Il museo a cielo aperto della Valle d’Aosta è il borgo da vivere a inizio autunno

Oltre il confine del tempo, tra arte diffusa e paesaggi che incantano: questo borgo è un angolo segreto tra le montagne, dove la tradizione si fa racconto e la pietra diventa tela
Matteo Meliconi, 20 Set 2025
il museo a cielo aperto della valle d'aosta è il borgo da vivere a inizio autunno

Tra le montagne della Valle d’Aosta, lungo il tracciato della storica Via Francigena, si trova un borgo alpino che sorprende per la sua atmosfera raccolta e il suo patrimonio diffuso. Qui, l’arte non è confinata tra le mura di un museo, ma si incontra camminando, con sculture, installazioni e opere contemporanee che dialogano con le pietre antiche e i tetti in lose. Il paesaggio è quello tipico dell’alta quota, con viste aperte sulle vette e sentieri che invitano a esplorare. È una meta ideale per chi cerca un’esperienza diversa, un mix di natura, cultura e tradizione, lontano dai circuiti più battuti.

Dal Medioevo alla modernità: il cammino di un borgo alpino

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Situato a oltre 1.200 metri di altitudine, lungo la storica Via Francigena, Étroubles è uno dei borghi più affascinanti della Valle d’Aosta. La sua posizione strategica, a pochi chilometri dal confine con la Svizzera, ha reso questo piccolo centro un crocevia di pellegrini, mercanti e viaggiatori fin dal Medioevo. Le prime testimonianze storiche risalgono all’epoca romana, ma è nel periodo medievale che il borgo assume un ruolo rilevante, grazie alla sua funzione di tappa obbligata lungo le rotte alpine. Nel corso dei secoli, Étroubles ha saputo conservare il suo impianto urbano originario, con case in pietra, tetti in lose e vicoli stretti che raccontano una storia fatta di resistenza, scambi culturali e vita comunitaria. Oggi, il borgo è riuscito a coniugare tradizione e contemporaneità. Le sue strade, infatti, ospitano un vero e proprio museo a cielo aperto, con opere d’arte contemporanea integrate nel tessuto urbano, che dialogano con l’architettura storica e il paesaggio alpino. Étroubles non è solo un luogo da visitare, ma da vivere lentamente, lasciandosi guidare dai dettagli, dai racconti locali e da un’atmosfera che conserva intatta l’identità di un borgo alpino capace di attraversare il tempo senza perdere la propria anima.

Cosa vedere e cosa fare nel delizioso borgo alpino di Étroubles  

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Passeggiare per le vie acciottolate di Étroubles significa immergersi in un borgo che ha saputo trasformare la sua storia in esperienza viva. Il centro storico conserva, come anticipato, l’architettura alpina tradizionale, con case in pietra, tetti in lose e balconi fioriti, ma ciò che lo rende unico è il suo museo a cielo aperto. Si tratta di un vero e proprio percorso artistico permanente che ospita opere contemporanee di artisti italiani e internazionali, integrate armoniosamente tra le facciate e le piazze del borgo. Tra le altre tappe imperdibili nel borgo c’è sicuramente la Chiesa di Sant’Ilario, con affreschi romanici del XII secolo, e la Tour de la Vachère, una torre medievale del XII secolo che un tempo serviva da punto di avvistamento. Nelle frazioni vicine, come Eternod, si possono invece visitare antichi forni ancora utilizzati per la cottura del pane nero, mentre a Vachéry si trova la prima latteria della Valle d’Aosta, oggi sede di un piccolo museo etnografico. Per gli amanti della natura, Étroubles è anche punto di partenza per escursioni lungo la Via Francigena, che attraversa il borgo e conduce verso Saint-Oyen e il Colle del Gran San Bernardo. I sentieri nei dintorni offrono panorami spettacolari sulle vette alpine e sono adatti sia a camminatori esperti che a chi cerca una passeggiata rilassante. Infine, non mancano le occasioni per gustare i prodotti gastronomici tipici locali come la fontina DOP, pane di segale, salumi e piatti della tradizione valdostana, da assaporare nelle trattorie e nei piccoli ristoranti del borgo. Insomma, che altro dire, un’esperienza a tutto tondo che riscalda il cuore, gli occhi e anche il palato.

Come arrivare: ecco qualche piccolo consiglio che potrebbe tornarvi utile

Raggiungere Étroubles è semplice e piacevole, soprattutto per chi ama i paesaggi alpini. Il borgo si trova a circa 16 chilometri da Aosta, lungo la Strada Statale 27 del Gran San Bernardo, che collega l’Italia alla Svizzera. Per chi viaggia in auto, è consigliabile uscire dall’autostrada A5 a “Aosta Ovest” e proseguire in direzione del passo. In meno di mezz’ora si arriva a destinazione. Chi preferisce i mezzi pubblici può contare su collegamenti regolari in autobus dalla stazione di Aosta, con corse giornaliere operate da SAVDA – Arriva Italia. Non esiste una stazione ferroviaria nel borgo, oltre che la ferrovia Aosta-Ivrea è chiusa per i lavori di elettrificazione della linea fino al 2026. Per chi arriva in aereo, l’aeroporto più vicino è Torino – Caselle, a circa 77 chilometri. Una volta giunti, Étroubles si esplora comodamente a piedi, dato che il centro è raccolto, pedonale e immerso in un’atmosfera autentica che invita a rallentare e godersi ogni dettaglio.



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