Dall’Andalusia all’Algarve, tra meraviglie umane e naturali

Un viaggio all'insegna del relax
Scritto da: Gherardo
dall'andalusia all'algarve, tra meraviglie umane e naturali
Partenza il: 21/06/2013
Ritorno il: 30/06/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Con moltissimo anticipo mi sono programmato questa vacanza all’insegna del massimo relax in posti meravigliosi spendendo il giusto.

Ma voglio iniziare proprio dagli albori.

E’ già da alcuni anni che io e mia moglie pensiamo di andare a passare le vacanze in Portogallo, nelle coste dell’Algarve (per capirci è la regione con le coste a sud del paese), e pertanto a Ottobre 2012 ho fissato una settimana di Hotel ad Albufeira approfittando delle offerte intelligenti di booking.com, alla modica cifra di 210 euro per la matrimoniale per tutta la settimana colazione compresa (hotel 4 stelle).

Per arrivare in quella zona l’aeroporto più vicino sarebbe quello di FARO però purtroppo non ci sono voli a lowcost con collegamenti da città italiane, e così scrutando la cartina, ho scelta l’aeroporto di Siviglia che tra l’altro è ben collegato da Bologna o da Pisa o da Roma. Avrei solo dovuto aspettare il momento migliore per acquistare il volo.

Con prezzofelice inoltre quei giorni uscì un’offerta per un weekend a Siviglia con 2 notti in centro e spettacolo di flamenco a soli 119 euro per coppia ….et voilà, il gioco è fatto.

Un abbinamento fantastico, 2 giorni a Siviglia e poi in auto ad Albufeira (che si raggiunge in 2h e 30) per una bella settimana da sogno.

Ho seguito nei mesi successivi il costo del volo (acquistato infine per 95 euro a testa con bagaglio da stiva compreso) e ho provveduto anche a prenotare la macchina, da ritirare alla stazione di Siviglia domenica 21 giugno e riconsegnare domenica 30 giugno in aeroporto (cifra tot.134 euro per una bella Toledo consegnatami perché non avevano a disposizione auto di piccola cilindrata come quella pagata )

Eccomi quindi arrivato alla descrizione della vacanza e dei luoghi visti.

Per noi Siviglia è stato un riassaporare dei luoghi visti già nel 1998 quando portammo anche il figlio di 6 anni e che ora a distanza di 15 anni è stata una riconferma dell’ottima impressione avuta già allora.

L’Hotel Montecarlo è molto carino e in 10 m a piedi si è in pieno centro.

La sera del nostro arrivo, dopo aver fatto check-in all’hotel, ci siamo subito fiondati verso le vie del centro (calle Tetuan, calle Sierpes) che pullulavano di persone per l’apertura dei saldi di fine stagione. Le strade erano simpaticamente ombreggiate da enormi teli bianchi sistemati da parte a parte dei palazzi così che riparavano dall’eccessiva calura estiva (pare che sia una usanza di tutte le città del sud della Spagna) e le tende e gli ombrelloni dei bar spruzzavano aria e nebbiolina di acqua fresca e mentre mi rinfrescavo mia moglie impazziva davanti alle vetrine di scarpe e di abbigliamento. Poi pensando al limite dei bagagli si è data pace.

Arrivati davanti alla cattedrale ci siamo seduti per una cena (per gli spagnoli ora delle tapas) e poi siamo rientrati all’hotel facendo il lungo il canale de Alfonso XIII formato dal Guadalquivir.

La mattina successiva 22/06 abbiamo acquistato in hotel il biglietto per il bus turistico quello scoperto che si prende nelle varie fermate e che ha auricolari con dettagli dei monumenti che si vedono. € 13,50 (con sconto hotel, valido due giorni), prima tappa Piazza di Spagna una meraviglia costruita nel ‘900 in occasione dell’esposizione mondiale. Un progetto grandioso che rientra appieno nel mio modo di concepire una piazza, un intarsio eccezionale di maioliche che fanno quella piazza unica al mondo.

