Quasi 1000 ettari di verde: lo sapevi che al centro di Londra c’è il parco più grande d’Europa?

Richmond Park è molto più di un semplice parco, ma una vasta distesa di bellezze naturali che non diresti mai si possa trovare a Londra. Guardando la cartina della City infatti è impossibile ignorare un’enorme macchia verde nella parte sud-ovest della Capitale, quasi a cercare di equilibrare il grigio dei palazzi cittadini. Per chi vuole sfuggire per qualche ora dalla frenesia londinese, Richmond Park senza dubbio è il luogo ideale per staccare la spina e tornare a essere in sintonia con la natura.
Più che un parco a primo acchito può sembrare un bosco. La verità però è che stiamo parlando di una Riserva Naturale Nazionale, un Sito di Speciale di Interesse Scientifico e uno degli otto Parchi Reali della città. Per chi è in vacanza a Londra oppure ha deciso di trasferirsi Oltremanica, si tratta di una tappa da non tralasciare anche per conoscere un aspetto verde spesso ignorato della City.
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Cosa vedere a Richmond Park
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Per gli amanti dei numeri – e della precisione come ripeteva un noto personaggio televisivo del passato – in totale il Richmond Park copre una superficie di 955 ettari, ovvero circa 215 campi da calcio messi uno di fianco all’altro. Una dimensione che vale il titolo di parco più grande d’Europa. Questo enorme vasto spazio verde nel pieno di Londra offre un ricco patrimonio di storia, fauna selvatica e attività ricreative, una meta imperdibile sia per i residenti sia per i turisti. La storia di Richmond Park è profondamente intrecciata con la famiglia reale britannica. Nel XVII secolo l’allora sovrano Carlo I volle trasformare la zona in una riserva di caccia reale, con tanto di muro che ancora oggi delimita gran parte del perimetro. Il parco è sopravvissuto per secoli sostanzialmente intatto, resistendo anche alla violenza della Seconda Guerra Mondiale con alcune installazioni belliche che ancora sono ben visibili.
Gli animali
La sua natura di riserva di caccia però è ben visibile nella fauna selvatica che popola il parco: cervi e daini – circa 600 esemplari – vivono liberamente a Richmond e, passeggiando lungo i sentieri, può capitare frequentemente di incontrarli. La loro presenza così contribuisce a mantenere viva l’atmosfera storica e naturale del luogo, ma il parco è abitato anche da 144 specie di uccelli – dai picchi ai gheppi, ma queste sono solo le specie censite -, una manna per gli amanti del birdwatching. Non a caso stiamo parlando di una Riserva Naturale Nazionale.
La natura
Oltre agli animali, è splendida la varietà dei paesaggi: zone di brughiera, viali alberati, boschetti secolari e, in primavera, fioriture spettacolari, come quelle che avvengono nel giardino recintato di Isabella Plantation, un’oasi coloratissima e curata con attenzione. Inoltre è un luogo perfetto per gli amanti del tempo libero. Ci sono aree per i picnic – non sono ammessi barbecue e fuochi all’aperto – e spazi dedicati ai bambini, ma degna di nota è anche il Tamsin Trail, un percorso di oltre 11 km che in sostanza si snoda lungo tutto il perimetro del parco.
Come arrivare al parco di Londra
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Dopo aver elencato tutte le cose da vedere, diamo uno sguardo ora a come arrivare a Richmond Park. Siamo nella zona sud-ovest di Londra e, più precisamente, nel borgo di Richmond upon Thames. Ci sono varie entrate, ma l’ingresso principale e più conosciuto è quello vicino a Richmond Gate, dal lato di Richmond Hill. Ci sono tantissime modalità per arrivare al parco.
- In metro/treno: le stazioni più vicine sono Richmond Station (National Rail e District Line) e North Sheen Station.
- In autobus: ci si arriva tramite le linee 371, 65 e 493.
- In auto: ci sono diversi parcheggi all’interno del parco, ma i posti possono essere limitati nei giorni di punta.
- In bicicletta: ci sono diverse piste ciclabili che arrivano direttamente al parco.
Il parco in estate apre tutti i giorni alle ore 07:00 di mattina, mentre in inverno alle 07:30. Anche la chiusura varia in base al periodo dell’anno, generalmente tra le 16:00 e le 21:00. Quanto al periodo migliore per visitarlo, il parco è bello tutto l’anno, ma in primavera e in autunno i colori sono magici.