Tra mare e classicità: una settimana in Grecia tra Atene, Santorini e Creta

Cultura o mare? Un viaggio in Grecia è il compromesso perfetto
Scritto da: jaguar89
tra mare e classicità: una settimana in grecia tra atene, santorini e creta

Mare e classicità? La Grecia in questo senso è la meta perfetta. Non avevo mai visitato Atene, a cui abbiamo associato, in periodo di bassa stagione, Santorini e Creta, per scoprire le loro meraviglie paesaggistiche e architettoniche e fare un po’ di mare di qualità.

Grecia: informazioni utili sul viaggio

Abbiamo optato per la formula del fly&drive, prendendo l’auto a noleggio sia a Santorini che a Creta, cosa che ci ha permesso maggior autonomia e libertà. Ad Atene ci siamo mossi prevalentemente a piedi e utilizzando la metro in un paio di occasioni.

Voli e spostamenti

Voli con Ryanair ad Atene da Bologna, da Creta (Chania) a Pisa e volo interno Atene-Santorini con il solo item personale. Prezzo complessivo €200 a testa, con voli acquistati a Marzo per metà Maggio. Per lo spostamento da Santorini a Heraklion (Creta) abbiamo preso il traghetto della compagnia Sea Jets a ben 92€ a persona!! Per il giorno che interessava a noi non c’era niente a prezzo inferiore.

Spesa

Abbiamo speso in totale 1100€ a testa per 7 notti. A Giugno la Grecia è economica, con la parziale esclusione di Santorini. Abbiamo cenato fuori per un massimo di 25€ a testa con pesce fresco in zone poco turistiche. Lettini e ombrellone a Creta nella zona sud per 9€, mentre il prezzo saliva a 30€ a Falasarna Beach.

Clima

Tantissimo sole ma caldo sopportabile, con la parziale esclusione di Atene dove abbiamo un po’ sofferto. Spesso molto ventoso sulle isole, con alcuni giorni in cui in spiaggia non si stava bene per la sabbia sollevata dal vento.

Organizzazione

Volo, hotel e auto a noleggio prenotati in anticipo dall’Italia. Sul resto avevamo un’idea abbastanza precisa di cosa volevamo vedere e ci siamo fatti consigliare anche dai locali per dove andare al mare e a mangiare.

Il nostro diario di viaggio in Grecia

Nel diario, per dare al lettore un’idea delle mete che mi sono piaciute di più e quelle che invece sono ‘sacrificabili’ utilizzerò la seguente scala:

***** = imperdibile, **** = molto interessante, *** = interessante, ** = medio, * = si può saltare

Giorno 1 – Viaggio di andata

Partiamo da Pisa in treno per Bologna alle 15:09 con arrivo alle 17 circa. La soluzione più economica per due persone per l’aeroporto (ora che il bus di linea non è più operativo) è il taxi. Volo Ryanair in partenza alle 19:40 che arriva ad Atene alle 22:50 circa (+1h di fuso). Prendiamo la metro fino a piazza Syntagma, dove è in corso il gay pride. Ci rendiamo conto che il luogo che abbiamo messo su Google Maps in realtà non è il nostro appartamento, che si trova invece un po’ fuori dal centro. La metro è chiusa quindi prendiamo un taxi. L’appartamento Hesperides Garden prenotato su Booking a 45€ a notte è carino e molto economico e dall’indomani potremo spostarci comodamente in centro in metro, che si trova a meno di 10 minuti a piedi dall’appartamento stesso.

