Da quasi 30 anni vicino Viterbo c’è un giardino di sculture in mezzo al verde che richiama artisti da tutto il mondo

Nell’articolo di oggi scopriamo un luogo autentico che si trova a pochi chilometri da Viterbo, immerso tra colline, boschi e silenzi. Stiamo parlando di un giardino dal fascino unico che non somiglia davvero a nessun altro. Non ci sono aiuole geometriche né fontane barocche, ma sentieri che si snodano tra opere d’arte contemporanea, installazioni sorprendenti e sculture che sembrano spuntare dalla terra come radici di pensiero. Da quasi trent’anni, questo luogo attira artisti da ogni parte del mondo, diventando un laboratorio a cielo aperto dove la creatività si intreccia con il paesaggio. Non è segnalato da grandi cartelli, né affollato da turisti ma è uno di quei posti che si scoprono per caso, o per scelta.
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Quando l’arte incontra la storia: il borgo che ospita il giardino delle sculture
Il borgo protagonista di questa storia è Civitella d’Agliano, un piccolo centro medievale arroccato su una rupe tufacea nella Valle del Tevere, in provincia di Viterbo. Le sue origini risalgono all’epoca etrusca e romana, come testimoniano tombe e reperti rinvenuti nella zona, ma è nel Medioevo che il borgo assume la sua forma attuale, con vicoli in tufo, mura antiche e il castello eretto nell’XI secolo dai Conti di Bagnoregio. Nel corso dei secoli, Civitella fu contesa tra guelfi e ghibellini, subì invasioni e cambi di potere, fino a diventare comune autonomo nel 1564, sotto il controllo dello Stato Pontificio. Oggi, oltre al fascino del suo centro storico, Civitella d’Agliano è conosciuta per un luogo davvero molto speciale: La Serpara, il giardino di sculture contemporanee che da quasi trent’anni richiama artisti da tutto il mondo. Immerso nel verde, questo spazio creativo è diventato un vero e proprio punto di riferimento a livello internazionale per chiunque cerchi ispirazione, silenzio, o semplicemente, bellezza. Ma andiamo a scoprire di più nel prossimo paragrafo.
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E sì perché, a Civitella d’Agliano, l’arte contemporanea trova casa nel suggestivo giardino di La Serpara, ideato dallo scultore svizzero Paul Wiedmer nel 1997. Questo spazio immerso nel verde si estende per oltre quattro ettari e ospita circa quaranta opere realizzate da artisti internazionali come Spoerri, Tinguely, Niki de Saint Phalle e Luginbuehl. Le sculture si integrano armoniosamente con la vegetazione, creando un percorso sensoriale tra installazioni, piante rare e scorci meditativi. La visita è possibile solo su appuntamento, spesso accompagnata da guide che raccontano la storia delle opere e del luogo.
Cosa fare e cosa vedere a Civitella d’Agliano oltre a La Serpara
Ma oltre al già più volte citato giardino de La Serpara, il borgo offre un centro storico medievale con vicoli in tufo, mura antiche e il Castello Orsini, che domina la valle del Tevere. Da non perdere anche la Chiesa di San Giovanni Battista, con i suoi meravigliosi affreschi del XV secolo, e il Museo della Civiltà Contadina, che racconta la vita rurale del territorio. Gli amanti della natura e delle attività outdoor possono esplorare i numerosi sentieri nei dintorni, tra cui quelli della Riserva Naturale Monte Rufeno e del Parco dell’Alto Tevere, ideali per trekking e birdwatching. Infine, per chi ama l’enogastronomia, Il borgo e i suoi dintorni fanno parte di un’area vinicola nota per il Grechetto e altri vitigni autoctoni, spesso proposti in degustazione da aziende locali. Anche chi desidera fare un’esperienza enogastronomica, quindi, può scoprire i sapori del territorio tra vigne, cantine e prodotti tipici, immerso in un paesaggio autentico e rilassato.
Come arrivare: ecco qualche piccolo consiglio per voi
Per arrivare a Civitella d’Agliano, il mezzo più comodo è l’auto. Se si viene da nord, basta uscire dall’autostrada A1 a Orvieto e seguire le indicazioni per il borgo, che si trova a circa 13 chilometri. Da sud, invece, l’uscita consigliata è quella di Attigliano, da dove poi si procede per circa 14 chilometri. Chi parte da Viterbo può seguire la Strada Provinciale Teverina verso est, in un tragitto di circa 30 chilometri attraverso un paesaggio collinare molto suggestivo. Chi preferisce viaggiare con i mezzi pubblici può prendere il treno fino a Orvieto o Attigliano, entrambe ben collegate con Roma e Firenze. Una volta arrivati in stazione, si può proseguire in taxi o con un autobus locale. Anche l’aeroporto di Perugia, San Francesco d’Assisi è una buona opzione per chi arriva da lontano, dista circa 60 km e offre collegamenti con diverse città italiane. Il borgo è visitabile liberamente, ma per accedere a La Serpara è necessario prenotare con anticipo, visto che le visite sono disponibili solo su appuntamento. Meglio consultare il sito ufficiale o contattare direttamente la struttura per organizzare la propria esperienza immersiva tra arte e natura.