Andros: l’isola più amata dai greci!

Andros, la più vicina al continente e settentrionale delle Cicladi. Per chi è alla ricerca di relax, di un luogo non preda del turismo selvaggio e vita mondana, e non per ultimo per coloro che sono sempre alla continua ricerca...
andros: l'isola più amata dai greci!
Partenza il: 16/08/2010
Ritorno il: 25/08/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Sono una affezionata lettrice di Turisti per Caso, e per la vacanza di quest’anno con il mio ragazzo ho fatto affidamento quasi interamente ai diari di viaggio del vostro sito, perchè Andros non è un’isola molto conosciuta, ma è proprio per questo motivo che l’ho scelta. Ma adesso iniziamo con il racconto del mio viaggio, e la descrizione di questa così particolare isola che si contraddistingue da molte altre (sperando di essere utile a chi come me volesse visitarla).

1° Giorno

Partenza dall’areoporto di Roma Fiumicino il 16/08/2010 alle ore 11,00 con un volo Easyjet con destinazione Atene (186 euro a persona), arrivo in orario alle 14,00 ad Atene ( in Grecia c’è il fuso orario di 1 ora in più rispetto all’Italia). Da qui prendiamo un bus della compagnia KTEL (linea arancione) per raggiungere Rafina, con un costo di 3 euro. Rafina è un piccolo porticciolo situato a circa 28 Km ad est di Atene (circa 40 minuti di strada a seconda del traffico) da cui partono i traghetti per la maggior parte delle Cicladi, alle 17 e 30 ci imbarchiamo sul traghetto (ci sono solo 4-5 collegamenti il giorno), il biglietto è di 15 euro ed acquistabile al porto dove ci sono molte biglietterie…….e dopo 2 ore finalmente raggiungiamo la tanto sospirata Andros! Dal porticciolo di Gavrio con un taxi raggiungiamo Batsi che dista 8 Km, con una spesa di 15 euro. Stanchissimi dal lungo viaggio, ma ripagati dal bellissimo paesaggio della baia di Batsi, che si presenta ai nostri occhi, ci rechiamo a Villa Dora 2, uno studios (una camera con angolo cottura) prenotato precedentemente.Alloggio dal prezzo abbordabile ( 70 euro per una doppia), pulito, in pieno centro di Batsi e distante 100 metri dalla spaggia, il proprietario un gentile signore sempre a disposizione per qualsiasi informazione. Bhe!, che cosa poter volere di meglio! Il sito è www.villadora.gr.

Andros è una piccola isola situata all’estremo nord delle cicladi tra Eubea e Tinos, patria di numerosi armatori greci, è la seconda isola del suo arcipelago per estensione dopo Naxos, ha una superficie di 380 Kmq ed un perimetro costiero di 177 Km. E’ prevalentemente meta del turismo greco ed inglese, tant’è che in 8 giorni abbiamo trovato solo una paio di italiani! Le principali città dell’isola sono 4: Gavrio, Batsi, Andros e Kotrhy, mentre gli altri paesi sono solo agglomerati di poche case spesso sperdute in paesaggi brulli montani e non facili da raggiungere. L’isola è molto ventosa. Riguardo ai prezzi, per dormire e mangiare sono convenienti, ma se si và per pub, (quello più economico è l’Asterix) sono molto elevati, la benzina ha un costo maggiore del nostro, mentre le sigarette costano quasi tutte 3,80 euro. Nota negativa, è che su quest’isola la specialità non è il pesce, ma bensì la carne (specie di maiale), e noi che credevamo di mangiare 8 giorni pesce!!! Comunque anche la carne è ottima!!!

2° Giorno

Il secondo giorno decidiamo di rimanere a Batsi per darci un’occhiata intorno ed anche per riprenderci dal viaggio che è durato 18 ore circa (partendo da Pisa).

Batsi è una stazione balneare disposta ad anfiteatro attorno ad una grande baia bordata da una spiaggia sabbiosa, che termina con un piccolo porticciolo turistico. Ci sono numerosi ristoranti, taverne, bar, pub e negozi, dove pero’ non è presente grande vita notturna,i due minimarket presenti non sono affatto economici; per trovarne uno a buonmercato bisogna andare a 250mt fuori da Batsi: lo shop & go. Per avere mappe dell’isola, ci si può rivolgere al punto informazioni (dove non c’è nessun operatore), mentre presso la taverna Asterix è presente un’internet point con accesso wi-fi. I bus non sono molto frequenti, e l’orario, indicato alla fermata, non è quello di arrivo, ma bensì l’orario di partenza da dove è iniziato il tragitto. Quindi attenzione! Consigliamo alcune taverne in cui siamo stati: Dolphin. Cavo d’Oro, e Kavtouvi dove mangiamo un ottimo Souvlaki. Un’ottima gelateria dal nome impronunciabile sul porticciolo sotto il ristorante Stamatis.

