Amsterdam e i suoi canali

Amsterdam è piena di vita e con tantissima voglia di divertirsi.
Scritto da: Mister66
amsterdam e i suoi canali
Partenza il: 08/06/2019
Ritorno il: 11/06/2019
Viaggiatori: 3

Colazione da Vince prima della partenza – 8/6/19 Sabato

Ormai è diventata un classico, la colazione da Vince prima della partenza. Ore 10 siamo puntuali davanti all’Hotel Cavallino, recuperiamo Federica, la nostra compagna di viaggio e via destinazione aeroporto Marconi di Bologna. Alle 11 siamo in aeroporto, sbrighiamo i soliti controlli e siamo pronti per l’imbarco. Abbiamo risparmiato sui biglietti e con l’assegnazione casuale siamo disposti in tre punti diversi della carlinga, pazienza. Atterriamo in perfetto orario alle 12.45 a Eindhoven, raggiungeremo Amsterdam con un bus. Scendiamo alla stazione e subito Iris inserisce l’indirizzo del nostro hotel sul telefonino e in 15 minuti di cammino siamo davanti al “Manofa” un due stelle da 750 euro per tre notti in tripla. Preso possesso della stanza, ci diamo una rinfrescata, alleggeriamo gli zaini e ci tuffiamo tra la folla di Amsterdam. Come per incanto senza volerlo ci ritroviamo in piazza Dam, questa pullula di artisti, cosa comune in tutte le piazze delle capitali europee. Ci godiamo qualche spettacolo e poi ci dirigiamo verso i canali, Federica è già stata in questa splendida città e noi la usiamo come guida turistica, anche se spesso risponde “aspe…non mi ricordo”.

Prima tappa il coffè shop “il Buldog” è mia intenzione fare la mia prima esperienza con le sostanze stupefacenti, oggi non sono pronto, ma domani…. Continuiamo la nostra passeggiata tra i canali, incontriamo una orchestrina che fa un piacevolissimo Jazz tra la gente, trascinandosi dietro tante persone che cantano e ballano è contagioso, bellissimo è vedere coinvolti anche i ragazzi che puliscono le strade che ballano al ritmo di questo bellissimo sound. Questi vicoli hanno un fascino particolare, tra donne in vetrina, coffe shop, gente che beve birra e altri che fumano erba, il nostro impatto con la città risulta molto positivo. Si è fatta ora di cena e ci ricordiamo di una dritta di Filippo, mangiare sotto un mulino a vento il suo consiglio. Per raggiungere il ristorante dobbiamo camminare due km, ce la possiamo fare, con un vento freddo percorriamo la strada , ma una volta arrivati, scopriamo che questo posto chiude alle otto e quindi scegliamo il locale adiacente che ha solo posti all’aperto. Mangiamo un enorme panino e una birra al prezzo di 20 euro. Facciamo tutta la strada a ritroso e alle 22 siamo in camera per una breve sosta e poi di nuovo sulle strade di Amsterdam. Andiamo a dare un’occhiata alla casa di Anna Frank, Federica ci fa un breve riassunto della storia, lei ha già visitato la casa, mentre noi ci limiteremo a sbirciarla da fuori. Torniamo nel quartiere a luci rosse, passando per piazza Dam, senza la folla e gli artisti di strada possiamo ammirarla meglio. Completiamo la nostra giornata nel quartiere a luci rosse che di notte è ancora più bello, andiamo a letto dopo aver percorso 17.000 passi in questa trasgressiva capitale.