Giorno 2 – Atene

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Sveglia e prendiamo la metro verso il centro, per andare a fare colazione a Overall Croissanterie, piccola pasticceria che fa cornetti e dolci con ripieni di tutti i tipi individuato dalla mia ragazza: per me cornetti un po’ troppo dolci, un luogo per golosi quale io non sono. Ci dirigiamo quindi a Piazza Syntagma**, dove cominciamo il nostro tour a piedi di Atene. La piazza è dominata dal parlamento greco, famoso per il cambio della guardia, ma non è particolarmente memorabile. Entriamo quindi nel vicinissimo Giardino Nazionale, al cui centro si trova lo Zappeion**, edificio in stile neoclassico. Da qui in breve arriviamo al Tempio di Zeus Olimpo**, dove è possibile entrare all’interno con il biglietto cumulativo da 30€ che comprende anche l’Acropoli. Del tempio si possono vedere poco più che le rovine. Proseguiamo quindi verso il vicino Arco di Adriano**, che si trova ancora in una zona molto trafficata. Proseguiamo la nostra passeggiata visitando l’Agorà Romana** (ingresso compreso nel ticket cumulativo), che presenta diversi edifici in un ampio spiazzo e, dopo una breve visita a una zona di mercato, l’Agorà***. Qui facciamo il giro completo dei diversi monumenti (ingresso ancora compreso). L’edificio meglio conservato (e ristrutturato) è il Tempio di Efesto****, che offre bellissimi scorci sulla città e sull’Acropoli. Si è fatta quasi ora di pranzo e ci fermiamo quindi a rinfrescarci (il sole è davvero battente!) al Caffè Klapsides, in un bel punto del centro storico. Eva prende una moussakà e io una insalata di melanzane, un po’ acidula. Ci rechiamo quindi un po’ fuori dal centro per ammirare lo Stadio Panathinaiko***, dove si svolgevano i giochi olimpici. Anche da fuori si possono ammirare le belle gradinate e la sua forma a U. L’ingresso, se si vuole entrare, si paga a parte. Decidiamo quindi di dirigerci al punto panoramico della Collina di Filopappo***, non lontana dall’Acropoli. Si sale in un quarto d’ora circa e si gode di una bella vista sulla città (fino al porto del Pireo) e sull’Acropoli. Per le 16:45 abbiamo il nostro ingresso programmato all’Acropoli****, in un orario fortunatamente non troppo affollato. Non darò il dettaglio di tutto ciò che è possibile vedere (e che potete leggere in qualunque guida), ma sarà sufficiente dire che tra Partenone, Eretteo, Propilei, Tempio di Atena Nike e altri monumenti questa è senza dubbio una visita immancabile da fare, nonostante il sito non sia tenuto benissimo. Noi vi trascorriamo un paio d’ore dopo di che ci dirigiamo a cena, dove andiamo a orario insolitamente presto a Scholarchio, una taverna tipica che ci avevano consigliato e dove mangiamo molto bene feta, olive, acciughe fritte, moussakà e polpo cotto nel vino. Un’ottima cena a prezzi contenuti. Andiamo quindi a letto presto perché domani alle 5:20 abbiamo il taxi per l’aeroporto.

Giorno 3 – Santorini: Perissa Beach, sentiero Imerovigli, Firostefani, Firà

santorini

Sveglia alle 5:00 e taxi (prenotato su internet il giorno precedente) che per 45€ ci porta all’aeroporto in circa 20 minuti. Mangiamo qualcosa velocemente e prendiamo il brevissimo volo per Santorini (circa 35 minuti). Atterriamo e subito troviamo l’addetto dell’autonoleggio che ci porta alla vicina sede per ritirare l’auto (95€ per 3 giorni, modello economico) e compilare la necessaria documentazione. Decidiamo di andare subito verso il sud dell’isola di Santorini per fare un po’ di mare e riprenderci dalla levataccia. Per le 09:30 siamo quindi a Perissa Beach***, una lunga spiaggia considerata tra le migliori dell’isola. Non c’è ancora nessuno tanto che parcheggiamo comodamente sul lungomare. Rimaniamo fino alle 13:30, mentre pian piano aumentano i bagnanti (pur rimanendo in numero assolutamente gestibile). L’acqua è molto bella. Decidiamo di concederci un buon pranzo al vicino Fritzeskos Fish Tavern, consigliato anche dalla nostra guida: pesce alla griglia e olive con birra ghiacciata a meno di 20€ a testa. Molto buono, con bella vista mare. Dopo pranzo decidiamo di passare dall’hotel a riposarci un po’, il Villa Elefteria, vicino Perissa, dove abbiamo prenotato due notti per circa 110€ a notte: il complesso con piscina è molto bello e comodo. Superate le ore più calde prendiamo l’auto e ci spostiamo a Imerovigli per fare una parte del lungo sentiero**** che collega la cittadina con Firostefani e Firà: le viste sulla caldera sono davvero notevoli e la passeggiata, con un po’ di vento, è molto piacevole. Bellissimi alcuni scorci tipici con le bouganville in fiore sullo sfondo delle chiese ortodosse con le cupole blu e il mare azzurro. Da non perdere, ovviamente, il tramonto. Avendo pranzato più abbondantemente ceniamo semplicemente con dei souvlaki (spiedini) a Firà, prima di percorrere il sentiero in direzione inversa verso Imerovigli. Questa zona di Santorini è molto cara e trovare posto in un ristorante a prezzi accessibili può non essere banale. Riprendiamo l’auto in direzione hotel dove arriviamo verso le 22:45 per il necessario riposo.

