pesci.

Tornando verso Perth ci siamo fermati a visitare le spettacolari gole del Kalbarri National Park e ci siamo meravigliati che in posti sperduti come questo si trovano tutte le indicazioni turistiche ed anche i bagni (cosa che in Italia non abbiamo specialmente se si va in posti di montagna!). Ci siamo anche fermati una notte a Kalbarri, una cittadina costiera veramente deliziosa, con tanto verde e tanti pappagalli grigi e rosa che si trovano in ogni dove; è proprio vero il cartello che si trova al suo ingresso: “Visita Kalbarri e te ne innamorerai!!”. Una cosa raccomandiamo, se dovete fare degli acquisti, come in ogni altra città dell’Australia fatelo prima delle 17 altrimenti poi chiudono, fanno eccezione le grandi e turistiche città, ma non tutti i negozi. Ultimo posto visitato del tour, ma non tale per bellezza, il DESERTO DEI PINNACOLI. La passeggiata tra queste guglie di roccia e la terra che sembra farina di mais è stata sensazionale, quasi spaziale.

Il 28/07 andiamo ad Adelaide da dove partiamo per un tour di 2 giorni (consigliato, altrimenti in 1 giorno non si vede bene tutto) per la stra – mega – super meravigliosa KANGAROO ISLAND. Chi è amante della natura e degli animali (come noi) non può perdersi la visita a quest’isola.

Il 1° giorno abbiamo visitato: – Kingscote, una carina cittadina prima colonia del Sud Australia; – un’azienda di apicoltura che ha anche una razza pura di api liguri e che produce oltre 10.000 kg di miele all’anno; – il Parndana Wildlife Park, un parco stupendo dove abbiamo toccato koala e canguri e dato loro da mangiare, visti un sacco di uccelli, wallaby, wombat ecc…In pratica un sogno ad occhi aperti; – non meno emozionante è stato visitare Seal Bay dove abbiamo potuto camminare sulla spiaggia a circa 10 metri da foche e leoni marini, vederli uscire dall’acqua, prendere il sole o accudire i propri cuccioli è stato meraviglioso quanto deleterio andarsene; – Pellican Point per vedere i pellicani (tanti pellicani) che mangiano pesce dalle mani di un simpaticissimo signore del posto; – anche se stanchissimi, dopo cena finiamo la serata in bellezza andando a vedere i pinguini che tornano a terra dopo una giornata in mare, non visti siamo riusciti anche a toccarne uno, stupendo! Inutile dire che in questa giornata le foto si sono sprecate!!! Il 2° giorno invece ci hanno portato a vedere: – la distilleria di olio di eucalipto dove abbiamo sentito il sapore del vero eucalipto staccando una foglia dall’albero e passandola tra i denti; – le grotte di Kelly Hill (tipo quelle di Frasassi), pranzato in una fattoria e girovagato tra gli eucalipti per osservare nel loro habitat naturale i koala che vi sono abbarbicati; – Remarkable Rocks, una formazione rocciosa di granito scolpita dalle intemperie; – Admiral Arch, un arco naturale formato dall’erosione del mare e nelle sue vicinanze centinaia di foche della Nuova Zelanda, un posto unico, eravamo sempre gli ultimi del gruppo, non volevamo venir via; – prima di prendere il traghetto per partire, visita al caseificio dove abbiamo potuto assaggiare prodotti di latte di pecora davvero ottimi.

Il 31/07 partenza per DARWIN dove facciamo un giro nella carina città e 2 giorni di tour all’interno del Kakadu National Park. Il parco è bello, c’è tanto verde, diversi siti aborigeni di arte rupestre, stupende rocce e paesaggi mozzafiato fra cui è stato girato “Crocodile Dandee”; inoltre crociere sullo Yellow River e East Alligator, dove è stato possibile, tra la calma piatta, osservare uccelli di vari tipi, aironi, cormorani e da molto vicino coccodrilli sia in acqua che stesi al sole. Rivedendo ora queste immagini nel filmino che ci siamo poi creati, ci dà una pace infinita.

