Diamo una mano alla ricostruzione

Atena ci da notizie da Vernazza, dove si lavora ancora per rimettere le cose a posto
Silvia''s Trips, 06 Dic 2011
diamo una mano alla ricostruzione
Ultime notizie dalle Cinque Terre, dove la nostra Guida per Caso Atena sta lavorando coi suoi concittadini per ricostruire il paese gravemente danneggiato dall’alluvione di ottobre. Ecco cosa ci dice:

Il lavoro continua ed i progressi iniziano a vedersi, ma purtroppo per avanzare ulteriormente e permettere, se non altro, ai cittadini di rientrare dobbiamo prima mettere in sicurezza le 160 frane che minacciano direttamente il centro abitato e ripristinare l’alveo del canale, lavori dal costo allucinante (oltre 100.000.000€) e che le istituzioni copriranno solo in minima parte… Sarà dura e probabilmente molto lunga… Vi mando una nota redatta qualche giorno fa che illustra abbastanza bene l’accaduto e la situazione attuale:

“Vernazza, noto paese delle Cinque Terre, dichiarato Patrimonio Mondiale Unesco nel 1997 e visitata ogni anno da oltre milioni di turisti, è stata devastata dall’alluvione che il 25 ottobre scorso ha colpito il levante ligure e la Lunigiana. Tre persone hanno perso la vita ed i loro corpi, rinvenuti due settimane fa al largo di Saint Tropez, sono stati identificati da pochi giorni. Il paese è stato letteralmente sotterrato sotto oltre quattro metri di fango e detriti. Il conto dei danni è stimato a più 100 milioni di euro ed il paese, dichiarato lo stato di calamità naturale, è stato evacuato per consentirne la messa in sicurezza, per la quale si stanno reperendo i fondi, che le istituzioni possono garantire solo in minima parte.

In risposta alla tragedia, vari centri raccolta si sono organizzati nei paesi limitrofi per portare aiuto immediato. Tre americane residenti a Vernazza ormai da anni, hanno dato vita a Save Vernazza Onlus e l’Associazione Vernazza Futura, anch’essa Onlus, è stata creata sotto l’egida del comune. L’obiettivo di entrambe è raccogliere fondi volti a ricostruire il borgo, salvaguardando il patrimonio culturale e ambientale che esso rappresenta.

Il sindaco di Vernazza, Vincenzo Resasco, ha affermato che “gli sforzi per la ricostruzione devono focalizzarsi sulla messa in sicurezza del paese, ovvero dei suoi residenti e visitatori, nonché sulla sua preservazione.”

La priorità assoluta, per evitare che Vernazza si trasformi definitivamente in un “paese fantasma”, è la stabilizzazione delle frane che ne minacciano il centro abitato. Dobbiamo ridare agli abitanti le loro case e ridare vita al paese.

Il National Geographic Traveller ha classificato Vernazza nelle migliori dieci località mondiali del trekking, nonché nella Top 100 delle località costiere e balneari, grande esempio di gestione sostenibile del turismo.

Ridar vita al paese non è solo una necessità assoluta per i suoi cittadini e per molti visitatori che la considerano come “posto del cuore”, ma è anche essenziale per l’economia di tutta la riviera e per l’entroterra, sia a livello di indotto che dal punto di vista occupazionale. Sono infatti a rischio, tra diretto ed indiretto, oltre 3000 posti di lavoro.

Dal 25 ottobre, si sta lavorando allo sgombero delle strade e quindi dei fondi ed i progressi sono evidenti ed incoraggianti, ma non ci si può fermare! Si stanno inoltre organizzando vari eventi e progetti mediatici volti a pubblicizzare e stimolare una più ampia raccolta fondi e l’eventuale messa a disposizione di materiali e forza lavoro…”

Atena, Guida per Caso delle Cinque Terre



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