La “gemma del Nord” è la magnifica città tra mare e storia che si raggiunge in appena un paio d’ore dall’Italia

Dopo aver visitato Cracovia alcuni anni fa, ho trovato informazioni che proponevano Danzica o per meglio dire Gdańsk, un’interessante meta per trascorrere alcuni giorni di vacanza. Questa città non è inclusa nei tour abituali, ma vi posso garantire che merita di farne parte. Ecco il mio racconto di viaggio.
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Diario di viaggio a Danzica
Giorno 1 – Arrivo e visita ai canali del Motlawa
Primo giorno volo da Brindisi Ryanair, circa 170,00 euro 2 persone, durata del volo, 2 ore e mezza. Per raggiungere Danzica dall’aeroporto, abbiamo preso il bus 210, costa pochi zloty, molto conveniente, ma con il senno di poi, avrei preso un Taxi. Albergo centralissimo Dom Schumannow, vecchia struttura, senza ascensore, ma dalla sua è che ti fa vivere il sapore della casa polacca, letto corto, almeno per me e cuscino della serie: c’è e non c’è. Siamo giunti in serata, quindi, dopo aver preso possesso della stanza, facciamo una passeggiata tra i canali del Motlawa.
Giorno 2 – Basilica di Cracovia e Museo della seconda guerra mondiale
Secondo giorno siamo alla ricerca di un Milk Bar, tipica caffetteria polacca, economica e a self-service dove si possono mangiare tipici piatti polacchi. La prima che trovo, ed è risultata essere la scelta migliore, si trova in via Weglarska (qui i nomi delle strade sono una sfida linguistica). Mediamente, e sottolineo, mediamente con circa 20 euro, mangiano benissimo 2 persone. Dopo una colazione abbondate, direzione Bazylika Mariacka Wniebowzięcia, ovvero Basilica di Santa Maria. Vi è un orologio del XV secolo, molto bello. A mezzogiorno mostra in movimento delle statuine collegate ai racconti biblici. Dopo la basilica, direzione Museo seconda guerra mondiale, abbreviato MIIWS, costo 32 zloty. Ci è andata bene, proprio quando comincia a piovere. Ho visto di musei più belli, ma l’essenza stessa del Museo è il ricordare la guerra e tutti i suoi effetti, e Danzica ha brutti ricordi al riguardo. Tempo di percorrenza, almeno il mio, è stato di 5 ore nel museo. Comunque i tempi sono molto soggettivi. Credo che arrivare un po’ in anticipo, permetta di non fare la fila chilometrica al Ticket. Dopo essere ripassati dal Milk Bar, mancava poco dalla chiusura (intorno alle 18), albergo, riposo e uscita serale per passeggiata sui moli del fiume.
Giorno 3 – Gru Medievale e Municipio
Terzo giorno domenica. Ci proponiamo di andare ad un altro milk Bar, Mlec2Ny in via Stągiewna, ma consiglio il precedente, questo non aveva grande scelta. Premetto che, i dolci qui in Polonia hanno un gusto che esalta molto lo zucchero, dolciastro, a me non piace moltissimo. Eravamo intenzionati a visitare Westerplatte, ma provare a fare i biglietti non è stato facile, non ho trovato neanche una postazione, alla fine abbiamo optato per visitare la Gru Medievale di Danzica. A proposito di Westerplatte, io consiglierei un opzione interessante, si potrebbe arrivare in battello. Partenza nei pressi della Gru. Tornando alla Gru Mediaevale o Zuraw, consiglio la visita e una costruzione unica al mondo. Dopo la Gru, facciamo il secondo museo, proprio di fronte al nostro hotel, il cosiddetto Municipio. Se ve la sentite, occorre salire un lunghissima scalinata, ma poi, sulla torre molto alta, il panorama è bellissimo. Questo edificio ha un Carillon esterno in movimento che si vede dal basso. Non ancora stanchi di musei, facciamo l’ultimo, così definito Corte di Artù, un edificio al tempo, posto per mercanti e vita sociale. Molto belle le pareti con dipinti. A proposito, non c’entra niente con il famoso re Artù. Questo nome è stato attribuito per dare un tono all’edificio, un tono elegante e cavalleresco. Ritorno in hotel per breve pausa e riposino. In serata, passeggiata tra i canali, birra e dolce in un locale lungo il fiume.
Giorno 4 – Tour del centro storico di Cracovia
Quarto e ultimo giorno. Mattina solito milk Bar e passeggiatina con una coppia di viaggiatori conosciuti al nostro arrivo a Danzica, in aeroporto. Ci siamo dati appuntamento per tornare insieme all’aeroporto usando un Uber insieme. Io avevo un appuntamento in mattinata, con il free tour di Cracovia promosso da Civitatis.com e prenotabile gratuitamente. È un servizio che ho trovato precedentemente utile e interessante a Valencia l’ultima volta e si basa su tour guidati (e gratuiti) per esplorare la città. In questo tour a piedi tra i punti d’interesse, ti spiegano gli aspetti storici e culturali della città. Ormai ci siamo quasi, ci dirigiamo al punto d’incontro con l’autista Uber, nonostante il traffico, giungiamo perfettamente in tempo per il volo di ritorno. Costo per l’Uber circa 15,00 Euro, ve lo consiglio. Arrivate tranquilli e senza lo stress del bus che, tra l’altro, almeno per il viaggio fatto dall’aeroporto, fa un sacco di fermate prima di arrivare in centro, zona Hucisko. Andare a Danzica è stato bello e interessante, si assapora il clima nordico e comunque gentile del popolo polacco. Buon viaggio a tutti!