Il 03/08 partiti alla volta di CAIRNS dove abbiamo fatto un tour nel Daintree National Park, la foresta pluviale è davvero bella con il suo verde acceso e altrettanto Cape Tribulation, che è l’unico punto in cui la foresta arriva alla spiaggia terminando nell’acqua con centinaia di piante di mangrovie. Crociera nel Daintree River per osservare coccodrilli (ed anche serpenti sui rami che ancora dobbiamo capire come faceva il guidatore del battello a vederli da lontano!). Cairns è deliziosa, c’è questa enorme piscina (visto che il mare lì è pericoloso per via delle meduse letali) dove la gente può fare il bagno e prendere il sole nei prati attigui magari in compagnia di qualcuno che suona il famoso didjeridoo (tutto questo gratis, chissà perché da noi queste cose non esistono!). Volevamo andare a visitare Kuranda, avevamo letto su internet prima di partire che è molto carino, ci sono spesso bancarelle di hippy, un bel parco dove ti fanno prendere in braccio i koala, si fa l’andata con un vecchio trenino che passa nelle foresta e il ritorno con la funivia, ma poi visto che il prezzo non era tanto economico abbiamo preferito visitare Cairns dove un venditore di didjeridoo ci ha insegnato a suonarli (non vi dico le risate!!) e documentandoci abbiamo trovato un parco dove abbiamo potuto fare la foto con i koala in braccio, almeno il sogno si è avverato!! Il 06/08 con un piccolissimo aereo a 12 posti (cosa che non faremo mai più per la grande paura avuta) siamo partiti per Dunk Island per farci qualche giorno in santa pace e rilassarci dalla stanchezza accumulata. L’isola è carina, ci sono diverse spiagge e si può fare anche trekking in un giro di 9 km.

Finalmente il 10/08 possiamo visitare la mitica SYDNEY, pensavamo che 2 giorni e ½ fossero pochi invece abbiamo visto tutti i posti più importanti. Come tutte le città australiane il centro ha altissimi grattacieli e la periferia ha tutte case basse, l’Opera House è mastodontica e bella soprattutto di notte e con vicino l’Harbour Bridge è un quadretto stupefacente. Bello da visitare: l’Art Gallery, i giardini botanici fino al Mrs Macquaries point, la Sydney Tower che è il più alto punto panoramico dell’emisfero australe, non si può immaginare che vista c’è da lassù.

Per vedere tipici animali australiani è carino visitare il Sydney WildLifeWorld mentre per fare ottimi acquisti e regali andare al Paddy’s Market, si trova tutto quello che c’è in giro per l’Australia a prezzi bassissimi; se si vuole fare un giro nella baia basta prendere il traghetto che da Circular Quai va a Darling Harbour, la vista della baia è bella lo stesso e il prezzo è veramente modico 5 Aud$ a persona.

A chi piace la carne (anche di canguro) consigliamo di andare a Darling Harbour nei ristoranti “I’m angus” e “The meat & wine co”. Cercare anche di non perdersi le spiagge di Sydney che oltre ad essere belle si possono ammirare le acrobazie dei tanti surfisti. Noi siamo stati a Maroubra e Bondi beach.

Ne è sicuramente valsa la pena visitare questo continente anche se ci son voluti 13 aerei e 58 ore di volo totali, è stata un’esperienza che rifaremmo altre 100 volte se non fosse per il costo così alto, un posto che con i suoi paesaggi mozzafiato e questi spazi immensi ci ha lasciato dentro una gran pace e un gran senso di libertà, ci ha insegnato che si può lavorare come in tutti i posti del mondo ed avere una vita tranquilla e non frenetica come la nostra ed inoltre che con le bancarelle di frutta e verdura private, dove si può comprare e pagare anche se non c’è nessuno a vendere, ci ha insegnato che ancor oggi ci si può fidare del prossimo e si può vivere serenamente. Grazie Australia!!!!!



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