Dimenticatevi del mare: per i viaggi con bambini quasi 9 italiani su 10 preferiscono andare in montagna

Il binomio vacanza-mare è un must dell’estate. O almeno, è quello che pensavamo di sapere fino a qualche anno fa, perché negli ultimi tempi sono sempre più le famiglie che scelgono di adottare un approccio diverso, cercando soluzioni family-friendly che siano compatibili con le necessità dei propri bambini. E per farlo, hanno deciso anche di cambiare mete, deviando ampiamente dalle spiagge e dalle città d’arte e prediligendo la montagna. Lo rivela uno studio di Airbnb, secondo il quale le destinazioni estive preferite da chi viaggia con i piccoli al seguito sono lontane dall’immaginario comune, e vedono uno sfondo di montagne verdeggianti e clima sereno.
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Le 3 regioni italiane perfette per una vacanza con i bambini
Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta e Toscana. Sono loro le destinazioni rurali più prenotate su Airbnb dalle famiglie italiane nel 2024, ed è una vera e propria sorpresa, perché forse per la prima volta il predominio del mare sulle vacanze estive viene scalfito dalla montagna. I motivi sono molteplici, ma tra tutti c’è una larghissima offerta di case vacanza attrezzate con servizi pensati per i più piccoli (lettini, giochi, dispositivi di sicurezza o aree dedicate e via dicendo). In Trentino-Alto Adige/Südtirol la percentuale di case a prova di bambino si ferma poco sotto il 90% degli annunci, seguito da Valle d’Aosta (86,9%) e Toscana (85,7%). Ovviamente non mancano anche altre soluzioni di soggiorno più tradizionalmente legate alla stagione, come Villasimius in Sardegna, Monterosso al Mare in Liguria e Lazise in Veneto, sul lago di Garda.
Perché le famiglie preferiscono una vacanza rurale?
Ritmi più lenti, in contesti tranquilli e meno affollati. In parole povere, il desiderio di maggiore libertà, privacy e soluzioni pratiche, delle esigenze particolarmente sentite da chi viaggia con bambini. Rimangono così indietro le grandi mete di mare, spesso piene di gente e poco serene, e salgono in classifica quelle destinazioni al di fuori dei grandi centri urbani, dove è più facile trovare spazi adeguati, comfort e riuscire a gestire la quotidianità in modo più semplice. Nello studio di Airbnb ritroviamo anche dei numeri importanti:
- Il 56% delle famiglie ha dichiarato di aver rinunciato almeno una volta a una vacanza urbana con i figli
- Per il 73% dei viaggiatori le grandi città hanno costi troppo elevati
- Per il 45% di chi organizza una vacanza in famiglia non ci sono alloggi realmente adatti alle esigenze familiari
Non a caso, il trend di prenotazione di soluzioni rurali (dunque fuori dai contesti turistici a maggior richiamo) sono aumentate del 50% in appena 2 anni: a beneficiare di questo successo sono le destinazioni più spaziose e funzionali alla vita familiare, soprattutto i piccoli borghi o quei luoghi, come la montagna, dove ci si può ricollegare con la natura e staccare la spina, trovando spazio per le attività di adulti e bambini.
Come deve essere un alloggio “family-friendly”
Spazioso, circondato dal verde e con spazi esterni adeguati, dotato di servizi specifici per i bambini. Più dell’80% delle soluzioni proposte da Airbnb in Italia ha almeno una dotazione specifica per i bambini, come lettini, seggioloni, giochi, vaschette per il bagnetto o aree gioco. Sul campione totale, il 64%4 dispone anche di spazi esterni, come giardini, terrazze o cortili, elementi sempre più richiesti da chi viaggia con figli ma richiesti da una fascia amplissima di vacanzieri, che vuole così godersi la struttura al 100%, sia dentro che fuori. Addirittura, il 25% delle abitazioni è dotata di accessori da spiaggia messi a disposizione degli ospiti, in uno sforzo crescente degli host di accomodare le esigenze e i desiderata delle famiglie con piccoli al seguito. Perché sì, la montagna è ormai la preferita, ma anche un po’ di mare ad agosto fa bene.