Una settimana di bel mare: viaggio in Croazia nelle bellissime località di Spalato e Trogir

Non è da meno l'isola di Brac con Supetar e Bol e la spiaggia del corno d'oro!
Scritto da: Gabry1962
una settimana di bel mare: viaggio in croazia nelle bellissime località di spalato e trogir

Supetar, Makarska, Trogir: nomi difficili ma la realtà della Croazia è davvero semplice e bellissima. Il racconto di una settimana di viaggio a luglio intorno a Spalato (Split) e Togir, per scoprire le meraviglie di un territorio vicinissimo all’Italia, perfetto per una vacanza d’estate.

Viaggio in Croazia: informazioni utili

Volo

A marzo abbiamo prenotato in quattro (due coppie) volo da Milano Linate a Spalato a circa 100 euro per persona, a/r con bagagli in stiva. Abbiamo anche aggiunto il parcheggio a Milano Linate (8 giorni) da Avioparking al costo di euro 48,22.

Hotel

Altresì avevamo prenotato (con booking) alloggi con due camere per:

  • 3 notti a Supetar (Isola di Brac) al costo di euro 324
  • 2 notti a Makarska al costo di euro 260
  • 2 notti a Trogir al costo di euro 230

Noleggio auto in Croazia

Prenotato on line noleggio autovettura per 7 giorni presso Sixt al costo di euro 327,98 con assicurazione casko – nessuna franchigia, non pagabile on line.

Diario di viaggio in Croazia

Giorno 1 – Spalato, Kasjuni Beach, Brac, Supetar 

Partenza in orario (alle ore 7.00) per Spalato, dove arriviamo addirittura in anticipo di tre quarti d’ora. I bagagli sono arrivati velocemente. Il problema inizia con il ritiro dell’auto: al banco Sixt una ragazza nel conteggio ci aggiunge il furto per un totale di 529.00 anziché 327.98. Alla nostra contestazione e breve discussione siamo riusciti a toglierla, ma ci ha aggiunto 41,81 di carburante con la facoltà di restituire l’auto con il serbatoio vuoto, assicurazione per l’isola e traghetto, più varie per un totale di euro 423,99. Blocco cauzione di 1200,00 euro per l’eventuale furto. 

Finalmente ritiriamo l’auto e come prima sosta ci fermiamo a Kasjuni Beach, per riposare vista la levataccia. Parcheggio gratuito, però in questa spiaggia i lettini hanno un costo di euro 35,00 l’uno, e consumare al bar un’insalata (confezionata come i supermercati) 16.00 euro, 1 acqua 5.00. Ci fermiamo nell’adiacente spiaggia piccolina, acqua stupenda, aperta anche ai cani per fare un bagno, poi verso le 13.00 ci avviamo al Jocker Mall, centro commerciale con parcheggio gratuito sino a 3 ore, alla ricerca di un locale per pranzare. All’ultimo piano troviamo un locale Ali Kebaba, dove ognuno sceglie gli ingredienti per comporre la sua insalata: i prezzi sono più ragionevoli. Qui scegliamo un menu con insalata big a testa, ma con il senno di poi era sufficiente una per due persone.In due abbiamo speso 26.00.- All’Iper mercato Tommy acquistiamo bevande, stuoie imbottite, scarpette da scogli a buoni prezzi.

Ci avviamo verso la partenza del traghetto per l’isola di Brac, dove acquistiamo il ticket 4 persone + auto a 52.10. Mentre eravamo in attesa dell’imbarco, troviamo infilata nel parabrezza in basso, una multa per divieto di sosta presa nel lungo strada di Kasjiuni, dell’importo di euro 30 (se si paga entro 3 giorni, altrimenti 60) Come inizio non è male, tra il noleggio auto e la multa. Arriviamo a Supetar dove abbiamo pernottato 3 notti presso apartments M&J. La posizione non è distante dal centro e dal porticciolo. 2 camere da letto, 1 soggiorno e cucina e bagno, parcheggio gratuito. Supetar è una località di circa 4000 abitanti, molto carina con case prevalentemente rivestite in pietra chiara locale, con una bella chiesa centrale e vicoletti con fiori lilla. Prima della cena ci rechiamo in banca (aperta fino alle 19.00) a pagare la multa.