3° Giorno

Il terzo giorno decidiamo di iniziare la visita dell’isola, così noleggiamo un Quad 50 cc dall’unico noleggiatore di scooter di Batsi, da Dinos, per 30 euro al giorno. Ci rechiamo a Fellos a circa 3 km da Gavrio, bellissima spiaggia, quasi deserta. Successivamente, nel pomeriggio, ci rechiamo a Paleopoli, un piccolo paesino (a 11 km a sud di Batsi), se si scendono 1000 scalini si arriva ad una spiaggia. Lungo la strada troviamo un sito archeologico chiuso in fase di allestimento. Sulla strada c’è un piccolo bar molto spartano dove sorseggiamo una Mythos, la birra nazionale.

4 ° Giorno

Sveglia di buon ora per andare sull’altro lato dell’isola, direzione spiaggia di Sinati, passando per Katakilos, Renata e Vourkoti, in mezzo a paesaggi montani, ed attraversando a fatica con il nostro Quad la vetta più alta della montagna. Incrociamo pochissime auto, e notiamo sulla strada carcasse di animali, distanti tra loro ci sono case e monasteri, sembra veramente strano che abiti qualcuno in queste zone dimenticate da Dio. Ai nostri occhi si presentano, alternandosi, paesaggi montani e marini, dove sembra che il tempo si sia fermato! Spesso ci imbattiamo in greggi di pecore e capre che libere ed indisturbate pascolano! Passiamo per Apikia dove imbottigliano ancora manualmente l’acqua locale. Raggiunta la spiaggia di Stenies andiamo a pranzo nell’unico ristorante presente di cui non ho il nome e dove mangiamo un’ottima Mussaka, maiale al limone accompagnato dal vino locale Ovino e dal famoso liquore greco l’Ouzo, il tutto per 18 euro! In questa zona ci sono numerose case costruite con la pietra del luogo disposte ad anfiteatro e adorne di colombaie. Esplorare questa regione è un’esperienza che dà refrigerio e serenita’.

Successivamente ci dirigiamo ad Andros capoluogo del’isola. Subito attira la nostra attenzione una suggestiva chiesetta (Panagia Palatianni) su di un promontorio che silenziosa osserva la citta. Passeggiando tra i caratteristici vicoletti lastricati raggiungiamo la punta estrema del promontorio dove, su una terrazza, una statua in bronzo di un marinaio ignoto sembra indicarci un grande scoglio, (collegato alla terra ferma da un suggetivo ponte in pietra del XII secolo) dove si intravedono i resti di una antica fortezza veneziana

Durante il ritorno decidiamo di cambiare strada (piu’ pianeggiante) passando x Messaria e Menites la cui vegetazione lussureggiante ne fa uno dei luoghi piu’ particolari dell’isola,ci inbattiamo in un leone di marmo da cui sgorgano acque sorgive (una delle ricchezze dell’isola).A Lamyra ammiriamo la chiesa di Tou Taxiarchi risalente al XII secolo, e mentre facciamo qualche foto, siamo avvicinati dal sacerdote che pultroppo parla solo greco.

Giorno

Uscendo di buon ora dall’appartamento ci fermiamo a parlare con il proprietario che ci consiglia la tanto bella quanto irraggiungibile (per il nosto quad) spiaggia di Zorgos situata a circa 30km da Batsi.Dopo innumerevoli salite e curve, sempre a picco su mare e rocce, troviamo l’ultimo peggior tratto di strada sterrata di circa 3km che ci porta finalmente alla bellissima spiaggia racchiusa dal golfo, che ci ripaga ampiamente delle fatiche. Qui vi è un solo un piccolo ristorante molto accogliente e delle magnifiche ville. La spiaggia è molto pulita ed è possibile affittare lettini e ombrelloni rigorosamente di legno che caratterizzano quasi tutte le spiagge dell’isola.

