Verso Nord

Ho vissuto due anni e mezzo in Albania, precisamente nell'Albania del nord. Posso quindi consigliare un itinerario che ora è possibile affrontare visto anche che le tensioni politiche nella zona si sono alquanto smorzate. Partenza da Tirana, autostrada verso nord, direzione Scutari. Prima tappa: Kruja, centro dell'identità nazionale albanese....
Scritto da: Tiziana Littamè
verso nord
Viaggiatori: da solo
Spesa: 500 €
Ho vissuto due anni e mezzo in Albania, precisamente nell’Albania del nord. Posso quindi consigliare un itinerario che ora è possibile affrontare visto anche che le tensioni politiche nella zona si sono alquanto smorzate. Partenza da Tirana, autostrada verso nord, direzione Scutari.

Prima tappa: Kruja, centro dell’identità nazionale albanese. Museo Nazionale, interessante, più interessante il piccolo borgo ai piedi del castello dello Skanderbeg. La città è infatti entrata nella storia per la strenua resistenza contro gli Ottomani nel XV secolo.

Il piccolo borgo è formato da botteghe artigianali, si possono comprare oggetti di arte povera. Seconda tappa: a circa 90 km da Tirana, Lezhe, l’antica Lissa. Una delle città roccaforte di Skanderbeg. Esistono resti imponenti del castello, e in città una costruzione, opera della figlia dell’ex dittatore Hoxha, costruzione che sembra un tempio greco. Ricorda il giuramento dei signori verso lo Saknderbeg.

Terza tappa: Scutari: il lago è bellissimo, molto diverso dai laghi italiani. Le sponde sono ricche di vegetazione, e soprattutto per niente sfruttate. Poche costruzioni, spazi enormi. La città è antica. Le mura del castello sono dette ciclopiche, costruite nel 4. Sec. A.C., è stato poi via via arricchito di altre costruzioni, anche nel periodo della dominazione veneziana. Risultato: un’opera imponente, che domina una vallata mozzafiato dove tre fiumi si avvicinano alla città senza però entrarci, la sfiorano, uno confluisce in un altro e va verso il mare, dal lago ne esce un altro che a sua volta porta al mare. La città è in prevalenza musulmana, tuttavia è presente una combattiva minoranza cattolica, fiera della propria fede. Ecco perchè esiste accanto ad una moschea e ad una cattedrale ortodossa anche un’imponente cattedrale cattolica, visitata dieci anni fa dal Papa, cui è dedicata la piazza antistante la cattedrale.

Il quartiere cattolico è malandato ma qua e là si possono notare i resti di una certa tradizione europea, veneziana. Interessante la cucina: pesce di lago, consigliabile la carpa, viene preparata in vari modi.

Scutari è a 14 km dal confine con il Montenegro, confine che ora è aperto. Non solo da Scutari parte anche la ferrovia che arriva a Podgorica. Per oltre 50 anni i treni non sono potuti transitare. Ora il Montenegro è raggiungibile per auto, treno e per battello sul lago, gita che consiglio: la natura è spettacolare. Importante: il territorio che si attraversa per raggiungere Podgorica, capitale del Montenegro, è albanese, tutti i villaggi sono albanofoni.

Da Scutari si può piegare verso est, verso il Kosovo, attraversando la zona storica del Dukagjin, ricca di boschi e monti impenetrabili, nascnodiglio per i banditi di tutte le epoche e luogo di nascita del Kanun, codice sociale che tuttora è vigente.

Problemi in Albania? Quelli di una nazione il cui popolo lotta con le unghie e i denti per uscire dal sottosviluppo., dal degrado, dalle umiliazioni che la storia gli ha inflitto. Qunid corrente elettrica alterna, acqua in alcune zone alterna, negli utlimi tempi sono migliorate la distribuzione commerciale e le telecomunicazione. Le strade sono in alcuni punti dissestate, ma fervono lavori di potenziamento della rete. Dove si può dormire? Consigliabile stare nelle città, dove sono nati parecchi alberghi. Consigliabile anche affidarsi ad autisti, interpreti del posto, soprattutto se volete fare trekking nel Dukagjin o in Mirdita, altra regione storica del nord.

Buon viaggio quindi!!



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