Antigua:”land of sea and sun”

Ed eccoci qui (un po’ in ritardo) a descrivervi il nostro viaggio nella terra del mare e del sole:”ANTIGUA”. Molti di voi,come noi qualche mese fa,non sapranno collocare su una cartina geografica questa isoletta ed è questo che ci ha spinto ad andare in questa terra tropicale. Partiamo da New York La Guardia mercoledì 25 novembre 2009 e...
Scritto da: Lorenza87
antigua:land of sea and sun
Partenza il: 25/11/2009
Ritorno il: 01/12/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Ed eccoci qui (un po’ in ritardo) a descrivervi il nostro viaggio nella terra del mare e del sole:”ANTIGUA”.

Molti di voi,come noi qualche mese fa,non sapranno collocare su una cartina geografica questa isoletta ed è questo che ci ha spinto ad andare in questa terra tropicale.

Partiamo da New York La Guardia mercoledì 25 novembre 2009 e dopo aver fatto scalo a Miami atterriamo alle 3:00pm locali a St John’s.

L’arrivo è stato sbalorditivo,un caldo afoso ci ha accolti appena messo giù il piede dall’aereo dell’American Airlines e,coccolati da una musica caraibica,ci impieghiamo circa 45 minuti per il controllo dei passaporti.

Avendo prenotato tutto noi attraverso internet all’uscita dell’aeroporto non avevamo nessuno ad attenderci e quindi cerchiamo di adocchiare in fretta e furia una sorta di super shuttle che nel giro di 30 minuti ci porta al nostro incantevole resort “Il Cocobay Hotel”.

Dopo le varie pratiche ci consegnano le chiavi di quello che diventerà il nostro rifugio per 6 giorni;purtroppo sono già le 5:00pm e il sole sta tramontando e quindi optiamo per la perlustrazione del resort.

Notiamo subito che sia nel nostro bungalow che nei ristoranti-bar non ci sono le finestre;cosa che all’inizio ci ha un po’ sorpresi ma poi ci siamo abituati a questi ronzii e cinguettii notturni,anzi,facilitavano i nostri sogni poiché sembrava proprio di essere in mezzo ad una foresta.

La prima cena è stata à la carte e,visto che non avevamo sgranocchiato nulla durante il volo aereo,da buon italiani ci facciamo subito riconoscere chiedendo una doppia razione di pane.

La sera del 25 finisce presto poiché stanchi del volo.

26 novembre 2009 Stamane ci svegliamo presto perché curiosi di vedere il villaggio illuminato dalle prime luci del giorno e così ci rechiamo subito a far colazione a picco sul mare e poi alla hall per prendere i nostri salviettoni.

Dopo aver attraversato il giardino adiacente la hall arriviamo nella spiaggia attrezzata dell’albergo e subito in acqua per salutare il mar dei caraibi(di un colore che toglie il fiato a guardarlo).

Riemersi dall’acqua decidiamo di farci rosolare per bene dal sole;verso l’1:00pm andiamo a pranzo nel solito ristorantino a picco sul mare ma questa volta il servizio è a buffet così ci sbizzarriamo tra piatti locali e non.

Dopo aver assaporato un tipico cocktail a base di frutta (il tropical passion),andiamo alla scoperta della piscina che,come viene definita dagli inglesi,è un’infinity pool cioè un tutt’uno con il mare…Che foto!! Attorno alle 6:00pm godiamo del nostro primo tramonto Antiguano…Che meraviglia!! Sia il 27 che il 28 novembre li dedichiamo al relax più assoluto stando tra le mura del resort (cosa che ci ha permesso di conoscere Joseph,simpatico ragazzo di colore che propone gite con la sua troupe e così ne approfittiamo anche noi).

L’indomani partiamo alle 8:30am (con Joseph) dal resort con un pulmino che ci porta nella capitale per poi partire con il catamarano scelto per la nostra escursione “l’Excellence” e, saldato il conto (150$ a testa),leviamo l’ancora e partiamo alla volta di Barbuda.

Durante la traversata facciamo conoscenza di altri italiani mentre l’equipaggio ci offre bevande fresche e stuzzichini.

Dopo circa 45 minuti di navigazione inizia ad intravedersi Barbuda e,dopo averla affiancata per qualche chilometro,ci fermiamo vicino alla laguna dove ci attendono 5 barchette veloci per portarci al “Santuario delle fregate”.

Le fregate sono dei simpatici uccelli di colore nero che dispongono di un’abbondante apertura alare e,cosa un po’ “buffa”,durante il periodo di innamoramento i maschi gonfiano quella specie di gargarozzo rosso che hanno sotto il becco tanto che a volte sembra quasi un cuore,mentre,le femmine,si riconoscono per la loro testa bianca.

Dopo questa interessante scoperta risaliamo a bordo per goderci il pesce alla griglia cucinato apposta per noi dai ragazzi locali…Delizioso!! Poco dopo approdiamo nel paradiso terrestre ovvero in una spiaggia di Barbuda praticamente abbandonata a causa della chiusura di un gradevole resort con prezzi un po’ troppo eccessivi e,proprio li,facciamo conoscenza con Wilson (nome inventato da noi),una specie di spaventapasseri che da proprio l’idea di essere l’unico abitante di quella splendida isola.

Ritorniamo nella realtà a bordo del catamarano che ci accompagnerà ad Antigua.

Rientriamo in albergo verso le 4:30pm giusto in tempo per tuffarci nell’incantevole piscina(la piscina infatti è aperta dalle 9:00am alle 6:00pm).

Le altre 2 giornate invece sono caratterizzate da delle piccole piogge che a dir la verità non sono per niente male visto che sono di breve durata e che solitamente fanno riaffiorare dall’acqua uno splendido arcobaleno.

L’1 dicembre 2009 ci svegliamo un po’ meno sereni del solito perché è il nostro ultimo giorno in questa meravigliosa isola ma,visto che dovevamo essere in aeroporto per l’1:30/2:00pm decidiamo di dedicare l’ultima mattinata all’acquisto di piccoli souvenir locali e agli ultimi raggi di sole ma purtroppo oggi non siamo gli unici ad essere tristi visto che Antigua ha deciso di salutarci con un abbondante acquazzone.

Arrivederci Caraibi! Lorenza87



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