Texel, l’isola patrimonio UNESCO dei Paesi Bassi dove regna la natura

Texel è la più grande delle Isole Frisone, gioielli della provincia del Noord-Holland lambite dalle fredde acque del Mare del Nord nella parte settentrionale, e dal Mare di Wadden a sud. Una geografia olandese che appartiene ad un arcipelago più grande, nonché territorio riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità nel 2009, il Wadden Sea, che comprende anche le terre di Germania e Danimarca. Si tratta del più grande sistema ininterrotto di pianure litoranee di sabbia e fango del mondo, un vasto ambiente umido costiero che racchiude una moltitudine di habitat, un autentico tesoro di biodiversità che include anche preziose aree di conservazione. A Texel spaziano incantevoli dune dalla sabbia finissima, e distese di fango, paesaggi desolati ma allo stesso tempo affascinanti, prediletti dalla foca di porto, dalla foca grigia e dalla focena, oltre che da una ricca avifauna e dai molluschi: qui prosperano anche vasti allevamenti di cozze, un mondo terracqueo davvero straordinario. Se nel Parco Naturale delle Dune di Texel c’è da tuffarsi in una natura incontaminata e bellissima da perdere la bussola, troverete le più autentiche tradizioni nei paesini dell’entroterra e nei villaggi di pescatori dove si parla con orgoglio il Frisone, lingua riconosciuta a tutti gli effetti, lì dove si cucinano i piatti locali e si raccontano storie di mare e di grandi spedizioni.
Texel è un’isola da scoprire. Non tutti sanno che la memorabile spedizione che raggiunse Capo Horn, guidata da Willem Schouten e Jacob Le Maire nel 1616, partì proprio da qui, per la precisione dalla località di Den Hoorn, a cui si deve il nome del leggendario passaggio in capo al mondo, che doppia le remote isole del Cile. Incredibili racconti di avventure, ma anche di capitoli della storia contemporanea, in quanto Texel fu uno degli ultimi campi di battaglia della Seconda Guerra Mondiale. Questa settimana la rubrica “Altro viaggiare”, vi porta alla scoperta di quest’isola olandese, la più grande e variegata delle Frisone, destinazione perfetta per fuggire dalla confusione, distante dall’Olanda più convenzionale, tutta canali e mulini: qui svetta il Faro rosso di Eierland, che veglia la costa settentrionale dell’isola.
Indice dei contenuti
Un angolo d’Olanda fuori dal tempo
![]()
Texel è una destinazione da raggiungere soprattutto durante la bella stagione. Il periodo migliore è quello compreso tra maggio e settembre, poiché le precipitazioni sono minori e le ore di sole sono tante, ma considerate che potreste trovare delle giornate ventose, anche in estate. Nonostante gli umori di Eolo, le attività da svolgere all’aria aperta sono davvero numerose, a cominciare dai bellissimi percorsi escursionistici che esplorano le distese di fango dove avvistare le foche, i sentieri che si snodano tra le dune, oppure andare in bicicletta lungo le piste ciclabili, in alternativa, cimentarsi con il paracadute.
Texel è circondata dal Mare di Wadden a sud, e dal Mare del Nord a settentrione, conta solo 25 chilometri di lunghezza e 8 chilometri di larghezza, eppure qui si concentrano tutta la magia e il fascino delle Frisone olandesi. In primis per l’incredibile patrimonio naturale, dove l’uomo si è inserito con rispetto creando una perfetta integrazione con l’ambiente, una simbiosi che si racconta nel territorio e nelle curiose “stolpboerderijen”, le tipiche fattorie a capanna che puntellano i paesaggi pianeggianti, circondate da greggi di ovini gonfi di soffice lana. Non è un caso che Texel è altresì nota come “isola delle pecore”, e la pastorizia è un’antica tradizione che convive da secoli con quella dei pescatori.
Gli usi e costumi locali testimoniano forti legami con l’ambiente, di terra e di mare, e si raccontano in una serena atmosfera dove il tempo sembra essersi fermato. Qui la vita scorre lenta e rilassata, ma operosa, a cominciare dal fiorente mercato del pesce, e dalla produzione di eccellenze gastronomiche come uno dei formaggi più buoni del Paese, il Texelse Schapenkaas, prodotto con il latte di pecora.
Cosa vedere a Texel
Le riserve, Ecomare, il Parco delle Dune e una natura patrimonio UNESCO
![]()
Il patrimonio naturalistico di Texel la rende una destinazione ideale per gli amanti delle attività all’aria aperta. Questa splendida isola patrimonio UNESCO invita a scoprire gli habitat e osservare la fauna che li popola. Dalla terra al mare, e persino il cielo, in quanto l’isola è riserva avicola: qui prosperano più di 300 specie di uccelli che la scelgono per deporre le uova sulle rive degli stagni d’acqua dolce, soprattutto nella parte settentrionale, chiamata “Eijerland”, il “paese delle uova” per l’appunto.
