Da 2000 anni Napoli e Roma sono unite da un piccolo borgo con le sue incredibili terme

Castelforte è un affascinante borgo medievale situato nella provincia di Latina, ai piedi dei Monti Aurunci e affacciato sulla valle del fiume Garigliano. Siamo nell’estremo lembo orientale del Lazio, praticamente al confine con la Campania. Secondo alcuni studiosi la località sarebbe l’erede dell’antica città preromana di Vescia, distrutta nel 340 a.C. dai Romani. Nell’Alto Medioevo il borgo è diventato una fortezza strategica, dotandosi di cinta murarie, torri circolari e una piazza d’armi usata per la difesa del territorio.
Come si può capire stiamo parlando di un luogo ricco di storia, che durante la Seconda Guerra Mondiale è stato parte della Linea Gustav: pesantemente bombardato dagli Alleati e occupato dai Tedeschi, la resistenza civile fu eccezionale e oggi la cittadina è una delle poche del Lazio insignita della Medaglia d’Oro al Valor Civile. Oggi Castelforte è uno splendido luogo da visitare. Il piccolo centro storico del borgo è caratterizzato da piccole vie, scalinate e piccole piazze ben conservate, caratteristiche che rendono perfetta una passeggiata alla scoperta dei suoi segreti. In più c’è la frazione di Suio, celebre per le sue terme frequentate fin dai tempi degli antichi romani.
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Alla scoperta di Castelforte
Il cuore del borgo si sviluppa attorno alla Porta Cianca, antica porta d’accesso un tempo adibita a vecchio macello. Da qui si dipartono vicoli, scalinate, piccole piazze e scorci suggestivi tra edifici medievali. Sempre in centro c’è poi il Palazzo Comunale, edificato nel 900 in stile neorinascimentale e contenente al suo interno affreschi del Porchetta. Continuando poi per i vicoli caratteristici del borgo di Castelforte si incontra via Ferruccio, di particolare interesse grazie ai suoi murales. Successivamente passando per il mastio e le antiche cinte murarie, si arriva alla chiesa dedicata a San Giovanni Battista risalente al 1000-1110.
Tra le tante cose da vedere c’è anche la Villa Comunale a piazza San Rocco, luogo in cui è stato collocato nel 1934 un monumento ai caduti della Prima Guerra Mondiale. Costruito dallo Scultore Torquato Tamagnini e alto ben quattro metri, questo monumento è una struttura in bronzo, travertino e pietra. Altro luogo di grande interesse è il Museo della linea Gustav, contenente cimeli e foto risalenti al periodo della Seconda Guerra Mondiale. Infine c’è la chiesa di Santa Maria di Pensulis, le cui origini però sono incerte. Si pensa possa essere stata costruita sopra la villa di Zeto, il patrizio romano che ospitò il filosofo Plotino. Il nome “Pensulis” ha due interpretazioni: o un edificio sopraelevato – infatti la chiesa si trova in una posizione rialzata rispetto al piano della compagnia circostante -, oppure perché la chiesa di Santa Maria sembrerebbe essere sorta su edifici già esistenti.
Le Terme di Suio
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Suio è una frazione termale di Castelforte. Si colloca sulle estreme propaggini dei Monti Aurunci nelle vicinanze del fiume Garigliano. Le Terme di Suio sono le antiche Aquae Vescinae citate anche da Plinio e Lugano e molto frequentate soprattutto durante il periodo dell’Impero Romano. Una testimonianza dei fasti dell’epoca è, ad esempio, la cosiddetta vasca di Nerone in località Sant’Antonio, in cui fu rinvenuta una sedia balneare di porfido.
Dalle numerose ed eterogenee sorgenti, in una fascia tra il crinale aurunco e il fiume Garigliano sgorgano acque ipertermali a varie concentrazioni sulfuree con presenza di bicarbonato-alcalino-terroso calciche, l’ideale per una giornata di relax. Inoltre è possibile usufruire anche di trattamenti estetico rilassanti per bagni, fanghi, inalazioni, irrigazioni e insufflazioni per curare malattie respiratorie, otorinolaringoiatriche, artrosiche e cutanee. In conclusione, Castelforte è un perfetto luogo per poter passare una giornata di relax, ammirando la storia e traendo il beneficio di ciò che i nostri antichi romani ci hanno donato.