Era il preferito di Boccaccio: un angolo di pace in mezzo alle montagne innevate della regione

I racconti su questo luogo si tramandano nel corso dei secoli, tra storia e leggende. Un posto unico, immerso tra i paesaggi dell’Appennino Tosco-Emiliano che sanno regalare scorci mozzafiato e perle nascoste tra le montagne. Una meta da visitare anche in inverno, quando il mondo circostante cambia i suoi colori e le sue sfumature, regalando alla vista un incrocio di tonalità da immortalare e portare sempre con sé. Diamo un’occhiata insieme a questo luogo magico e scopriamo tutti i segreti che lo riguardano.
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Alla scoperta del Lago Scaffaiolo
Sull’Appennino Tosco-Emiliano si trova infatti il Lago Scaffaiolo, precisamente a Fanano in provincia di Modena, al confine con la Toscana. Un luogo chiave che unisce insieme diverse attrazioni, come il monte Cupolino e il Corno delle Scale, località conosciute e apprezzate soprattutto dagli amanti delle escursioni per i paesaggi mozzafiato che sanno regalare in tutti i mesi dell’anno. Questo lago si trova a circa 1785 metri sul livello del mare: da lì passa anche il Sentiero delle Alpi, il percorso che segue la dorsale appenninica fino alle Alpi. La sua particolarità riguarda l’origine del lago, dovuta all’azione di neve e venti e ad alterazioni dal punto di vista chimico e fisico. Secondo gli studi condotti sul territorio, ad alimentare il Lago Scaffaiolo sarebbero infatti le acque piovane, la neve e una falda localizzata nei pressi proprio del monte Cupolino.
La leggenda di Boccaccio
In pochi sanno che il nome del Lago Scaffaiolo è legato a un’opera di Boccaccio. Stiamo parlando di “De Montibus”, una raccolta dei luoghi della letteratura greca e latina descritti dall’autore, realizzata nella seconda metà del Trecento attraverso fonti medievali, bibliche e classiche, considerando scritti di Plinio, Virgilio e Omero. Una descrizione che si fonde anche con le tante leggende che riguardano questo luogo. Dalla nascita di tempeste generate dal lancio delle pietre nello specchio d’acqua al legame, anzi il collegamento, tra il fondale del lago e l’Inferno. Storie e racconti che si intrecciano tra i riflessi del lago più alto della dorsale appenninica.
Come raggiungere il Lago Scaffaiolo
Il Lago Scaffaiolo è una delle mete preferite degli escursionisti degli Appennini. Può essere raggiunto seguendo due diversi percorsi. Il primo riguarda il versante toscano: attraverso la funivia, da Cutigliano sarà possibile raggiungere la Doganaccia e, da lì, mettersi in cammino a piedi. Il percorso, identificato come CAI 66, è lungo circa 4 chilometri e ci accompagnerà al lago in una passeggiata da circa un’ora di cammino, in salita, con un dislivello di 250 metri. Vi basterà mettervi in cammino dal parcheggio di Doganella e proseguire in direzione Lago Scaffaiolo, seguendo il sentiero. Il secondo, invece, riguarda il versante emiliano ed è leggermente più lungo: da Rifugio Cavone sarà necessario seguire il percorso CAI 329, tragitto da circa un’ora e mezza. Nei pressi del lago è presente anche lo storico Rifugio Duca degli Abruzzi, inaugurato nel 1878 e vero e proprio punto di riferimento per escursionisti e appassionati della montagna. Un posto magico che offre paesaggi mozzafiato soprattutto in inverno, con le montagne innevate e i colori della stagione più fredda. Ma, in termini di sfumature, anche la più magica.