104 chilometri di storia, arte e prodotti d’autore: il Cammino dei Picentini e il progetto VoT

Valorizzare i piccoli borghi rurali europei, autentici custodi di tradizioni, mestieri, saperi e pratiche locali. Promuovere forme di turismo esperienziale e sostenibile legate all’identità culturale, artigianale ed enogastronomica dei territori. Creare una rete europea di “Villaggi della Tradizione”, comunità rurali accomunate dalla volontà di salvaguardare e trasmettere il proprio patrimonio immateriale. Questi sono gli obiettivi del progetto VoT, Villages of Tradition (Villaggi della Tradizione).
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Cos’è il progetto VoT e il Cammino dei Picentini
Si tratta di un Progetto di Cooperazione Transnazionale promosso nell’ambito della Misura 19.3.1 del PSR Campania 2014–2020, a cui ha aderito il GAL Partenio Capofila, con i partner: GAL Colline Salernitane, GAL Serinese Solofrana, GAL Casacastra, GAL Cilento, GAL Terra Protetta e un GAL francese, OTHE ARMANCE. Nell’ambito del progetto VoT, il GAL Colline Salernitane si impegna nel valorizzare il patrimonio culturale e identitario dei borghi dei Picentini e nel creare una rete di comunità rurali custodi di tradizioni artigianali, saperi locali e patrimoni immateriali, promuovendo percorsi di turismo lento attraverso il progetto “Il Cammino dei Picentini”. Un itinerario fisico e culturale che attraversa dieci Comuni dei Picentini, testimoni autentici di tradizione, ospitalità e biodiversità. Il Cammino dei Picentini è un percorso ad anello di circa 104 km, con tre escursioni circolari di circa 30 km ciascuna, che valorizzano il potenziale paesaggistico del territorio. Il territorio picentino si distingue inoltre per un paniere ricco di produzioni agroalimentari certificate: Nocciola di Giffoni IGP, Olio DOP Colline Salernitane, Mela Annurca Campana IGP, Vino Colli di Salerno IGT, che con il Cammino dei Picentini diventano protagonisti di un ideale itinerario che ha come scopo ultimo la promozione territoriale. Il Cammino dei Picentini ha già ottenuto una serie di rilevanti riconoscimenti: è stato infatti inserito nell’Atlante dei Cammini d’Italia (dicembre 2022), nei Cammini Religiosi d’Italia (maggio 2024) e nell’Atlante dei Cammini della Campania con DRD n. 4 del 19/07/2024. Coniuga cultura, natura, ambiente, sistemi fluviali, biodiversità, religiosità, tradizioni, folclore e agroalimentare di qualità a marchio collettivo comunitario. Il Cammino è una greenway strategica che attraversa tutta l’area del GAL Colline Salernitane, integrandosi con percorsi di alto valore paesaggistico, naturalistico e storico-culturale, raccontando i Picentini e le loro peculiarità. Inoltre, presenta una rilevante estensione di patrimonio forestale demaniale, al centro di nuove visioni di gestione sostenibile e circolare.
Un progetto di valore
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Direttore del GAL Eligio Troisi e l’Assessore Regionale al Turismo, Prof. Felice Casucci
Il progetto ha visto l’impegno dell’intera struttura del GAL, presieduto da Antonio Giuliano e diretto da Eligio Troisi, riconosciuto anche in occasione della fiera Exposele di Eboli (27 settembre). Durante l’evento, l’Università di Salerno, con la prof.ssa Monica Maglio (Cattedra di Geografia Economica e del Turismo, DIEM UNISA), ha dichiarato:
“Il GAL Colline Salernitane ha fatto un importante lavoro, sia con il progetto di Cooperazione VoT che con la concretezza del ‘Cammino dei Picentini’, realtà concreta e tangibile dell’offerta turistica territoriale integrata e rigenerativa.”
Anche la Regione Campania, con la dirigente Rosanna Lavorgna, ha riconosciuto il valore del progetto:
“Va riconosciuto al GAL Colline Salernitane un lavoro intelligente e concreto che ha saputo coinvolgere i dieci comuni del Territorio picentino.”
Il Cammino dei Picentini, già dotato di un sito web registrato, prevede nella fase di “messa a sistema” un insieme di azioni e interventi per creare una infrastrutturazione leggera e potenziare lo sviluppo locale.
Il Direttore Eligio Troisi ha affermato:
“L’importanza di questo progetto è riaffermare il valore delle nostre radici in un contesto europeo, trasformando le tradizioni in opportunità di sviluppo sostenibile e attrazione turistica.”
“È un’occasione concreta per riscoprire, raccontare e tramandare le ricchezze del nostro territorio, unendo innovazione e memoria collettiva.”