Ricco di storia e tradizione, questo borgo lombardo è legato a Milano da un filo azzurro che dura ormai da secoli

Un viaggio nella storia e nella cultura di un borgo lombardo diverso da tutti gli altri
Cristian Vicari, 20 Lug 2025
ricco di storia e tradizione, questo borgo lombardo è legato a milano da un filo azzurro che dura ormai da secoli
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20 minuti di automobile, resi ancora più veloci dalla possibilità di prendere l’autostrada A4, che separano Bergamo da questo piccolo comune lombardo ricco di storia e tradizione. Qui, in un sobborgo antico e ricco di reperti archeologici, ci ritroviamo in una dimensione di provincia che è particolarmente interessante, non solo per i paesaggi ma per la storia. Infatti, il borgo ha avuto (soprattutto nel Medioevo) un ruolo significativo grazie alla sua posizione strategica vicino al fiume Brembo, che lo rendeva un punto di passaggio importante per le rotte commerciali. Fu poi con il successivo passaggio sotto il controllo dei Visconti di Milano che si ebbe un periodo di relativa prosperità e sviluppo, ampliato sotto l’ulteriore passaggio “di mano” del 1428 alla Serenissima, che  promosse diverse opere pubbliche e miglioramenti infrastrutturali. Insomma: tanto da raccontare, tantissimo da scoprire. Andiamo a Brembate!

Cosa vedere a Brembate, il borgo “acquatico” della Lombardia

Entriamo all’interno di quella che è la storia di Brembate, un tesoro di architettura e arte. Tra i principali punti di interesse spicca la chiesa parrocchiale di San Vittore, in stile romanico e risalente al X secolo, al di sotto della quale vi è una grotta visibile, in cui vi è fra l’altro una bella fontanella in pietra di epoca medievale e un gruppo di statue e rappresentanti la deposizione di Cristo. Costruita sulle rive del fiume Brembo, la parrocchiale custodisce affreschi e dipinti di ottima fattura disposti nella struttura su due piani, e ha sempre ricoperto un ruolo importante nella storia del paese, tant’è che nel XVI secolo, il borgo stesso veniva chiamato Brembate, San Vittore. Altro edificio che è degno di nota è Villa Tasca, risalente al XIX secolo. Dispone di alcune opere d’arte e di un parco che fu luogo di incontro tra garibaldini e personaggi importanti del tempo. Proprio il parco è stato intitolato ad Elena Tironi, per la vita dedicata agli studi e alla tutela della biodiversità. Infine, camminando fra le strette vie di Brembate, si può ammirare il ponte romanico che, costruito tra il XIV ed il XV secolo, dotato di una struttura a due arcate e affiancato da altri due ponti utilizzati per la viabilità moderna.

Un luogo attraversato dalla natura e da un fiume che nutre la stessa

martesana

Il fiume Brembo che attraversa il borgo non solo ebbe un ruolo fondamentale nello sviluppo economico e sociale di Brembate, ma attualmente offre splendidi paesaggi naturali, Potrete passeggiare lungo le rive del fiume, che sono le ideali per escursioni e momenti di contemplazione immersi nella natura.

Brembate e molto altro: cosa vedere nei dintorni

Questo borgo è un luogo ideale per chi cerca tranquillità e bellezze paesaggistiche. Molti sono i luoghi che potrete visitare attorno a Brembate, fra questi abbiamo Marne, frazione di Filago. È un piccolo borgo medievale in provincia di Bergamo, un comune che sembra uscito da una fiaba. Presenta numerosi elementi storici, un castello merlato, una torre, una chiesa romanica, tanti edifici rustici, un fiume e un torrente. Il castello in questo luogo fiabesco, risale alla prima metà del XXI secolo, fu degli Avogadro e poi del Colleoni, che ne fece la sua residenza estiva. Da vedere anche il villaggio operaio di Crespi d’Adda, costruito a inizio Novecento per ospitare gli operai della centrale idroelettrica e splendido esempio di una architettura “funzionale” ispirata ai principi di un lavoro umanizzato e moderno, almeno per l’epoca.



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