9/6/2019 Domenica

Sveglia alle 7, poco dopo siamo già in strada , abbiamo prenotato dall’Italia la visita al museo Van Gogh. Lasciamo Fede in camera a dormire, lei ha già visitato il museo e ha deciso di non rifarlo e ci incamminiamo verso la nostra meta. Oggi è una giornata più calda di ieri e noi ci godiamo una splendida passeggiata senza la folla delle ore di punta. Arriviamo con largo anticipo e siamo i primi a metterci in coda per entrare. All’interno veniamo dotati di un tablet con cuffie e con questo possiamo scegliere due tipi di visite, noi scegliamo quella delle opere più importanti. Tutte le opere di questo straordinario artista destano in noi una forte emozione, la visita del museo dura due ore che passano in maniera piacevole e senza annoiarci un solo minuto. La visita ci lascia una migliore conoscenza delle sue opere e ci ha aiutato a capire meglio il pittore Van Gogh. Usciti dal museo ci ricongiungiamo con Federica, che ci aspetta davanti al Moco, un altro museo che per motivi di tempo non visiteremo. Riprendiamo la nostra visita della città e ci tuffiamo nel mercato dei fiori, qui puoi trovare piante, semi e bulbi di ogni specie di fiore. Adiacente al mercato ci sono tanti negozi che vendono formaggi olandesi e fanno degustazione, io che adoro questo prodotto credo di non aver saltato neppure un negozio. Il nostro comune denominatore è la fame, ci mettiamo in fila davanti a un chiosco, per assaggiare il famoso panino con le sarde per poi mangiarlo in maniera spartana seduti su uno scalino a bordo strada. Continuiamo a camminare senza una vera meta e ci imbattiamo in un caratteristico negozietto che fa patatine fritte con salse di tutti i generi e noi ne approfittiamo subito. Le patatine ci hanno messo una gran sete, questo è il momento di visitare il museo Heineken, 21 euro mi sembrano tante e dopo 15 minuti di vecchie foto stavo quasi per uscire, la seconda parte giustifica il punteggio alto che Tripadvisor gli attribuisce. Si può giocare e interagire con il marchio Heineken, scattare foto con la coppa dei campioni, fare delle passeggiate in bicicletta e il tutto registrato da una telecamera. Alla fine ti ritrovi in un bar con della musica pieno di gente e qui ti spettano due birre comprese nel biglietto. Io partecipo a una gara che consiste nello spinare la birra in maniera perfetta, non sto qui a dirvi che vinco a mani basse la mia gara. Breve sosta in hotel e dopo esserci rifocillati un po’ ci rituffiamo nei vicoli di questa splendida città. Andiamo nuovamente nel quartiere a luci rosse, che è il più movimentato e il più caratteristico. Un vero spettacolo è trovare una bellissima ragazza nuda in vetrina, vicino a un pub dove ragazzi di tutte le età bevono birra e poi ancora un coffè shop dove si fuma erba senza il pericolo che una volante della polizia faccia incursione. Nel nostro girare, troviamo un pub che ci ispira per un hamburger e patatine, accompagnato da una immancabile birra. Dopo cena a stomaco pieno decido che questa è la sera giusta, a 53 anni decido di fumare la mia prima canna, entro in un coffè shop, il Buldog e qui mandiamo avanti Federica, che riesce a comprarne una già fatta e come dei ladri usciamo a fumarcela a bordo canale. La delusione e tanta, ne io, ne Iris riusciamo a percepire un qualsiasi alterazione, forse perché non sappiamo fumare e io che credevo di vedere i draghi. Continuiamo a camminare senza una vera meta e dopo aver mangiato dei cioccolatini buonissimi comprati in un negozio elegante, ci ritiriamo nel nostro Hotel ben oltre la mezzanotte (concludiamo la giornata avendo fatto 24000 passi.

10/6/2019 Lunedì

Ci alziamo con più calma, doccia e poi io e Iris andiamo a fare colazione, Fede, fa tutto con più calma e ci raggiungerà più tardi. Quando tutta la banda, Fede è arrivata, è riunita la banda, decidiamo di andare a vedere i mulini. Ci rechiamo in stazione e prendiamo il treno direzione Zaanse Schans, una bella cittadina con più di trecento mulini a vento che dista appena venti Km. Appena usciti dalla stazione troviamo un grande cartello che ci indica un percorso per la visita della cittadina. Poco dopo incontriamo un mulino del 1661, scattiamo qualche foto e continuiamo, attraversiamo un ponte e possiamo ammirare lungo le sponde delle caratteristiche casette colorate e un po più avanti tantissimi mulini a vento, uno spettacolo. Entriamo in questo fantastico paese, sembra quello delle favole, ci sono delle casette su dei canali e piccole barchette sostituiscono le auto. Addentrandoci in questo paese ci viene offerta la possibilità di visitare case e mulini che sono aperti al pubblico e poi possiamo ammirare la ricostruzione di antichi mestieri con abiti dell’epoca. Completata la visita di questo fiabesco paese ci accingiamo a riprendere il treno per tornare ad Amsterdam, ma prima ci fermiamo in un supermercato per due panini e una birra. Appena tornati in città ci dirigiamo verso l’ Hard Rock Cafè di Amsterdam, entriamo per una birra e poi Iris compra la solita maglietta, ormai ne ha una collezione. Siamo stanchi e allora ci imbarchiamo su una barca per un giro tra i canali di questa città, la barca è dotata di auricolari in lingua italiana. Appena scesi dalla barca riusciamo per miracolo a rifugiarci in un pub, un temporale si abbatte sulla città, ma noi ce lo guardiamo seduti al nostro tavolo con uno stufato accompagnato neanche adirlo con della birra fresca. Continuiamo il nostro viaggio appena la pioggia si placa e riprendiamo a camminare tra i canali pieni di vita, ci fermiamo in un locale affollatissimo, tanto che dobbiamo dividere il tavolo con una coppia di spagnoli molto simpatici. Qui Federica decide cosa bere e ordina tre jagermeister ghiacciati e ci godiamo il passeggio della gente che è numerosa. Si è fatto buio, qui al nord si fa buio molto tardi e noi iniziamo ad avviarci verso il nostro hotel concludendo così l’ultima serata di Amsterdam, prima di salire in camera, proprio sotto il nostro albergo, facciamo gli ultimi acquisti. 11/6/2019 martedì Oggi è il giorno della partenza, fatti i bagagli e preso un caffè alla macchinetta del nostro hotel ci mettiamo in cammino verso la stazione da dove partiremo con un bus verso Eindhoven e continueremo con il nostro aereo della Ryanair che ci riporterà in Italia.

Hanno partecipato: Ugo Boschini Capo indiscusso, Iris Artoni La guida, Federica Di Lorenzo Pubbliche relazioni



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