Matrimonio albanese

Terzo viaggio dell'anno inaspettato: siamo inviati al matrimonio di un caro amico albanese partenza il 4 settembre con il traghetto red star un po vetusto ma confortevole arriviamo alle 7 di mattina veloce disbrigo delle pratiche doganali pagamento di 30 euro per l'assicurazione visto che quasi nessuna assicurazione copre l'albania e incontriamo...
Scritto da: alidon15
matrimonio albanese
Partenza il: 04/09/2009
Ritorno il: 12/09/2009
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
Terzo viaggio dell’anno inaspettato: siamo inviati al matrimonio di un caro amico albanese partenza il 4 settembre con il traghetto red star un po vetusto ma confortevole arriviamo alle 7 di mattina veloce disbrigo delle pratiche doganali pagamento di 30 euro per l’assicurazione visto che quasi nessuna assicurazione copre l’albania e incontriamo il fratello del nostro amico che dopo un veloce giro di valona (palazzi moderni e caos metropolitano) ci accompagna a prendere un ottimo caffe su una collina vicino a fier con accompagnamento di laghetto e vegetazione incredibile. Arriviamo a casa e dopo un incontro con una magnifica ospitalità veniamo a conoscenza delle pratiche del matrimonio: di solito dura due giorni sabato in cui si svolge la cerimonia con i parenti della sposa e una rappresentanza di quelli del marito e domenica in cui la parte del leone è svolta dai parenti del marito con balli, offerta di soldi durante il ballo ed allegria(niente liti per il numero degli invitati) passiamo una bellissima domenica con prove di ballo tradizionale che a detta degli invitati passiamo egregiamente. Sabato riusciamo a vedere anche un sito romano vicino a fier apollonia un po trascurato ma bellisssimo. Parlando con i nostri amici scopriamo che l’albania quest’anno con 4 milioni di abitanti ha raggiunto i 2,5 milioni di turisti i problemi dell’energia elettrica sono superati per la spazzatura e l’acqua ci vorrà tempo d’altra parte in poco tempo la popolazione delle città è centuplicata senza strutture di appoggio. Lunedi decidiamo di fare una visita al mare a seman ci fermiamo in mezzo a una vegetazione impossibile da trovare in italia per far passare delle tartarughe e veniamo a conoscenza che prima gli italiani erano conosciuti come mangiatori di tartarughe ridiamo ma in riva al mare in in piccolo locale gustiamo con voracità un ottimo pranzetto di pesce appena pescato, insalata salsa di iogurt patatine ed un ottimo vino bianco e nero per 30 euro in cinque persone. Torniamo a fier senza bagno visto il vento e la sera gustiamo un ottima torta gelato in un giardino nel centro. Sono stupefatta ragazzine in minigonna girano con tranquillità sotto lo sguardo vigile della polizia e ci viene comunicato che le pene sono severissime e senza sconto per i reati e anzi visto il numero di incidenti per persone senza patente di aspettarci molti controlli dalla polizia stradale cosa che avverrà puntualmente con molta gentilezza. Martedì decidiamo di muoverci verso il confine con la grecia e la macedonia sulle rive del lago ohr a pogradec dove mangiamo ottimamente in una ex villa del vecchio dittatore su un laghetto con accompagnamento di papere e cigni e vegetazione lussureggiante mangiamo in cinque a 40 euro incluso un pesce di nome korano mai visto in altri luoghi. Sappiamo ormai che questo viaggio si trasformerà in un attentato alla bilancia ma riscopriamo sapori genuini ormai dimenticati. La viabilità non è male l’albania stà ammodernando tutte le strade e spesso troviamo lavori in corso che ci fanno ben sperare per il futuro del turismo. Ci fermiamo lungo una strada e da una bancarella compriamo della frutta gustosissima che assaporeremo durante tutti i giorni. Dopo un riposino continuiamo per Korça per visitare una cattedrale ortodosso dove il custode è contentissimo della nostra venuta e ci comunica con orgoglio che il giorno prima hanno ricevuto la visita di un tour italiano. Decidiamo di visitare su indicazione del nostro amico voscopoia ma nonostante il paesaggio mozzafiato decidiamo di dormire a korçia con 45 euro per 5 persone e dopo una pizza che si è fatta attendere per oltre un ora andiamo a dormire soddisfatti. Mercoledì decidiamo di andare ad elbasan città arroccata su una collina molto caratteristica ma chiusa quindi la vediamo solo dalla salita proseguiamo per tirana per vedere la statua di madre teresa. Cosa dire tirana è la capitale e in pochi anni ha raggiunto il livello di ogni altra capitale traffico ad iosa zona industriale e uno spezzatino fenomenale cotto in terracotta che non ha eguali al solito prezzo fenomenale. Ritorniamo verso fier passando per durazzo ed assistiamo alla visione di una città completamente cambiata lungo il mare solo palazzoni, hotel e ristoranti .Sui pianti dei componenti del tour ricordo che anche in puglia ho assistito ad un simile scempio sul lungomare(chi è senza peccato scagli la prima pietra). Giovedì decidiamo di andare in montagna passiamo a valona dove gustiamo un cappuccino in un bar costruito sotto le rocce incredibile e poi finalmente la montagna selvaggia meravigliosa, paesaggi mozzafiato in un hotel dove abbiamo dormito facciamo la conoscenza con daini e cervi addomesticati che mangiano dalle nostre mani con 50 euro per 5 persone mangiamo poi agnello ed altre prelibatezza per 30 euro e continuiamo per il mare a dhermi con paesaggi che ci lasciano a bocca aperta ad ogni tornante. arriviamo a venerdì dopo la montagna decidiamo di vedere altre zone simili ed allora ecco tepelene con le fonti di acqua freschissima dalle roccie e la vegetazione che ci lascia senza parole mangiamo come sempre benissimo per 40 euro e continuiamo per argirocastro dove i membri anziani del nostro mini tour si arrendono di fronte alla ripida salita di pietre sdrucciolevoli (anche la nostra multipla a metano si è arresa) torniamo a fier e la mattina dopo partiamo cosa dire l’albania nonostante cosa pensiamo è una nazione in rapida crescita non abbiamo mai avuto timore per la nostra sicurezza da pertutto solo sorrisi e gentilezza ci sono ancora molti problemi ma sicuramente ho visto una popolazione che è decisa a migliorare la propria situazione e che non pensa più a lasciare la propria nazione ma a creare qualcosa di duraturo


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