Un’isola di meraviglia da scoprire a ottobre: in Grecia c’è il punto più a sud di tutta l’Europa

Alessandro Cipolla, 10 Ott 2025
un'isola di meraviglia da scoprire a ottobre: in grecia c'è il punto più a sud di tutta l'europa

L’isola di Gozzo – o meglio in greco Gavdos come solitamente è chiamata – esce fuori da ogni schema turistico. Siamo a 32 miglia nautiche a sud di Creta, tanto che Gozzo è l’estremo punto meridionale non solo della Grecia, ma di tutta l’Europa eccezion fatta per i cosiddetti extraterritori sparsi per l’Oceano. In sostanza siamo più a sud di capitali africane come Tunisi o Algeri e, al pari della nostra Lampedusa, qui anche in ottobre la temperatura è perfetta per andare in spiaggia e fare un bel bagno in mare. Anzi, in questo periodo, il clima è decisamente più piacevole rispetto all’estate visto che c’è molta meno afa e le temperature non sono torride.
Ma perché Gozzo è così diversa dalle altre isole greche? Il Paese ellenico ormai è un simbolo del turismo di massa e, spesso, anche della movida. Durante i mesi estivi una moltitudine di turisti affollano le magnifiche spiagge e gli inestimabili siti culturali, Gavdos però è diversa sia ad agosto sia – a maggior ragione – a ottobre. Nell’isola grande solo 30 chilometri quadrati vivono in pianta stabile solo 40 persone, anche se l’ultimo censimento ha fatto registrare 150 abitanti. Si tratta del comune meno abitato della Grecia, con un ambulatorio, una stazione di polizia, una scuola elementare dove vanno in totale 3 bambini e un minimarket. Non mancano però case sparse, taverne e delle strutture ricettive. Cosa potrebbe spingere allora ad andare in vacanza a Gozzo in ottobre? Una semplice parola: lentezza.

In vacanza a Gozzo a ottobre

spiaggia di gozzo, grecia

In estate a Gozzo la temperatura supera facilmente i 40 gradi. Il paesaggio è molto simile a quello africano, con una natura pressoché incontaminata fatta di foreste di cedri e pini, cespugli di timo e ginepri oltre a una splendida fauna: gufi, civette, quaglie e falchi, mentre le pecore ormai sono sempre di meno. Omero nell’Odissea ambientò proprio in quest’isola la prigionia di Ulisse da parte di Calipso. Oggi invece tutto scorre lento e tranquillo a Gozzo, meta ideale per chi cerca una fuga dalla città per immergersi nel silenzio e, di notte, in un impareggiabile cielo stellato.
A Gavdos ci sono quattro insediamenti formati da poche case. Il centro principale è Kastri dove si concentrano tutti i servizi. Altra particolarità è che nell’isola ci sono ben 17 chiese, tutte attive anche se il parroco è uno solo: in pratica quasi una ogni due abitanti fissi. I turisti qui possono pernottare in alcune case che sono affittabili oppure c’è un campeggio libero abbastanza attrezzato. La spiaggia più famosa senza dubbio è quella di Ai-Giannis, considerata da Discovery Channel come la seconda più bella al mondo. Piccola particolarità: qui si gode la natura in maniera totale e senza il bisogno di costumi. La spiaggia più frequentata – e anche la più facilmente accessibile, per le altre invece c’è da camminare lungo i sentieri – è quella di Sarakiniko. Qui si concentrano le case in affitto – e si può indossare il costume -, mentre ad Ai-Giannis è più pratico il campeggio. Tutte le spiagge comunque sono caratterizzate da acque cristalline e da un’atmosfera di grande tranquillità che è ancora più accentuata a ottobre.

Come arrivare a Gozzo in Grecia

gavdos island, crete, greece

Vediamo allora come arrivare a Gozzo. Naturalmente qui non c’è un aeroporto, con l’unico modo di approdare sull’isola che è quello di imbarcarsi su un traghetto che parte da Creta: Sfakia e Paleochora in estate garantiscono collegamenti praticamente giornalieri, mentre negli altri periodi dell’anno i collegamenti sono più radi. La durata del viaggio tra le due isole greche di solito è di poco inferiore alle due ore. Per chi fosse interessato, in questo sito è possibile consultare tutti gli orari dei i traghetti per Gozzo.
Una volta arrivati a Gozzo l’approdo è nel villaggio di Karave. Ci sono poi dei bus locali che smistano i turisti che spesso vengono trasportati anche da carretti trainati da trattori. I più sportivi possono semplicemente camminare oppure noleggiare biciclette o scooter. Chi arriva a Gavdos però è perfettamente consapevole che si trova in un luogo dove il tempo pare essersi fermato, tornando in completo contatto con la natura e vivendo una vacanza all’insegna della lentezza e della calma più totale.



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