Purtroppo un intoppo e per recuperare gli occhiali che scendevano sempre più a fondo nel canaletto che attraversa la piazza, sono finito vestito in acqua e per fortuna erano solo le 9 del mattino e si sa in Spagna quell’ora è piuttosto deserta eheheheh.

Nella giornata comunque abbiamo girovagato qua e là con l’ausilio del bus. Pranzo alla FREIDURIA PESCADO FRITO nei pressi della Cattedrale in calle Garcia de Vinuesa e cena in un altro bar nella stessa Calle (devo ammettere che abbiamo dato noi inizio alle danze perché stava aprendo proprio alle 20, non siamo abituati ad attendere le 22 per la cena). Veloci siamo rientrati in Hotel per cambiarci e andare allo spettacolo di Flamenco al PATIO SEVILLANO, 5 m a piedi dall’Hotel, che consiglio per conoscere le tradizioni del popolo Andaluso.

In questo weekend Sevillano non siamo entrati né nella magnifica Cattedrale, né nel REAL ALCAZAR perché ci siamo detti di tornare con calma e magari in aprile (LA FERIA DE AVRIL)

insieme agli amici del gruppo “la compagnia di ghery”, e comunque, le avevamo già viste nel ’98.

Ci siamo soffermati invece nel quartiere TRIANA che è uno dei più caratteristici, con il bus abbiamo anche percorso la zona edificata nel ’92 per l’EXPO ma che ora (come nel caso di Saragozza) è piuttosto desolante.

Il Weekend era ormai al termine, la mattina successiva saremo dovuti partire per il Portogallo ed eravamo entrambi tristi e nello stesso tempo curiosi per ciò che ci attendeva.

Alle 10 della domenica eravamo già alla stazione centrale e l’agenzia ATESA ci attendeva con l’auto a noleggio e dopo i rituali di fotocopie documenti e rilascio numeri telefonici (il mio purtroppo dopo il bagno in piazza di Spagna non funzionava più) ci siamo avventurati attraverso le strade del centro verso i raccordi e la superstrada direzione Portugal (avevo portato il navigatore che devo dire è stato comodo per attraversare il centro).

La superstrada nella tratta spagnola è bellissima con al centro un bellissimo corridoio di oleandri fioriti. Si passa Huelva e in poco più di 1 h, 1 e 30 h si arriva al ponte del Guardiano che segna il confine. Al di là, la strada è meno curata ma la natura ugualmente bella…scopriamo in seguito che la tratta sarebbe a pagamento ma per una stupida legge portoghese non c’è nessun baracchino, le auto vengono riprese dalle telecamere e dopo 2/3 gg dal transito si dovrebbe andare alle poste a pagare il pedaggio (davvero incomprensibile e assurdo). Io mercoledì ho atteso l’apertura alle ore 9 ma mi è stato detto dell’impiegata che avrei dovuto ritirare in Spagna dei ticket.

Boh. Gli importi da pagare erano circa 3 euro ma non so se arriverà la contestazione all’agenzia di noleggio.

Arrivati ad OLHOS DE AGUA (vicino ad Albufeira) abbiamo trovato il nostro elegante Hotel Velamar e con piacere la camera numero 1 molto spaziosa, profumata ed accogliente. Paghiamo il soggiorno. Eravamo contenti e sereni (non è da poco).

Dopo già 20 minuti pronti in costume per scendere in spiaggia.

L’hotel non è proprio sul mare e per arrivare in spiaggia si impiegano circa 10m però noi avevamo intenzione di vedere molte spiagge e con l’auto è stato comodissimo.

La spiaggia di Olhos de agua molto bella. Rocce e sabbia grossa ma ci siamo subito resi conti che l’Oceano non è il mare. Onde alte e continue si sbattevano sugli scogli e non era pensabile di fare un bagno.