La costa occidentale di Texel offre un’interrotta fascia di sabbia fine e vaste distese di fango che si tuffano nel mare, un paesaggio incorniciato da dune e ciuffi d’erba svolazzanti, il luogo ideale per praticare dei bellissimi percorsi escursionistici e osservare gli animali. L’ideale è seguire un tour in compagnia di guide esperte che vi racconteranno tutte le curiosità di questo ecosistema unico. Il consiglio è quello di camminare sempre con un binocolo a portata di mano, potreste avvistare qualche esemplare tra le dune, i cespugli o lungo il litorale.
L’isola conta numerose riserve naturali nella parte centrale e lungo il Mare di Wadden. Da non perdere la riserva naturale De Slufter, la regione salmastra ricca di lavanda marina che durante la stagione estiva esplode in una fioritura color lilla, habitat prediletto di uccelli nidificanti. Bellissima anche la riserva naturale De Muy, dove le orchidee selvatiche spuntano tra le dune di sabbia fine, mentre la valle di De Geul ospita la più grande colonia di spatole dei Paesi Bassi. Texel è una geografia davvero unica, di specie che coesistono in simbiosi perfette.
Per conoscere nel dettaglio gli ecosistemi, la flora e la fauna dell’isola, da non perdere Ecomare, il museo, acquario e santuario marino dove è possibile ammirare da vicino mammiferi (soprattutto foche) e uccelli, che qui vengono ricoverati e curati, per poi essere nuovamente reintrodotti in natura. A Texel sono numerose le attività che si occupano della salvaguardia degli animali e dei loro ecosistemi, e il magnifico Parco Nazionale delle Dune di Texel ne è l’esempio perfetto. Quest’area comprende l’intera costa occidentale dell’isola, estendendosi per circa 43 chilometri quadrati di lussureggiante e pianeggiante paesaggio costiero dove si snodano bellissimi percorsi per escursionisti e ciclisti, in alcuni tratti rialzati per proteggere le dune dall’erosione e rispettare i preziosi ecosistemi ammantati da salicornia, lavanda di mare, astro marino e persino bucaneve. Un luogo speciale, che unisce la conservazione della natura e il piacere di vivere esperienze indimenticabili all’aria aperta, compreso il birdwatching e tanti avvistamenti della fauna terrestre: dall’oca greylag, al brent, così l’edredone, il fagiano, il gufo comune, lo storno, la cutrettola e un’abbondante quantità di gabbiani, ma anche conigli, lepri e ricci, simpatici esemplari di ermellini e altri piccoli roditori. Non passano certo inosservate le maestose mucche highlander a pelo lungo, e dulcis in fundo, nella fanghiglia del bagnasciuga, le foche e le focene nel loro regno.
Villaggi e l’iconico faro rosso
![]()
Per non perdere le tradizioni più belle e la storia di Texel, fate tappe nei villaggi dell’isola. In tutto sono sette, piccole realtà affascinanti dove vivere la tranquilla vita isolana e gustare i prodotti locali. Oltre al formaggio locale, il piatto principale è a base di carne di agnello. Da provare anche lo Juttertjer, il liquore tipico. Den Burg è il centro più grande e offre diversi ristoranti caratteristici, oltre ad interessanti negozietti dove fare incetta di prodotti locali e artigianato. Da non perdere il centro di Hoorn da dove salpò la spedizione per le Americhe nel lontano 1616. Questa cittadina era la capitale della Frisia Occidentale in cui aveva sede anche la prestigiosa Compagnia delle Indie. Nei secoli, Hoorn non ha perso la vocazione marinara, e vive ancora di pesca, anche se il turismo ha preso le redini dell’economia locale complice la bellezza del centro storico, con i suoi angoli pittoreschi con palazzetti del XVI e XVII secolo.
Lungo la costa occidentale dell’isola spunta De Koog, conosciuta come la principale località balneare e centro del turismo di Texel, località che ospita anche Ecomare, mentre De Cocksdorp, è il villaggio più giovane dell’isola, dove svetta il simbolo più conosciuto, il faro rosso di Eierland, protagonista indiscusso delle classiche cartoline. Non perdete l’occasione di salire sino alla cima per ammirare dall’alto il panorama, e sulla vicina isola di Vlieland, un belvedere privilegiato e suggestivo in questa terra pianeggiante del Nord dell’Olanda.
Come arrivare a Texel
![]()
Per chi viaggia con i mezzi pubblici, è possibile prendere la coincidenza del treno che parte da Amsterdam e arriva a Den Helder, da dove si dovrà prendere l’autobus numero 33 fino al porto. Da qui è possibile imbarcarsi sui traghetti della linea TESO per Texel (Den Helder – Texel e viceversa). Può usufruire dello stesso servizio anche chi viaggia in automobile o in motocicletta. I collegamenti sono regolari con partenze ogni ora dalle 6:30 alle 21:30, 365 giorni all’anno.