Giorno 4 – Santorini: Red Beach, Faro Akrotiri, Emporio, Kamari Beach, Oia

oia, santorini

La giornata comincia con una buona colazione in hotel. L’idea è di trascorrere un po’ di tempo al mare la mattina e in serata vedere il tramonto a Oia. Ci rechiamo quindi alla Red Beach***, una spiaggia piuttosto stretta addossata a delle rocce rosse molto particolari. Il tragitto a piedi per arrivarci è un po’ accidentato, ma niente di impossibile. C’è tuttavia da stare attenti perché si sono verificate alcune frane. Purtroppo c’è un vento terribile che alza tantissima sabbia e quindi dopo un paio d’ore, come molti altri turisti, dobbiamo desistere e torniamo all’auto. Ci dirigiamo quindi al vicino faro di Akrotiri***, arroccato sulla scogliera. Vale una veloce visita. Ci rechiamo poi al paesino di Emporio****, intonacato a calce e pieno di bouganville rosa: ci sono un paio di chiese bianche che si stagliano contro il cielo azzurro che sono davvero panoramiche, inoltre ci sono davvero pochi turisti. Il paesino ci piace molto, nonostante sia molto piccolo. Decidiamo quindi di dirigerci a Kamari Beach***, una delle principali dell’isola: questa è anche attrezzata e ci sono numerosi bar e ristoranti su tutto il lungomare. Ci facciamo un bagno nell’acqua cristallina e pranziamo con un gelato e pane e formaggio. Dopo di che torniamo un’oretta in hotel per rinfrescarci un po’ e alle 17:30 partiamo con l’auto in direzione di Oia*****, distante poco meno di un’ora. Abbiamo qualche difficoltà a trovare parcheggio, ma ci godiamo un lungo giro per la cittadina, tra il castello e gli altri punti panoramici. Nei più famosi ci sono delle vere e proprie code (di durata pari a oltre mezz’ora!!) per fare qualche foto: ci dicono che ad Agosto i tempi di attesa sono fino a tre ore! Passiamo dall’iconico mulino a vento e torniamo al castello per il tramonto, che ha colori davvero bellissimi. Stanchi ma soddisfatti torniamo all’auto e ci dirigiamo di nuovo verso Perissa, fermandoci a cena per le 21:30 a Metaxi Mas, trovando purtroppo posto solo nella sala interna. È una taverna tipica che ci offre subito il raki e altre specialità locali: dividiamo un purè di fave con capperi e io scelgo un maialino alle erbe con verdure dell’orto. Tutto davvero buono per una spesa di circa 25€ a testa. Rientriamo quindi in hotel per la notte.

