Alici, salute e tradizione: dal cuore della Campania un viaggio tra mare e sapori

Se c’è un filo conduttore che unisce la bellezza della Costiera Amalfitana e la natura incontaminata del Cilento, quel filo è fatto di storia, mare e… alici. Un pesce piccolo, povero solo nel prezzo, ma ricchissimo di cultura, benessere e tradizione gastronomica. Per raccontare questa poesia, questa risorsa, la Regione Campania è in campo grazie al supporto dell’Assessorato all’Agricoltura e nell’ambito del Programma FEAMPA Campania 2021–2027.
Indice dei contenuti
Un viaggio sensoriale
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Cetara, il borgo della colatura di alici
Chi arriva in Campania per scoprire il mare non può ignorare Cetara, piccolo borgo incastonato tra le curve della Costiera, noto per la sua colatura di alici e per quella sapienza antica che si respira nei vicoli, tra reti stese al sole e pescatori che da generazioni raccontano il mare. Ma le alici non sono solo Cetara. Seguendo la costa verso sud si arriva nel Cilento, scrigno di biodiversità, tradizioni culinarie e borghi di mare dove le alici rappresentano un simbolo identitario, un vero tesoro gastronomico. A Pioppi, culla della Dieta Mediterranea, le alici sono parte integrante di uno stile di vita che unisce alimentazione sana, attività fisica e rispetto per l’ambiente. Non è un caso se proprio da qui Ancel Keys, il famoso nutrizionista americano, lanciò al mondo il concetto di dieta mediterranea, basata su pesce azzurro, olio extravergine e prodotti locali. Proseguendo, si incontra Marina di Camerota, porto di pescatori e terra di mare limpido, dove le alici si gustano freschissime, magari fritte nel tradizionale “cuoppo” o marinate secondo antiche ricette cilentane. E poi Acciaroli, con le sue spiagge Bandiera Blu e le tavole imbandite di specialità locali in cui il pesce azzurro è protagonista assoluto.
I benefici per la salute
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Basta un semplice piatto di spaghetti per portare in tavola la bontà e i benefici delle alici
Le alici sono il filo rosso che lega questi luoghi e raccontano una storia fatta di sostenibilità, di pesca tradizionale, di sapori autentici. Sono il pesce più accessibile che ci sia, ma anche tra i più preziosi per la salute: ricche di Omega-3, vitamine e proteine nobili, sono il perfetto equilibrio tra gusto e benessere, simbolo della cucina mediterranea più autentica. Eppure, troppo spesso, le alici restano sottovalutate. I giovani, in particolare, le percepiscono come difficili da cucinare o poco “trendy”. Ma chi si ferma in questi borghi scopre che bastano pochi gesti per trasformarle in un piatto straordinario, leggero, nutriente e legato al territorio. Dietro ogni alice c’è la storia di una comunità che vive di mare, che lavora nel rispetto delle risorse e che invita il viaggiatore a scoprire un mondo fatto di sapori genuini e tradizioni antiche. Dalla Costiera Amalfitana al Cilento, le alici sono un biglietto da visita che parla di identità, territorio e futuro. Il consiglio? Lasciarsi guidare dal profumo del mare e dal suono delle onde, fermarsi nei piccoli ristoranti sul porto, chiedere un piatto di alici appena pescate e ascoltare le storie di chi quel mare lo conosce da sempre. Perché in Campania, ogni morso racconta il Mediterraneo.
Articolo di Gaetano Amatruda