Irlanda: oltre al verde, tutti i colori dell’autunno

Tutto ha inizio da un’antica festa celtica chiamata Samhain. Celebrava la fine del periodo dei raccolti e l’inizio dell’inverno, un momento in cui si credeva che il confine tra il mondo dei vivi e quello dei morti si assottigliasse fino a ricongiungersi. Ed è così che il 31 ottobre festeggia una delle ricorrenze più antiche d’Irlanda, vissuta ancora come un rituale atavico e incredibilmente affascinante.
Quest’isola vive di storie, leggende e aneddoti curiosi raccontati con un pizzico di mistero. Non è un caso se la capitale Dublino, viene considerata una città della letteratura che ispirò la fantasia di grandi maestri come Oscar Wilde, Jonathan Swift, Samuel Beckett, Bram Stoker, George Bernard Shaw e James Joyce, il più amato dai dubliners. L’Irlanda è una destinazioni per Ulissidi in cerca di avventure, splendida in autunno, quando il verde che la contraddistingue si fonde con le mille sfumature calde dell’autunno.
Cadono le foglie al soffio di un’aria frizzantina che invita a chiudersi in qualche accogliente pub: Irish Coffee alla mano e buona musica dal vivo scaldano le serate, ed è subito festa. Questa settimana la rubrica “Altro viaggiare” vi porta alla scoperta dell’isola per svelarne la capitale, due città e castelli da non perdere, così le magnifiche coste a picco sull’oceano Atlantico. L’Irlanda è un invito a godere delle piccole cose, attimi e brindisi, meglio se con un boccale di Stout di orzo maltato scura e corposa.
Indice dei contenuti
Dublino, la capitale dotta e divertente
![]()
Per comprendere l’Irlanda, merita una tappa Dublino, capitale ricchissima di storia e cultura UNESCO. Alcuni la chiamano “la dotta” poiché da sempre dedita allo studio. Siamo soliti associarla ai grandi della letteratura ma la sua vocazione al sapere inizia nell’antichità, grazie alle università monastiche sorte in tutta l’isola per diffondere la fede.
La conquista da parte dei Vichinghi nella seconda metà dell’800 d.C. interruppe bruscamente la loro erudita attività, ma il seme della conoscenza non tardò a rifiorire: dal 1600 Dublino divenne a tutti gli effetti città della letteratura, oggi testimoniata dal Trinity College, una delle più antiche e prestigiose università del mondo. Questo ateneo, oltre ad essere molto ambito per gli studi classici, è altresì una delle attrazioni principali della capitale. Ospita infatti la splendida Old Library del Trinity College, che custodisce oltre 250.000 manoscritti antichi, e il Book of Kells, il libro miniato che conserva un codice medievale realizzato dai monaci dell’isola intorno all’800 a.C., e che illustra i quattro vangeli. L’università ospita anche la Douglas Hyde Gallery, la più grande galleria d’arte del Paese. Altre perle culturali da non perdere in città sono l’iconica Cattedrale di San Patrizio, la più importante chiesa protestante d’Irlanda, e il Dublin Castle, costruito nel lontano 1204.
Dublino è dotta ma allo stesso tempo spensierata e divertente, basta perdersi tra le viette del quartiere dei pub di Dublino, dove si trova lo storico Temple Bar. Qui fiumi di birra sono accompagnati da ottima musica dal vivo ad ogni ora del giorno e della notte. Per gli estimatori (e non solo), consigliatissima una visita al Guinness Storehouse per comprendere la “cultura del bere”. Si tratta di una fabbrica-museo rigorosamente a forma di pinta di ben sette piani che descrive alla perfezione la storia e la lavorazione dell’orzo, e culmina con un roof top bar dove è possibile partecipare alle degustazioni di birra.