Giorno

Decidiamo di andare a prenotare il biglietto del traghetto per il ritorno per Rafina, ma non troviamo posto per i due giorni successivi (L’idea era di dormire una notte a Rafina per raggiungere poi Atene) quindi rimaniamo obbligatoriamente altri due giorni sull’isola dobbiamo cambiare alloggio perche’ a Villa Dora non c’è disponibilita’. Subito ci mettiamo in cerca e nel giro di un’ora troviamo posto presso l’hotel Chryssi Akty a 50 mt da Villa Dora per lo stesso prezzo. Sollevati andiamo da Asterix (Internet point) alla ricerca di un Hotel per Atene. Tramite il sito Venere troviamo facilmente una sitemazione in centro sotto il Partenone e soddisfatti di aver risolto questi piccoli imprevisti finiamo la nostra giornata crogiolandoci al sole sulla spiaggia, oggi molto ventosa, di Batsi.

Giorno

Sveglia alle 8,00. Finiamo di preparare i bagagli e ci prepariamo x il trasferimento. Appena arrivati all’Hotel rimpiangiamo subito la nostra Villa Dora carina e confortevole.La camera non è bellissima e poco accogliente, si nota un certo degrado e la colazione è deludente. Purtroppo anche oggi c’è molto vento, e restiamo a Batsi tutta la giornata sulla spiaggia.

Giorno

E’ il nostro l’utimo giorno sull’isola e così decidiamo di visitare Korthi situata a circa 30km a sud da Batsi. Ci informiamo sugli orari dei bus e tutti ci danno versioni diverse nonostante ci sia l’orario scritto in tutti gli uffici e in hotel. Alle 10 ci rechiamo alla fermata davanti l’Hotel e dopo (solamente!!) un’ora e mezza di ritardo ecco finalmente il nostro mezzo abbastanza fatiscente, per raggiungere la destinazione ( costo del biglietto 3,80 euro).Dopo circa 45min di strada e scorci di paesaggi a noi ormai familiari raggiungiamo il piccolo porticciolo di Korthi, ci sono poche persone in giro, qualche negozietto, giusto il tempo di un fugace pranzo sul mare (il peggior pranzo di tutta la vacanza)e una veloce visita tra le viuzze che è ormai tempo di ripartire visto che l’ultima corsa per Batsi è alle 14,15.

Giorno

…E purtroppo è arrivato il momento di congedarsi da Andros, alle 10,30 prendiamo il traghetto dal Gavrio (con mezz’ora di ritardo), ed alle 12,30 arriviamo a Rafina, dove pranziamo in una delle tante taverne che vi sono al porto, con un’ottimo pesce (Rafina è famosa perchè vi si mangia ottimo pesce, infatti noi approfittiamo!). Dopo aver raggiunto l’areoporto di Atene, da qui prendiamo la metropolitana e arriviamo al nostro Hotel Phidias prenotato con il sito Venere, per 69 euro la doppia, ottima posizione. Infatti si trova in via Apostolou Pavlou (una delle vie principali di Atene) a 300 mt dall’Acropoli, la vista dalla camera è bellissima! Direi ottimo rapporto qualità prezzo! Dopo una breve sosta in uno dei tanti bar che pullulano questa strada ci dirigiamo al simbolo di Atene e di bellezza classica: l’Acropli che si raggiunge a piedi attraverso una ripida salita piena di reperti, con un biglietto di 12 euro che include anche la visita del museo.

Appena raggiunta l’Acropoli il panorama che ci si presenta, è da mozzafiato: infatti da qui si ha la migliore vista di tutta Atene.

I prezzi delle attività commerciali ai piedi dell’acropoli sono veramente proibitivi!! E dopo le mie numerose foto, torniamo in albergo e poi a cena in un tipico ristorante (dal nome e dalla scrittura improponibile) consigliatoci dall’albergatore.

10° giorno

Purtroppo la nostra vacanza giunge al termine, dopo una breve visita alla Plaka e l’acquisto degli ultimi souvenir….salutiamo Atene e la Grecia e ci dirigiamo verso l’areoporto dove il 25/08/2010 alle 14.oo ci imbarchiamo sul nostro volo: destinazione Roma Fiumicino.

Beh…che dire…in aereo abbiamo il tempo di riflettere e ripensare al nostro viaggio: una stupenda vacanza all’insegna del relax in un’isola misconosciuta sospesa tra cielo e terra, dove sembra che anche il tempo abbia scelto di fermarsi.

LETIZIA E MIRCO



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