Cena al ristorante/Pizzeria Riva che si trova lungo il porto: 4 piatti unici di pesce (2 San Pietro, 2 spigole alla griglia con contorno) + bere e caffè euro 98,00.

Giorno 2 – Supetar, Zlatni Rat, Bol, Martinica Beach 

Da Supetar si parte per la spiaggia cd Corno d’Oro, passando da Praznica, un paesino prevalentemente in pietra dove non troviamo neanche un bar per la colazione. Proseguiamo per la spiaggia prevista e lasciamo l’auto in un parcheggio gratuito che si trova sul lato sinistro della strada, nei pressi della rotonda, all’ingresso del paese (volendo c’è un parcheggio a pagamento più sotto, caro). Scendiamo perpendicolarmente alla costa sino a trovare un viale alberato che ci porta alla spiaggia in questione. Qui all’inizio troviamo un chiosco per fare colazione, poi facciamo una lunga passeggiata sotto i pini, con vedute molto belle. Giungiamo nel triangolo della spiaggia, posizioniamo i teli sotto gli alberi, per poi stazionare e perlustrare la zona. La spiaggia a V è bella, l’acqua sempre trasparente, ma troppo affollata. Un lettino qui costa 30 euro al giorno. Nel triangolo della pineta ci sono vari chioschi che offrono cibo vario, dalla frutta alla pizza, alle crepes con prezzi più onesti che il bar della spiaggia, ma comunque cari. Pranziamo con una pizza in 4 (euro 17,50) frutta e crepes 14 euro. 3 caffè ed 1 steak di gelato 11.50 nel chiosco che si trova a lato del viale alberato con vista sul mare.

Nel pomeriggio lunga passeggiata sino al paese di Bol, con begli angoli da vedere e fotografare. Andiamo avanti sino alla Martinica Beach, spiaggia che si trova nei pressi del monastero; molto affollata anche questa, ma comunque bella, con la solita acqua cristallina, tipica croata. Rientro verso il posteggio, passando tra le vie interne di Bol.

Arrivo a Supetar, poi cena alla Konoba Lukin che si trova nei pressi del porto: 2 fritture di pesce, 1 pollo con sugo gorgonzola, 1 kevatcepi, 3 caffè + bere 100,00 (only cash). Passeggiata lungo il porto, poi un po’ di gelato – molto buono – a due euro a pallina.

Giorno 3 – Supetar, Plaza Locrecina, Postira

Oggi si va a Plaza Lovrecina, il cui parcheggio costa 4 euro così come i lettini bianchi del ristorante. La spiaggia non è larga, con la solita acqua trasparente. Dopo essere stati finalmente un po’ sui lettini, decidiamo di fare una passeggiata sino a Postira. Il percorso è lunghetto circa 4 km, si superano 3-4 spiagge, e se fatto nella tardi mattinata abbastanza soleggiato. Ci fermiamo a pranzo alla Konoba Bracera i cui tavoli sono posizionati proprio sulla spiaggetta di Postira. Abbiamo ordinato 4 primi molto buoni, 1 piatto di acciughe fritte, 3 caffé più bere, pagato 80 euro. Consigliato. Ritorno alla spiaggia Plaza Lovrecina dove stazioniamo sino alle 19,00 poi rientro a Supetar. È sabato, i ristoranti sono tutti pieni, troviamo posto al Ristorante Riva, dove avevamo cenato due sere fa. (4 piatti di pesce- 2 filetti e 2 pesci, 1 piatto pomodoro e mozzarella, 3 caffè, più bere per un totale di euro 117.50.

Giorno 4 – Brac, Vidova Gora, Sumartin, Makarska 

Oggi dall’isola di Brac ci spostiamo sulla terra ferma a Makarska. Dopo colazione, durante il trasferimento a Sumartin, località dove parte il traghetto, ci fermiamo al belvedere Vidova Gora. C’è un parcheggio gratuito, dopo di ché si cammina per 600 metri sino ad arrivare al punto panoramico. Da qui si vedono numerose isole dell’arcipelago dalmata, ma all’ora che siamo arrivati noi la vista non era nitida. Forse era meglio al tramonto.

