Andalusia on the road 2

Siviglia, Cordoba, Granada e Ronda con la macchina
Scritto da: battistelli
andalusia on the road 2
Partenza il: 19/10/2011
Ritorno il: 26/10/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €

19-10 Sevilla

In due, io ed il mio amico Scacchia, partiamo da Ancona con RyanAir alla volta di Siviglia per un viaggio por la carretera. Atterriamo alle 23:25 e appena scesi dall’aereo ritiriamo subito la nostra macchina prenotata su internet con enoleggio e pagata solo €56,70 in due per 5 giorni con assicurazione compresa, praticamente abbiamo pagato 5€ al giorno a testa allucinante!

Partiamo per la nostra avventura, senza navigatore e senza mappa ma con il solo nome della via, sennò che avventura era, cerchiamo di trovare il nostro ostello e dopo 1h30m di girare a vuoto chiedendo a chiunque incontravamo, lo troviamo e lasciamo di corsa i nostri zaini per farci le nostre prime cerveza nel bar sotto l’ostello prima di andare a nanna.

20-10 Cordoba

Sveglia presto e partenza per Cordoba, dopo un po’ di problemi per trovare parcheggio raggiungiamo il nostro ostello il Pension Cibeles situato in pieno centro, la padrona ci consiglia di andare a fare colazione al Sojo un bar che si trova al terzo piano vista fiume che con soli 2€ ci passa tost, caffè e succo d’arancia, preciso per iniziare una lunga giornata.

Iniziamo subito il nostro giro per la città molto carina, visitiamo la Mezquita che per me è stata la casa più bella vista in andalusia dopo le donne spagnole, poi in giro per le caratteristiche vie del quartiere juderia, vista la fame che ci è venuta per la camminata facciamo sosta a Casa Santos un bar favoloso dove con pochissimi soldi ci siamo fatti due CAÑA a testa e la tortilla fritta di patate più buona di tutta cordoba, fatto l’aperitivo continuamo il giro e poi un bel pranzo alla Bodega Mezquita dove proviamo le specialità del posto la patata brava e il rabo de toro che era tenerissimo.

Il pome ancora in giro e poi andiamo all’Hammam a rilassarci per due ore nelle vasche di acqua calda e fredda, nel bagno turco e un bel massaggio, tutto molto bello! Usciti da questo paradiso andiamo di nuovo a fare l’aperitivo da Santos con il vino tinto sta volta e poi decidiamo di andare tutta la sera di bar in bar senza fare cena fino a quando per caso troviamo un bar jazz che fa misica dal vivo e ci siamo fermati per un paio d’ore.

21-10 Granada

Arriviamo a Granada per l’ora di pranzo e visto che abbiamo prenotato la visita Alhambra per il primo pomeriggio mangiamo qualcosa e ci facciamo queste 4 ore di visita a questa meraviglia andalusa, anche se dopo un po’ diventa noiosa per due giovani, almeno per noi è stato così. Il pomeriggio andiamo in centro e ci dedichiamo subito allo sport più praticato in città, andare di tapas in tapas, solo che i spagnoli sono molto lenti nel ber e molto chiacchieroni invece noi cambiamo un bar ogni 10 minuti, bevendo birra e mangiando di tutto a dismisura, il miglior bar è Los Diamantes che è sempre super affollato e fanno del pesce fritto favoloso, la sera ci imbattiamo anche in un locale chiamato il Six Colors ma appena messo piede dentro noto subito un travestito e il mio amico mi fa notare delle foto con dei uomini nudi e appena il barrista mi fa l’occhiolino decidiamo subito stuccarci la birra e darcela a gambe, dopo questa brutta esperienza andiamo a nanna.

22-10 Ancora Granada

Oggi ci dedichiamo a visitare bene tutta la città, prima in centro e poi il quartiere Albaycin con le sue particolari case grotta e camminando fino alla cima del Sacromonte dove c’è un’abbazia, al ritorno della camminata facciamo sosta per rifocillarci in un ristorante tipico del posto che si chiama La Porrona a chiunque chiedete saprà dirvi dove si trova, la padrona è una tipa molto particolare ed è un ex ballerina di flamengo e di tanto in tanto si mette a fare qualche esibizione, qui mangiamo le specialità di granada, la famosa tortilla del sacromonte (uova, midollo, interiora di vitello e verdure miste), consiglio a tutti di farci un salto…

Dopo mangiato piccola tappa in una teteria per farci un buon thè, poi piccola sosta in ostello per una doccia e via di nuovo di tapas in tapas fino a notte.