Giorno 5 – Santorini: Pyrgos. Traghetto per Creta. Creta: Heraklion

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Oggi giornata di trasferimento a Creta. Abbiamo ancora la mattina a disposizione, quindi ce la prendiamo con calma e, dopo colazione, trascorriamo un paio d’ore a bordo piscina. Ci dirigiamo quindi verso Pyrgos****, uno dei paesini più caratteristici dell’isola di Santorini. Arriviamo verso le 11:15 e abbiamo qualche difficoltà a trovare posto per l’auto. Dopo di che iniziamo a salire in direzione del castello veneziano. Ci sono diverse chiesette molto caratteristiche lungo la strada dove ci fermiamo a fare foto e la vista dall’alto è molto bella. È quasi ora di pranzo e ci fermiamo a mangiare qualcosa in un locale prima di recarci al porto, lasciare l’auto a noleggio e prendere il traghetto delle 16:05 (ben 92€ a testa!) che in un’ora e 40 minuti ci porta a Heraklion, sull’isola di Creta. Da segnalare che l’organizzazione al porto di Santorini è del tutto assente, con passeggeri per decine di destinazioni diverse ammassati alla rinfusa senza nessuna indicazione utile. Comunque alle 18:20, con circa 30 minuti di ritardo, sbarchiamo a Creta. La macchina ci viene consegnata direttamente dal proprietario (!) senza nessun bisogno di carta di credito o altro, per un totale di 110€ per 4 giorni: è una piccola Hyundai i10, che farà abbastanza fatica sulle salite dell’isola. Tutto sommato però per questo prezzo può andare. Proviamo a dirigerci al vicino palazzo di Cnosso ma è in chiusura; optiamo quindi per una passeggiata in città. Facciamo due passi sul lungomare verso il Forte Veneziano***, che è sicuramente caratteristico: c’è anche una piccola mostra lungo i muri del molo. Facciamo quindi una deviazione per il centro storico di Heraklion**, prima di dirigerci a cena al ristorante Peskesi, che avevamo prenotato: è considerato uno dei migliori dell’isola e cominciamo con una degustazione di oli, a cui segue maialino con miele e zucca per me e agnello con feta per Eva. Infine, concludiamo con un dolce tipico, per la contenutissima cifra di circa 50€ in due, con un bicchiere di vino. Rimaniamo soddisfatti. Ci aspetta quindi un’oretta di macchina per tagliare l’isola da nord a sud fino al nostro B&B Rozmari & SPA, ad Agia Galini, dove i gentilissimi proprietari ci accolgono e ci mostrano la camera dove passeremo le ultime tre notti di questa vacanza.

Giorno 6 – Creta: Preveli Beach, Rethymno, Moni Arkadi

rethymno

La giornata inizia con l’eccellente colazione preparataci dalla proprietaria della pensione: un enorme banchetto con tantissime pietanze e dolci fatti in casa, preparati con incredibile cura e passione: davvero buoni! Il primo obiettivo della giornata è la Preveli Beach***, una delle più famose della zona. Si parcheggia in cima alla scogliera (parcheggio a pagamento) e si discende lungo un ripido sentiero fino alla spiaggia, davvero bella, con palme e alla foce di due diversi fiumi. L’unico problema è che c’è un vento terribile, tanto che il bagnino (che la proprietaria dell’hotel ci ha detto essere presente da pochissimo) vieta a tutti di allontanarsi oltre un paio di metri dalla riva. Sinceramente la situazione non è piacevole perché si alza tantissima sabbia. Alle 13:15 decidiamo quindi di ritornare all’auto e di metterci in moto in direzione di Rethymno***. Parcheggiamo in un parcheggio gratuito segnalato su internet che tuttavia si trova a 20 minuti a piedi dalla parte più interessante della città. Pranziamo con un buon gelato e visitiamo quindi il faro e la fortezza, seppur senza entrare. L’influenza veneziana è evidente, così come nel centro cittadino, dove ci fermiamo alla bella fontana Rimondi e facciamo un giro per quello che è definito appunto il Quartiere Veneziano. Ripresa l’auto puntiamo verso Moni Arkadi**** (35 minuti da Rethymno, 4€ l’ingresso), un antico monastero sede di una terribile battaglia tra i locali e i turchi, conclusasi con un atto di eroismo orgogliosamente rivendicato dai cretesi. L’edificio è molto bello, con la bella pietra del monastero che si staglia contro le mura e il cielo azzurrissimo: una sosta che ci è piaciuta molto. Ci dirigiamo quindi all’hotel dove arriviamo verso le 18:15. Ci riposiamo e facciamo una doccia prima di dirigerci a piedi alla Pharos Fish Tavern, taverna in paese consigliataci dalla proprietaria dell’hotel. Il menu è sulla base del pescato del giorno, servito dal proprietario-pescatore e cucinato dalla moglie: mangiamo un antipasto con polpo e acciughe e quindi pesce spada per Eva e un pesce locale alla griglia per me. Tutto davvero freschissimo, semplice ma molto buono, per un totale di 50€ in due vino locale compreso. Soddisfatti torniamo infine in hotel.

