La Cappella Sistina dell’Abruzzo è una incredibile chiesa affrescata tornata a vivere a 10 anni dal terremoto

Anche a Fossa – in provincia dell’Aquila – è possibile ammirare il Giudizio Universale. No, non abbiamo alzato troppo il gomito oppure preso un clamoroso abbaglio, ma chi pensa che solo la Cappella Sistina possa vantare al suo interno un affresco ispirato al Giudizio Universale si sbaglia di grosso. Naturalmente occorre fare le dovute proporzioni, ci mancherebbe, però anche la Chiesa di Santa Maria ad Cryptas nelle immediate vicinanze di Fossa nasconde al suo interno una serie di affreschi altrettanto affascinanti e più antichi rispetto a quelli realizzati da Michelangelo a San Pietro.
Come tristemente ben noto, tutta la zona dell’aquilano nel 2009 è stata sconvolta da un violento sisma che non ha risparmiato anche la Chiesa di Santa Maria ad Cryptas. Dopo un lungo restauro, nel 2019 – esattamente dieci anni dopo il terremoto – questo gioiello del romanico ha riaperto le porte, tornando così a essere adibita a culto e visitabile per la gioia dei fedeli e degli appassionati di arte in generale. Se amate scoprire destinazioni fuori dagli itinerari turistici più battuti, allora questa chiesa è il luogo adatto per voi. 

La Chiesa di Santa Maria ad Cryptas a Fossa

La Chiesa di Santa Maria ad Cryptas a Fossa si può dire che sia arrivata alla sua terza vita. Anche se non ci sono fonti certe a riguardo, appare molto probabile che la prima costruzione risale al IX secolo come tempio in stile romano-bizantino dotato di una cripta. Attorno al XIII secolo però è stata risistemata secondo modelli gotico-cistercensi da maestranze benedettine: nelle vicinanze infatti è presente il monastero benedettino di Santo Spirito d’Ocre sotto cui la chiesa è stata a lungo alle dipendenze.
Dedicata al culto della Madonna, in questa seconda vita la presenza della cripta ha portato all’attuale nome della chiesa: Santa Maria ad Cryptas.  Oltre a un rifacimento secondo i canoni benedettini, visto che il luogo di culto si trova ai bordi di un pendio sono stati necessari nel tempo anche dei lavori di consolidamento. Un ingegno che però non ha retto all’urto del terremoto del 2009, ma come una Fenice ecco che nel 2019 questa chiesa è risorta di nuovo per la sua terza vita: dopo il restauro post-sisma adesso l’edificio è tornato a essere aperto alle funzioni e alle visite degli appassionati d’arte.

Gli affreschi

L’esterno della Chiesa di Santa Maria ad Cryptas a Fossa è molto semplice, in pietra e in perfetto stile romanico. Sul lato sinistro è presente un prolungamento che funge da sostegno visto il pendio sottostante, mentre la pianta è semplice: una sola navata divisa in tre campate con al termine un presbiterio quadrato, sotto al quale c’è la già citata cripta. Gli affreschi senza dubbio sono la grande attrazione della chiesa.
All’interno infatti sono presenti due cicli di affreschi medievali: uno risalente al ‘200 (presbiterio, parete destra e controfacciata) e uno invece realizzato a fine ‘300 (parete sinistra). Sulla controfacciata ecco che è affrescato il Giudizio Universale, ma sono splendidi anche la Madonna del Latte di Gentile da Rocca e l’Annunciazione di Sebastiano di Nicola da Casentino. 

Come arrivare

L’Abruzzo è un territorio turistico per eccellenza – dal mare alla montagna passando per incantevoli borghi medioevali -, ideale anche per il trekking e dei giri in moto. La Chiesa di Santa Maria ad Cryptas è visitabile gratuitamente, ma per gli orari delle messe e delle aperture al pubblico il consiglio è quello di consultare l’apposita pagina del sito web del Comune di Fossa.
Vediamo infine come arrivare in questo luogo di culto che si trova circa 1 km fuori dal paese. La strada da percorrere per arrivare alla chiesa è la SS17, seguendo poi le indicazioni per Fossa. Si può imboccare questa strada anche dall’A24 prendendo l’uscita Aquila-Est, oppure dalla A25 uscendo a Pratola Peligna/Sulmona. C’è infine l’opzione treno visto che a Fossa c’è una stazione che dista una ventina di minuti a piedi dalla chiesa.