241 gradini verso un eremo incantato, tra onde impetuose, silenzi millenari, leggende basche e scenari da “Il Trono di Spade”

Ci sono luoghi che sembrano disegnati dalla fantasia, sospesi tra cielo e mare, dove ogni passo racconta qualcosa di antico e ogni scorcio invita a rallentare. In un angolo selvaggio della costa basca, in Spagna, il paesaggio si fa protagonista. Scogliere scolpite dal vento, sentieri che si arrampicano tra le rocce e un ponte di pietra che conduce verso qualcosa di inatteso. Qui, la natura si intreccia con la leggenda, e il rumore delle onde diventa colonna sonora di un cammino che ha il sapore dell’avventura e della contemplazione.
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Tra campane, miracoli e antiche tradizioni scopriamo le origini di un luogo che ha sfidato il tempo
San Juan de Gaztelugatxe è un isolotto roccioso sulla costa della Biscaglia, nei Paesi Baschi, collegato alla terraferma da un ponte di pietra e una scalinata di 241 gradini. Sulla sua sommità si trova un eremo dedicato a San Giovanni Battista, le cui origini risalgono almeno al X secolo, anche se alcune fonti suggeriscono una fondazione ancora più antica, nel IX secolo. Il nome stesso, Gaztelugatxe, deriva dal basco gaztelu (castello) e gatxe (difficile), e indica la presenza di un’antica fortificazione. Prima dell’eremo, infatti, qui sorgeva un piccolo castello medievale, probabilmente usato come punto di avvistamento e difesa. Nel corso dei secoli, questo luogo ha assunto un forte significato spirituale e simbolico. È stato teatro di pellegrinaggi religiosi, in particolare il 24 giugno, giorno di San Giovanni, quando i fedeli partono da Bermeo per raggiungere l’eremo. Secondo la tradizione, una volta arrivati in cima, bisogna suonare la campana tre volte ed esprimere un desiderio. La posizione isolata e spettacolare ha alimentato numerose leggende locali, tra cui quella secondo cui San Giovanni avrebbe raggiunto l’isola in tre passi, lasciando un’impronta sulla roccia. Nel corso della storia, l’eremo ha subito incendi, saccheggi e restauri, ma è sempre stato ricostruito, segno della sua importanza culturale e religiosa. Oggi, oltre al valore spirituale, San Juan de Gaztelugatxe è diventato celebre anche per la sua apparizione nella serie “Il Trono di Spade”, dove ha fatto da sfondo a Dragonstone, la roccaforte di Daenerys Targaryen.
Cosa fare e cosa vedere a San Juan de Gaztelugatxe: esperienze imperdibili tra natura, storia e spiritualità
Visitare San Juan de Gaztelugatxe significa vivere un’esperienza unica che unisce natura, storia e spiritualità. Il percorso inizia dalla terraferma, con una passeggiata panoramica lungo la costa, fino al ponte di pietra che collega all’isolotto. Da lì, i famosi 241 gradini conducono all’eremo, regalando scorci spettacolari sull’oceano e sulle scogliere circostanti. Una volta in cima, oltre alla vista mozzafiato, si può suonare la campana tre volte ed esprimere un desiderio, secondo la tradizione locale. L’eremo, semplice ma suggestivo, invita alla riflessione e alla quiete. Lungo il cammino si incontrano punti panoramici perfetti per scattare foto, fermarsi a contemplare il paesaggio o semplicemente respirare l’atmosfera unica del luogo. Per chi ama camminare, ci sono anche sentieri nei dintorni che attraversano la vegetazione costiera e offrono prospettive diverse sull’isolotto. E per gli appassionati di cinema, o meglio, di serie TV riconoscere gli scorci di Dragonstone, la roccaforte di Daenerys Targaryen in “Il Trono di Spade”, sarà un’esperienza sorprendente. Ritrovarsi in un luogo che ha fatto da sfondo a una delle saghe più amate aggiunge un tocco di magia a un’escursione che, già di per sé, lascia il segno.
Come arrivare: ecco qualche piccolo consiglio per voi
San Juan de Gaztelugatxe si trova tra i paesi di Bakio e Bermeo, lungo la costa della Biscaglia, nei Paesi Baschi, e il modo più comodo per raggiungerlo è in auto. Da Bilbao ci vogliono circa 45 minuti, seguendo la strada BI-631. Una volta arrivati nei pressi del sito, si può parcheggiare in una delle aree dedicate e proseguire a piedi lungo il sentiero panoramico che porta all’inizio della scalinata. Per chi preferisce i mezzi pubblici, è possibile prendere un autobus da Bilbao fino a Bakio o Bermeo, e da lì camminare o prendere un taxi per avvicinarsi all’ingresso del percorso. È consigliabile indossare scarpe comode e portare acqua, soprattutto nei mesi più caldi, perché il cammino è meraviglioso e suggestivo, ma richiede un po’ di impegno e attenzione.