Proseguiamo per Sumartin, dove al locale supermercato, facciamo dei panini da mangiare sul traghetto, a prezzi irrisori. Il costo del traghetto da Sumartin a Makarska è 52,60 per un’auto e 4 passeggeri e la durata è di circa un’ora. Arriviamo a Makarska verso le 14.00 poi triboliamo ad arrivare al nostro appartamento MajaS, prenotato per due notti. L’appartamento ha 2 camere abbastanza spaziose, il parcheggio, un piccolo bagno più un altro fuori con la lavatrice. Si trova vicino al centro, ma posto in salita.

Scendiamo alla spiaggia, zeppa di gente, forse anche perché é domenica. Passeggiata sulla penisola St. Peter che si trova sopra la spiaggia, della lunghezza di 1,5 km, niente di che a parte una bella veduta sulla cittadina, vedere dei ragazzi che effettuavano dei bei tuffi dall’alto e una chiesetta isolata in cima. Oggi una coppia festeggia l’anniversario di matrimonio, e offre cena al ristorante Pape: 3 orate alla griglia con contorno, 1 pizza capricciosa, 1 piatto di cozze, più bere e caffè a 119,30. A parte la pizza, tutto buono.

Giorno 5 – Makarska, Brela Beach

Ci spostiamo di 15 km dalla nostra cittadina, ed eccoci a Brela Beach, la spiaggia che tanti dicono una delle più belle della Croazia. Il parcheggio costa giornalmente 25.00, altrimenti 5,oo euro all’ora.

Gli sdrai bianchi all’inizio si trovano a 10 euro, appena dopo a 8 euro ed infine a 6 euro. C’è una passerella pedonale che dall’inizio della spiaggia va sino a Carevici, costeggiando il mare ed il simbolo di Brela (Brela Stone), uno scoglio con vegetazione in mezzo all’acqua che fa molta scenografia. Noi l’abbiamo percorsa quasi tutta, è piacevole e con vari punti di ristoro.

A pranzo però ci fermiamo al café bar Macic dove consumiamo degli ottimi toast al prezzo di 6.00 euro l’uno. Sfruttiamo la spiaggia sino a sera per poi rientrare a Makarska, dove ceniamo presso la Konoba Pizzeria Franco: 2 risotti ai frutti di mare, 1 orata, 1 bisteccha viennese + bere al prezzo di euro 94,00.

Giorno 6 – Makarska, Fortezza di Klis, Togir 

Ultimo trasferimento sino a Togir dove abbiamo pernottato 2 notti con booking, in zona centrale, Apartments Kaja. Lungo la strada ci rechiamo a visitare la fortezza Klis che si trova su una collina, in posizione spettacolare. Noi abbiamo parcheggiato poco prima, in un parcheggio gratuito. L’ingresso alla fortezza costa 12.00, prezzo che non vale quanto vedi. Il panorama è comunque bello anche prima dell’ingresso, la fortezza non è male, ma in Italia ne abbiamo di più belle. Fa parte della storia italiana quindi è anche giusto visitarla. È ora di mangiare e decidiamo di fare pranzo nel locale che si trova lì vicino al bar Kambia: 4 insalate (porzione scarse), personale cordiale.

Giungiamo quindi a Togir e subito ci rechiamo all’appartamento prenotato. La proprietaria ci ha molto bene indicato il codice di accesso, la location, il parcheggio. L’appartamento è piccolino, ben curato con 2 camere, 1 bagno, 1 minicucina ed ingresso. Una delle due camere è molto sacrificata. Il letto è adiacente al muro, senza possibilità di appoggi. Usciamo a visitare il borgo di Trogir con la sua cattedrale di San Lorenzo, la Central Square e la Waterfront Promenade. La cattedrale ha un bel portale romanico, un bel campanile alto circa 50 metri. La visita all’interno è a pagamento (5.00 euro – con salita al campanile 10.00). Gli interni a tre navate sono abbastanza spogli, a parte una bella cappella di Giovanni Orsini e un bel battistero. La piazza centrale raduna più edifici: la cattedrale, il palazzo municipale, la loggia con la torre dell’orologio e palazzi storici, nonché bar e ristoranti con i tavolini all’aperto che ricoprono quasi la totalità della superficie. La Waterfront Promenade è una passeggiata che costeggia da un lato i palazzi, tratti delle mura, la fortezza del Kamerlengo, dall’altra il lungomare, con imbarcazioni molto lussuose ormeggiate. I parcheggi a Trogir sono cari.