Le cittadine Cork e Galway
![]()
Alcune città d’Irlanda meritano una visita, a cominciare da Cork, molto gettonata anche per la vicinanza all’aeroporto che la collega a numerosi scali europei con tratte low cost. Situata nella zona sud-ovest del Paese, è un interessante e pittoresco polo universitario, famosa per la sua immagine da cartolina: le casette color pastello incorniciate dalle guglie della maestosa Cattedrale di St Finbar sullo sfondo. Il delizioso centro medievale sorge su un’isola del fiume Lee, e l’invito è proprio quello di perdersi passeggiando lungo i suoi vicoli senza nessuna fretta, ma non scordate di fare tappa all’English Market: nel periodo autunnale le bancarelle sono ricolme di prodotti biologici e delle dolcissime mele Bramley, marchio di Indicazione geografica protetta (IGP) concesso dall’Unione Europea. Tante le delizie preparate con questa eccellenza, dal sidro, alla marmellata, al succo di mela.
Anche Galway saprà sorprendervi. La città portuale, affacciata sulla costa occidentale dell’Irlanda, è stata Capitale Europea della Cultura nel 2020, e si caratterizza per l’atmosfera rilassata e un po’ bohémien che vi accoglie come un salotto urbano. In questa stagione non mancano le proposte autunnali che stuzzicano il palato: da non perdere il Galway International Oyster and Seafood Festival, un’attrazione irresistibile per veri intenditori di piatti di mare. Il piacere da queste parti passa per la tavola, e tavolini, quelli dei numerosi pub e caffè. Dopo aver soddisfatto la gola e il palato con una pinta di birra corposa, non resta che visitare Lynch’s Castle, uno dei palazzi medioevali meglio conservati del paese, e la Chiesa di St Nicholas, entrambi simboli di una città dalla verve unica.
I castelli e le scogliere, icone d’Irlanda
![]()
Le leggende d’Irlanda vivono ancora nei suggestivi manieri che non temono il confronto con le antichità scozzesi ed inglesi. Ad un passo dalla cittadina di Cork, spunta il Castello di Blarney uno dei più noti del Paese, anche per la storia affascinante legata alla celebre pietra dell’eloquenza o “Blarney Stone”: si dice che baciare questo blocco di calcare incastonato nei bastioni del castello, conferisca il dono della parlantina! Dalle chiacchiere ai silenzi che aleggiano nel magnifico Castello di Kilkenny, nell’omonima cittadina di Kilkenny a sud-est dell’isola. Questa suggestiva struttura risale al XII secolo, un vero cameo considerato uno dei più antichi del Paese nonostante si narri che sia stato acquisito dallo Stato per la cifra simbolica di 50 pound irlandesi!
Da appuntare anche il Castello di Classiebawn, nella contea di Sligo, e il maestoso Carrickfergus Castle, situato nella contea di Antrim, un’antica fortezza normanna sulle rive del Belfast Lough. Infine, da visitare le antiche mura del Castello di Monea, nella contea di Fermanagh, edificato per volere del leggendario Malcolm Hamilton.
I castelli irlandesi devono molto del loro fascino ai paesaggi nei quali spuntano. La natura in Irlanda è straordinaria. In questo periodo dell’anno, l’entroterra verdissimo sfuma in tutte le nuance dell’oro e del rame. I boschi di latifoglie sono perfetti per ammirare il foliage, ma i belvedere più caratteristici del Paese sono quelli dove la terra incontra il mare in vertiginosi salti nel blu: le favolose scogliere e insenature irlandesi. Le coste, quasi per paradosso pianeggianti, invitano a lunghe passeggiate respirando l’aria dell’Atlantico, soprattutto quelle che spaziano nelle contee di Galway e Kerry, dove si snodano alcuni degli itinerari costieri più spettacolari d’Irlanda.
Non hanno bisogno di molte presentazioni le Cliffs of Moher, in gaelico, “Aillte an Mhothair”, che significa “scogliere della rovina”, una gioia per gli occhi: 8 chilometri di costa a picco sul mare che raggiunge un’altezza massima 214 metri. Scorci magnifici ma anche una perfetta location per chi ama il birdwatching. L’autunno è il periodo migliore per avvistare oche canadesi, cigni selvatici e rigogoli che scelgono le pareti vertiginose per nidificare. Un’altra attività di questa stagione che lascia letteralmente senza fiato è il whale watching, l’osservazione delle megattere e anche di qualche orca che giungono a ridosso delle coste irlandesi seguendo la loro Wild Atlantic Way. L’Irlanda è un’isola dalle mille sorprese, tra terra, mare e cielo.