Giorno 7 – Creta: mare a Agios Pavlos

baia di saint paul o agios pavlos

La giornata si apre con un’altra eccellente colazione in hotel. L’obiettivo di oggi è fare una tranquilla giornata al mare, per cui, sotto consiglio della proprietaria, ci dirigiamo verso Agios Pavlos***, una bella spiaggia non troppo grande ma con acqua cristallina e soprattutto poco turistica: prendiamo un ombrellone con due lettini per soli 9€ e ci godiamo la giornata tra un buon libro e qualche bagno. A pranzo sfruttiamo il bar-ristorante sulla spiaggia dove mangiamo olive greche, hummus con pita e dakos, sorta di friselle greche condite con formaggio e pomodorini: tutto fresco e leggero, l’ideale per la spiaggia, per un conto di meno di 20€ in due. Rientriamo in hotel per le 19, facciamo una doccia e proviamo un altro ristorante della cittadina, Onar, più grande e con terrazza con vista. Prendiamo ancora dakos come antipasto e poi tonno per Eva e orata al forno per me. Cena discreta, locale molto grande e un po’ turistico, prezzo ragionevole (circa 50€ in due): complessivamente abbiamo però preferito la cena del giorno precedente.

Giorno 8 – Creta: mare a Falasarna Beach. Viaggio di ritorno

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Stasera abbiamo il volo di ritorno da Chania, sulla costa nord dell’isola, motivo per cui lasciamo, dopo la solita ottima colazione, l’hotel per dirigerci verso le spiagge di tale zona. Questa è la parte nettamente più turistica dell’isola e ci sono un sacco di camping e molte spiagge famose. Fra le tante la scelta è ricaduta su Falassarna Beach****, che raggiungiamo dopo un lungo spostamento in auto di circa 2 ore e 30 minuti. La spiaggia è enorme, l’acqua incredibile, ma ovviamente è molto più frequentata dai turisti. Per l’ombrellone con due lettini spendiamo 30€, più di 3 volte quanto speso ieri. C’è molto vento ma il mare è davvero quello che ci si immagina pensando a un’isola greca. Ci godiamo l’ultima giornata di mare con un frugale pranzo in uno dei tanti locali lungo la spiaggia ancora con dakos (sì, ce ne siamo innamorati!) e una birra per circa 9€ a persona. Riprendiamo quindi l’auto e dopo meno di un’ora, alle 19:30, siamo all’aeroporto, dove lasciamo l’auto (senza alcun controllo!) in uno spiazzo sterrato indicatoci. Il volo delle 21 per Pisa è in ritardo di quasi un’ora, motivo per cui siamo a destinazione alle 23:15 circa (-1h fuso) anziché alle 22:35 circa.

Conclusioni sul nostro viaggio in Grecia

Vacanza molto tranquilla, molto meno “esotica” di tante altre fatte ma che permette certamente di combinare belle cose da vedere dal punto di vista culturale con un po’ di sano relax al mare. Per affollamento e costi è assolutamente consigliato venire fuori stagione, altrimenti alcune mete (es. Santorini) risultano del tutto inaccessibili.

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