Ma tutto era impagabile…l’atmosfera, i colori, il rumore delle onde, la lingua, le nostre aspettative, e il profumo dei cibi talmente forte che… perché non mettersi a tavola? E così consumo il mio primo pasto della settimana in Algarve. Un risotto al polipo che nonostante la presenza del Cumino, era superbo. Emanuela non ricordo cosa ha mangiato ma a lei piacciono sia le Sardine che il Baccalà e pertanto non aveva che l’imbarazzo della scelta in Portogallo.

Il giorno successivo sveglia alle 8, ottima e abbondante colazione in hotel e pronti per visitare una nuova spiaggia. Il turno della spiaggia dei Pescatori di ALBUFEIRA, (città che in estate è gremita di turisti) una tra le più affollate perché collegata da un tunnel scavato nella roccia al centro cittadino

Bella e lunghissima spiaggia e vi consiglio di salire anche nell’ascensore adagiato nella parte più ad ovest della spiaggia, per fare delle belle fotografie.

Rientrando in serata siamo passati anche a vedere la spiaggia di SANT’EULALIA e ci siamo detti che sarebbe stata quella la nostra meta del giorno successivo.

Abbiamo il tempo anche di vedere la spiaggia di MARIA LUISA ma in questo caso l’auto va lasciata a distanza e pertanto ci risulta meno comoda.

Cena da Cantinho do mar (accanto all’hotel Velamar), scopriamo con piacere che i prezzi sono particolarmente bassi e la qualità buona (menù del giorno € 7,50). Qui conosciamo un calabrese, sposato con una portoghese conosciuta in svizzera (che intrecci) e tra l’altro parente del proprietario del locale e così anche nei giorni successivi avremo una gradita compagnia.

Per le giornate successive mi limito a ricordare le spiagge e magari anche dei locali dove abbiamo cenato.

A Sant’Eulalia, che vi consigliamo, si arriva direttamente in auto ad un grande parcheggio (dopo le 10 però inizia ad essere pieno) la spiaggia è stupenda e si mangia anche bene a pranzo presso il bar della spiaggia.

La sera visitiamo la FALESIA, mia moglie non è particolarmente catturata da questa scogliera che , alla sera, offre delle immagini e dei colori stupendi, facciamo delle foto ma decidiamo di non tornare qua nei giorni successivi.

Anche il martedì torniamo a Sant’Eulalia perché ci ha catturato, affittiamo un ombrellone e lettini e ci rilassiamo in quel paradiso. Prima di rientrare in Albergo facciamo una sosta alla spiaggia di OURA, nella zona est di Albufeira. Per la cena facciamo un giretto ad Olhos de Agua e poi decidiamo di fermarci al LARANJAL che era consigliato dalla guida. Mangiamo benissimo anche se il servizio un po’ lento.

Il giovedì partiamo alla volte di LOULE’ un comune a 20 minuti da Albufeira. Qui si assaporano ancora di più gli usi e costumi dei portoghesi. Siamo entrati al mercato del pesce, a quello dei fiori, tra le stradine e dentro le chiese e dopo un graditissimo caffè ci siamo buttati nella via maestra. Le strade lastricate di cubi di pietra bianchi e neri con motivi sempre diversi mi ricordavano PORTO ma credo sia usanza di tutto il Portogallo. Abbiamo acquistato dei ricordi per gli amici a casa (leggeri per il peso del bagaglio); nel pomeriggio ci siamo fermati alla spiaggia di VILAMOURA, qui davvero sembrava di essere a Rimini.

Enormi alberghi costeggiavano la spiaggia e discoteche, parcheggi, bar etc. Passavano spesso i vu’cumprà carichi di vestitini, teli da mare, bigiotteria e sentendoci parlare italiano, ci hanno detto che provenivano quasi tutti dalla romagna. L’oceano quel pomeriggio era piuttosto mosso e il bagnino si è dovuto lanciare nel salvataggio di una ragazzina che veniva risucchiata dalle onde.

