Il profumo di Alonissos

Angoli nascosti nel mare delle Sporadi
Scritto da: ma63rina
il profumo di alonissos
Partenza il: 11/07/2010
Ritorno il: 18/07/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Vacanza veramente al di sopra delle aspettative, molto meglio di quanto ce la siamo immaginata da quando – a fine aprile – l’abbiamo prenotata. Inizio subito col dire che l’isola è veramente bella, ma viene apprezzata pienamente solamente da chi non ha particolari aspettative: non c’è veramente nulla!!! C’è però da dire che era questo il tipo di vacanza che cercavamo noi; il ricordo più intenso che mi porto dentro ora che sono rientrata, è l’incredibile profumo di quest’isola: la macchia mediterranea la fa da padrona, e si sente! C’è una strada principale che porta da Patitiri (il porto d’arrivo) fino a Gerakas, all’estremo nord dell’isola. Sono 22 km, metà dei quali in condizioni abbastanza diastrate; tre o quattro diramazioni (anch’esse asfaltate) portano una al nostro villaggio, un’altra alle spiagge di Leftos Gyalos e Tzorzi Gyalos, un’altra al paesino e al porto di Steni Vala e un’ultima che porta alla spiaggia di Agyos Dimitrios. Basta. Tutte le altre sono sterrate, in condizioni più o meno disastrate. Il villaggio Veraclub è inserito nel nulla. Nel senso che dista 5 km dal centro di Patitiri. Ma è semplicemente stupendo… si sviluppa in verticale, in gruppetti di casette da 4 camere, tutte con terrazzo o veranda e dalle quali più o meno nascosto dalla vegetazione, sii vede il mare. Le camere sono molto ampie, con un lettone queen size (2 x 2), materasso abbastanza rigido ma comodo. I bagni sono tutti finestrati, ampia doccia ad angolo, specchiera molto grande. Asciugacapelli, aria condizionata, frigobar e tv (rete4, italia1 e rai2 a giorni alterni, ma tanto… in vacanza si consulta solo il televideo una volta al giorno…). Cambio asciugamani quotidiano, bisettimanale quello delle lenzuola. Ottima la pulizia in camera e nelle parti comuni. Il ristorante si sviluppa su due terrazze all’aperto ma i tavoli sono tutti coperti da ombrelloni o da una struttura fissa tipo gazebo. Un fornitissimo buffet offre di tutto, di più. Un cuoco napoletano (Piero) e uno sardo (Antonello) si occupano dei primi piatti, preparati al momento; personalmente non ho mai assaggiato la pasta o risotti, ma tutti erano entusiasti! Altri due primi erano a disposizione nei vassoi termici, così come due tipi di secondi (carne e pesce), mentre all’esterno c’era la griglia per la cottura al momento di altra carne o altro pesce. Ottima la scelta tra antipasti, verdure cotte e verdure crude, tre tipi di frutta diversa, gelati e dolci. Non abbiamo mai fatto la coda ai dispenser per l’acqua o il vino. Il giovedì sera è la serata dedicata alle specialità greche, così abbiamo potuto assaggiare i tipici piatti greci (pita gyros, souvlaki, mussakà, dolmades, tzatziki e i fantastici dolci greci). Il personale di sala sono ragazze polacche, molto carine, la cui unica parola conosciuta in italiano è “finito?” prima di levare i piatti sporchi dai tavoli. C’è una piscina, non molto grande in verità, di acqua dolce, abbastanza frequentata anche se ci si chiede come si faccia a stare in piscina con un mare del genere. I colori sono caraibici (vedere il porticciolo di Votsi per credere), dalle sfumature che virano dall’azzurro al turchese; l’acqua limpidissima che permette di vedere nitidamente fino a grandi profondità.. Il villaggio è piccolino, la capienza è di circa 150 persone, o poco più, la spiaggia è decisamente piccola per conternerli tutti; essendo poi una baia a forma semicircolare, alcuni lettini godono del sole fino all’ora di cena ma solo a partire dalle 11 del mattino; per contro, quelli all’altro capo della baia ce l’hanno dall’alba fino alle 16. Il consiglio più caloroso però è di non fossilizzarsi nel villaggio, ma di vivere l’isola. Per farlo è necessario affittare uno scooter; lo si può fare direttamente al villaggio per una spesa di 55 euro per tre giorni (110 dal lunedì al sabato e posso assicurare che sono i soldi meglio spesi!!!) A disposizione ci sono una decina di Kimko Agility 125 cc (tutti nuovi di pacca quando siamo arrivati noi, addirittura ce n’era uno con 1 km sul contachilometri!!!) Poi un’altra decina, sempre 125 cc, ma con le ruote più piccole, non mi ricordo la marca.. Gli unici due distributori di benzina sono a Patitiri, occhio a non avventurarsi in giro con il serbatoio in riserva! Il prezzo della benzina è altissimo: quasi 1,70 al litro, ma con 3 litri si fanno tranquillamente 100 km (noi in una settimana ne abbiamo fatti 300, eheheheh). Traffico sulle strade inesistente, sulle sterrate ancora meno. Occhio ai tornanti, alcuni sono di pietrisco, a volte si rischia di scivolare! Avventuratevi ovunque come abbiamo fatto noi: abbiamo raggiunto calette (anche con tragitti a piedi) sulle quali eravamo gli unici occupanti! Le spiagge migliori, a nostro gusto, sono quelle del lato nord: Megali Ammos in primis, con la sua ghiaietta dorata, poi ce n’è una leggermente più a nord dove abbiamo visto addirittura una murena di 1 metro! A Gerakas abbiamo indossato la muta, maschera e pinne (unica volta con la muta, poi ci siamo resi conto che effettivamente non serviva) e in mezzo a quegli scogli c’è una fauna pazzesca; a Gyalia c’è un mulino sulla spiaggia, molto suggestivo. Molto bella è anche – sul lato sud dell’isola – Agyos Dimitrios, è quella spiaggia a punta fatta di ciottoli bianchi con un mare da favola. Ci ha impressionato molto la temperatura dell’acqua, molto alta rispetto a quanto ci si aspettava prima di partire: era veramente un brodo! Partenza da Verona alle 7,45 (volo previsto alle 7,00) con Air Italy su Skiathos, trasferimento immediato con un bus al porto e altrettanto immediato trasferimento in traghetto verso Alonissos durato un’ora e 40 minuti (non 40 minuti come indicato sul catalogo Veratour), siamo arrivati per pranzo; volo di rientro la domenica dopo alle 22,45 con arrivo a Verona dopo due ore di volo addirittura in leggero anticipo sull’orario previsto. Ah, episodio curioso: ad Alonissos nel 1963 un terremoto ha distrutto la città vecchia i cui abitanti si sono trasferiti a Patitiri che è così diventato il centro principale dell’isola. Venerdì sera verso le 22 e sabato mattina verso le 6 ci sono state due belle scosse di terremoto, la prima più leggera mentre la seconda ci ha fatto ballare discretamente: solamente dopo qualche ora sul televideo abbiamo appreso che il sisma è stato localizzato davanti alla nostra isola ed ha avuto un’intensità di 5,1 gradi Richter… J Alla fine mi sento di consigliare quest’isola a chi rifugge la mondanità e desidera vivere appieno il mare, che è l’aspetto più piacevole ed interessante.

Penso di aver raccontato tutto e non aver dimenticato nulla, spero di aver fornito tutte le info necessarie a chi ancora ci deve andare.



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