23-10 Ronda

Dopo 4 ore di viaggio in macchina e dopo aver intrapreso la bruttissima notizia dalla radio spagnola della morte di Simoncelli arriviamo finalmente a Ronda, andiamo subito a visitare la città, con la sua corrida più bella e più antica di spagna, qui la corrida si svolge solo una volta all’anno e alla prima domenica di settembre, poi scendiamo un sentiero che porta fino alla bare del famoso Ponte Nuovo con una vista fantastica dal basso di questo ponte alto 90 metri che collega la parte nuova e la parte vecchia della città, dopo questa lunga camminata durata circa un paio d’ore stanchi e sudati andiamo a rifocillarci con un po’ di birre in un pub irlandese dove la cameriera ci regala anche uno spettacolino con l’acqua..

La sera andiamo a mangiare in un ristorante molto conosciuto in città proprio di fronte a plaza de toro dove mangiamo ovviamente la coda del toro cucinata alla perfezione e mangiamo un piatto di prosciutto crudo, dopo la cena proviamo a cercare qualche locale ma è domenica e in giro non c’è quasi nessuno e quindi andiamo a dormire presto.

24-10 Sevilla

Arriviamo a Siviglia che c’è un acquazzone pazzesco, ci dirigiamo in aereoporto per lasciare il nostro coche e dopo una breve procedura riconsegniamo le chiavi ed andiamo a prendere il bus che ci porta in centro. Oggi ci dedichiamo alla visita dei monumenti, prima la maestosa cattedrale, poi saliamo fino alla punta della giralda, poi all’alcazar. Dopo aver passato tutto il giorno in giro per i monumenti sempre molto belli ma ormai ci siamo quasi stufati, la sera andiamo in cerca di qualche locale carino nel quartiere Triana ma anche qui come a ronda non vediamo in giro molta movida ma ci facciamo lo stesso 5 o 6 tappe nei vari localini a bere vino tinto tutta la sera.

25-10 Ancora Sevilla

Oggi abbiamo un po’ di tempo libero e con calma andiamo in giro per la città guardando tutto e facendo un giro per i vari mercatini che ci sono, visitiamo anche Plaza de Espana che è maestosa e bellissima anche se piena di zingari che rompono sempre.

Il pome decidiamo di fare aperitivo lungo come sempre del resto saltanto di bar in bar fino a quando non troviamo un bar pieno di giovani che si chiama la Bodeguida, dove vendono birra a buon prezzo e fanno delle tapas fantastiche, i ragazzi che ci lavoravano tutti molto gentili ci hanno fatto provare anche delle tapas senza pagare niente, andati via da qui abbiamo fatto altre tappe nei vari bar ed infine siamo andati alla famosa Carboneria dove prima abbiamo visto uno spettacolo gratuito di flamengo e poi una volta finito questo spettacolo il locale si è quasi svuotato ed hanno iniziato a suonare degli artisti di strada che provenivano da città diverse, non si conoscevano neanche tra di loro ma suonavano tutti insieme, c’era un ragazzo al pianoforte, un sevillano alla chitarra ed un ragazzo di Alicante cantava, improvvisando al momento hanno dato spettacolo, ogni tanto qualcuno si alzava e cantava la sua canzone sempre tutto improvvisato al momento, una ragazza francese si è messa a ballare con un signore anziano del posto, gli altri che stavano li ad ascoltarli compreso me cercavamo di battere le mani per andare a ritmo di musica, è stata un’esperienza bellissima e molto coinvolgente, è stato favoloso vedere gente che senza mettersi d’accordo ma solo per amore della musica suonavano e cantavano insieme, ovviamente senza essere pagati da nessuno, anzi offrendoci birra e bevendo tutti insiem fino a quando il locale alle 2 ci ha cacciato a tutti quanti anche se potevamo rimanere li fino a mattina a bere birra e ad ascoltare musica.

26-10 Ripartenza

Oggi si riparte per ritornare in Italia. Tirando le somme, ci siamo divertiti molto anche se in questo periodo dell’anno non c’è molto la famosissima movida spagnola, abbiamo bevuto tanto visto che le birre costano in media 1,30€, abbiamo mangiato migliardi di tapas al prezzo medio di 2,00€, ma soprattutto vi consiglio di non parlare inglese come cercava di fare il mio amico Scacchia perchè loro lo parlano meno di noi e non capiscono niente. Per altre info su ostelli e prezzi scrivetemi su ciafala@alice.it



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