Cena al Ristorante Tragos, sito all’interno del centro storico, con una terrazza: abbiamo ordinato 2 pasticada molto buone, 2 filetti di pesce con bere e caffè euro 113,50.

Giorno 7 – Togir, Spalato 

L’ultimo giorno lo dedichiamo alla visita di Spalato che raggiungiamo in auto. Iniziamo la visita dalla porta Aurea dove si trova un enorme statua del vescovo Gregorio di Nona, alta 10 metri che, per la buona sorte, è necessario strofinare il suo alluce sinistro. Accediamo al palazzo di Diocleziano che non è un palazzo ma un quadrilatero che racchiude il cuore pulsante della città, tante stradine lastricate piene di gente, bar, negozi e ristoranti. Arriviamo al Peristillo che è la piazza centrale del palazzo circondata su tre lati da un’imponente colonnato. La cattedrale di San Doimo con il suo bel campanile la si trova salendo le scale verso est ed è l’antico mausoleo di Diocleziano, trasformato in cattedrale nel VII secolo dal primo vescovo di Spalato. L’ingresso è a pagamento. Volendo si può anche salire sul campanile.

Percorriamo le vie interne, poi usciamo e passeggiamo lungo la Riva Harbor, magnifico lungo mare che lo costeggia con numerose palme e belle vedute, sino ad arrivare – rientrando nuovamente – a Narodni Trg, l’antica piazza dei Signori, sulla quale si affacciano numerosi edifici storici, il vecchio municipio, la torre dell’orologio.

Percorrendo le viuzze ci imbattiamo in un piccolo locale che fa la pasta fresca presso Bepe Bigoi Fresh Pasta ToGo: si ordina e paga la pasta, viene servita sul momento in contenitori di carta, praticamente da asporto anche se qualche sgabello all’interno del locale c’è. Ordiniamo 4 paste differenti, ma non ci hanno entusiasmato.

Finiamo la giornata al mare, in una spiaggia di Spalato: Znjan Beach spiaggia nella norma con acqua trasparente, ma con prezzi alle stelle!!! Per fortuna che in un tratto si trovano degli ombreloni di paglia gratuiti per chi vuole stare all’ombra. C’è vento, non si riesce a stare in acqua, quindi saliamo nel parco retrostante alla ricerca di un bar; dopo una lunga camminata finalmente lo troviamo (Cafè Bar Bonsai ) dove ci dissetiamo a prezzi normali.

Rientro a Trogir ed ultima cena. Ci facciamo imbrigliare da un ristoratore, vicino al nostro appartamento (Alka Fine Food old Money Restaurant) che ci illustra un menu a base di pesce o carne al prezzo di euto 74,00 a coppia.

Il menu consiste in 3 antipasti, più un secondo con contorno e selezione di dolci. Tre decidono per il menu a base di pesce ed uno no. Buona cena.

Giorno 8 – Rientro a Milano

Restituzione dell’auto senza problemi, e rientro a Milano in orario.

Conclusioni e consigli sulla Croazia

  • La Croazia non è più meta economica come si conosceva: sono aumentati in modo spropositato i parcheggi, gli ingressi e le attrezzature da spiaggia.
  • Il caffè costa in media dai 2 euro in su, solo in due casi l’abbiamo pagato meno.
  • Consiglio di acquistare bevande nei supermercati visto i costi dei bar e ristoranti.
  • La spiaggia croata raramente è sabbiosa, ha acque molto belle, ma quasi sempre servono le scarpette per scogli e pietruzze.
  • La maggior parte del turismo croato non usufruisce di sdrai/lettini, ma si stendono a terra con stuoie e cuscinetti che si trovano a buon prezzo nei supermercati.
Guarda la gallery
corno_d_oro

makarska

plaza_lovricina

postira

supetar

brela_beaach

corno_d_oro1

fortezza

kasjuni_beach

spalato

togir

znjang_beach

trogir_2427428521



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche
    In evidenza