Un altro luogo simbolo per i turisti diventa a pagamento: per visitarlo dal 2026 ci vorranno più di 17 euro

Zaanse Schans è un po’ il simbolo dei Paesi Bassi in virtù della sua fama di terra dei mulini a vento. Stiamo parlando infatti di un autentico museo a cielo aperto a circa 20 chilometri da Amsterdam, parte della città di Zaandam e riconosciuta come patrimonio dell’UNESCO. Le autorità locali però ci tengono a sottolineare che in questa città vivono delle persone, una sorta di monito per i turisti di tenere un comportamento consono. Visitare questo luogo è come fare un salto indietro nel tempo: case monumentali, fienili, laboratori artigianali dove si praticano i mestieri di un tempo e, ca va sans dire, tantissimi mulini a vento perfettamente funzionanti.
Di recente però anche Zaanse Schans ha accusato il problema dell’overtourism, con la soluzione che sarebbe simile a quella adottata di recente da Venezia. Al momento infatti l’ingresso in questa città-museo è gratuito – anche se per visitare alcuni siti occorre comprare un biglietto tramite il sito ufficiale -, ma dal 2026 dovrebbe scattare un ticket di ingrasso pari a 17,50 euro. Un modo questo per tutelare la delicata bellezza del luogo e finanziare la manutenzione.
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La bellezza di Zaanse Schans
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Nel XVII e XVIII secolo questa zona è stata uno dei primi distretti industriali d’Europa, popolata da oltre 600 mulini a vento attivi contemporaneamente utilizzati per segare il legname, macinare farina, olio, cacao, carta, spezie e molto altro ancora. Quando i mulini sono stati sostituiti nel XX secolo per compiere questi lavori, il quartiere è entrato in declino, ma a partire dagli anni ’70 è iniziata un’operazione di recupero che ha donato a Zaanse Schans l’attuale splendore.
Oggi questa località facilmente raggiungibile da Amsterdam – bastano circa 15 minuti di treno dalla stazione centrale – è diventata una meta turistica capace di attrarre, stando ai dati relativi al 2024, la bellezza di 2,4 milioni di turisti. Il motivo è presto detto: visitare questo luogo è come fare un passo indietro di almeno un paio di secoli. Oltre ai mulini alcuni dei quali perfettamente funzionanti, si possono ammirare le case di artigiani, un caseificio, una fabbrica di zoccoli e il museo degli orologi. Per la gioia dei visitatori non mancano negozi di souvenir e prodotti locali dove si può acquistare formaggi, cioccolata e oggetti d’artigianato, tutti rigorosamente fatti in loco.
Dal 2026 si pagherà per entrare
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Come detto attualmente l’ingresso a Zaanse Schans è gratuito, anche se visitare alcune attrazioni – come Il Museo dello Zaan – richiede l’acquisto di un biglietto di ingresso. Per combattere il fenomeno dell’overtourism, lo scorso aprile il Consiglio comunale di Zaanstad ha deliberato l’obbligo di vendita dei biglietti per i turisti che visiteranno Zaanse Schans a partire dal 2026, al fine di realizzare gli investimenti necessari in questa zona estremamente popolare. Fatta una breve ricerca di mercato, è stato deciso che il biglietto per i turisti costerà 17,50 euro IVA inclusa, mentre i residenti di Zaanstad e Wormerland, più alcuni gruppi specifici, avranno accesso gratuito.
Con questa misura si prevede una riduzione di visitatori a circa 1,8 milioni all’anno, una gestione più sostenibile del flusso turistico e un finanziamento stabile per il mantenimento del sito. Questa perla dei Paesi Bassi e patrimonio UNESCO infatti necessita urgentemente di investimenti nella manutenzione e nella conservazione di tutto il patrimonio storico, nel miglioramento della sicurezza e nella gestione dello spazio pubblico nell’intera area. Il ticket di ingresso dei turisti così servirà a diminuire il numero dei visitatori e, al tempo stesso, garantire le risorse necessarie per continuare a far splendere questo luogo così unico e incantato.