Rientriamo ad Olhos de agua e di nuovo cena da Cantinho do mar.

Venerdì alla scoperta delle spiaggie ad Ovest di ALBUFEIRA; di buon mattino arriviamo a SAN RAPHAEL che sarà quella in assoluto che giudicheremo la migliore.

Prima la vediamo dall’alto perché avevo sbagliato l’ultimo bivio, poi dal basso. Panorama mozzafiato. Ci stiamo solo mezza giornata per poter andare a vedere anche la GALE’ (che ci delude), EVARISTO (bella ma più piccola di S. Raphael) e CASTEL (bellissima pure questa)

Rientriamo in serata con gli occhi ancora pieni di immagini uniche che la natura portoghese ci ha offerto.

Per la cena ci addentriamo ad Albufeira e vicinissimo alla spiaggia scopriamo CABANA FRESCA, che vi consiglio per l’atmosfera e per l’ottimo cibo, mangiamo: antipasto sfizioso, due zuppe ai frutti di mare che erano spettacolari e inoltre prendiamo il piatto tipico la “CATAPLANA” tipo il nostro Caciucco alla livornese ma di sapore molto più dolciastro perché cotto con cipolle e peperoni, viene servito in un contenitore di rame ricoperto e spadellato dal cameriere, qui conosciamo Pedro, un cameriere che ha avuto come prima moglie una italiana e con lui ci intratteniamo in simpatia. Ci mostra la foto della figlia di pochissimi mesi avuta dal secondo matrimonio. Spesa € 38 in due.

La sera ad Albufeira diventa quasi improponibile per una coppia matura… si percorrono le stradine del centro con musica ad alto volume, fiumi di gente che mangiano lungo le strade o che fanno shopping. Siamo felici di non aver soggiornato nella città e capiamo che qui una coppia giovane o gruppi di ragazzi si sarebbero probabilmente trovati benissimo.

Il sabato vogliamo riposarci e torniamo pertanto alla vicinissima Sant’Eulalia, 3 minuti di auto.

Passiamo l’intero giorno in spiaggia consapevoli che stavamo per terminare le vacanze e dispiaciuti di dover ripartire. Sera di nuovo da Cantinho do mar comodissimo perché vicinissimo all’albergo.

La domenica preparati i bagagli abbiamo il tempo di rivedere la spiaggia un paio d’ore per poi rientrare in Albergo per una doccia e per il ritiro delle nostre valigie.

Il rientro a Siviglia dura poco più di 2 ore ed è molto tranquillo. Ci fermiamo a pranzo in superstrada e poi alla volta dell’aeroporto per la riconsegna dell’auto.

Siamo arrivati in anticipo ma io credo che sia sempre meglio aspettare un’ora in più che non dover stare in ansia con la paura di perdere il volo.

Arrivati a Bologna alle 22,00 non ci resta che chiamare il servizio navetta, riprendere l’auto e poi , ahimè, tornare a casa perché il mattino successivo il lavoro ci attende.

Sicuramente queste scogliere ci rimarranno nel cuore e anche il modo di vivere tranquillo in quella terra agli estremi dell’Europa. Qui l’Oceano la fa da padrona, modellando il territorio a suo piacere e creando un fascino particolare. Sono sicuro e orgoglioso della mia scelta che ha unito la visione di una città splendida come SIVIGLIA ad un territorio selvaggio e allo stesso tempo a misura d’uomo dell’ALGARVE. Torneremo ne sono certo, tra tra meraviglie umane e naturali.

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Albufeira di sera

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scarpette per Flamenco

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particolare Piazza di Spagna

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cattedrale di Siviglia

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Albufeira

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spiaggia di Saint'Eulalia

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particolare Piazza di Spagna

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il Ponte del Guardiano

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spiaggia e scogliera di San Raphael

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scogliera di Castel



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