3 destinazioni da non perdere in Polonia a settembre per scoprire la nuova frontiera del turismo in Europa

Indice dei contenuti
Viaggiare in Polonia, qualche informazione
Viabilità: è da sfatare il discorso che le strade non sono un granché e che le autostrade non esistono. Ci sono delle ottime autostrade tra Danzica e Torun (A1), Breslavia-Katowice- Cracovia (A4), tra Poznan e Varsavia (A2). Stanno adeguando la strada (attualmente è una “superstrada”) tra Cracovia e Varsavia passando vicino Katowice (E75/E67). Inoltre il costo è di pochi Euro anche per tratti molto lunghi.
Tre mete da visitare a settembre
Danzica
![]()
Danzica è cittadina molto bella e vivibile. Se avete tempo (ma ne vale la pena soprattutto se non siete in piena stagione estiva) fate una visita in auto sulla penisola di Hel attenzione col navigatore che vi può portare su stradine piccole e con possibilità di smarrimento, ma seguite la strada n° 216 per Wladyslawowo, poi alla rotonda svoltare a dx seguendo tutta la penisola che è larga da 200 a 500m, molto bella e boscosa con la spiaggia di una sabbia fine e bianchissima, avamposto sul baltico anche durante il periodo bellico. Oggetto anche di habitat per le foche (non si vedranno sulla spiaggia, ma potete vederle al “focarium”) e punto di raccolta dell’ambra dopo le mareggiate.
È molto interessante anche il museo lungo il percorso e i residui di postazioni come testimonianza storica. Se non avete l’auto, vi sono dei traghetti Gdynia-Hel, ma vi perderete tutta la bellezza della penisola. In città, sul fiume (un “ramo” della Vistola), vi sono battelli tipo bateau-mouche (ma anche due galeoni molto più turistici) che vi fanno fare il percorso dal centro alla zona di Westerplatte sulla destra del fiume (mentre i cantieri navali di “Walesa” sono sulla sinistra) con possibilità di sbarco e visita alla zona/museo all’aperto di dove è scoppiata la seconda guerra mondiale.
Cracovia, la perla della Polonia
![]()
Visitare Cracovia a settembre è un’ottima scelta: la città conserva ancora il fascino dell’estate, ma senza l’affollamento dei mesi di punta. Le temperature sono miti, ideali per passeggiare tra le stradine medievali e per godersi le piazze animate, mentre i parchi e i viali lungo il fiume Vistola offrono i colori iniziali dell’autunno.
Il cuore della visita è la Rynek Główny, la grande piazza del mercato, con la Basilica di Santa Maria e il Palazzo dei Tessuti. Da lì si può salire al Castello di Wawel – simbolo della storia polacca – e ammirare il panorama sul fiume. Il quartiere ebraico di Kazimierz è un’altra tappa imprescindibile tra sinagoghe, caffè caratteristici e un’atmosfera unica che mescola memoria e creatività contemporanea.
Auschwitz
![]()
Auschwitz (e Birkenau) da non perdere come valore testimoniale, soprattutto per le persone di più giovane età. E’ necessaria/opportuna la guida in italiano. Orari (a settembre) 10,00 e 13,30. Miniere di sale di Wieliczka forse sono un po’troppo sfruttate a livello turistico, ma ne vale la pena, inoltre vi è un percorso denominato “minerario” non pubblicizzato e che dovrebbe essere più affine a quello che ci si aspetta da una miniera. L’orario per le visite in italiano prevede una sola visita alle 13,00 tutto l’anno (luglio e agosto anche alle 9,45 e 15,15).
A noi però è capitato alle 10,00 (facendola in inglese) di sentire una guida italiana con poche persone al seguito, forse una guida assunta privatamente. Tenete presente che i costi sono sempre molto bassi rispetto a quelli dei nostri musei. La parte sud della Polonia è leggermente più costosa di quella a nord (ma in valore assoluto parliamo sempre di pochi euro di differenza), mentre il cambio è più sfavorevole (3,50-3,70 contro 4,00-4,10)