Festival del Pensare Contemporaneo a Piacenza dall’11 al 14 settembre 2025

Torna per il terzo anno consecutivo il Festival del Pensare Contemporaneo, in programma da giovedì 11 a domenica 14 settembre 2025. Un appuntamento che conferma Piacenza come luogo di dialogo e riflessione sulla condizione umana e sul presente, con un programma che coinvolgerà oltre 80 eventi in 14 diverse location cittadine. Il tema scelto per questa edizione è “Vite Svelate. Esporsi/Scoprirsi”, in continuità con il filo rosso dello scorso anno (Vivere la Meraviglia), e propone una riflessione sulla vulnerabilità come forma di consapevolezza e resistenza. Tra dialoghi, lezioni, laboratori, performance e incontri, il festival intende accompagnare il pubblico in un percorso di introspezione individuale e collettiva, rivendicando la necessità di esporsi in un’epoca che tende a chiedere protezione, efficienza e impermeabilità.
Curato da Alessandro Fusacchia, il festival vede la direzione filosofica dei co-fondatori di Tlon, Andrea Colamedici e Maura Gancitano. “Dopo la scoperta della meraviglia del mondo – spiega Fusacchia – quest’anno ci concentriamo sulla meraviglia di sé. Un sé completo, che include punti di forza e fragilità, necessario per affrontare un tempo storico complesso, dove capire e capirsi insieme è fondamentale”. I direttori filosofici sottolineano l’urgenza di educarsi al racconto e alla speranza: “Esporsi non è debolezza, ma atto di connessione con ciò che ci supera. In un mondo che fatica a offrire senso e futuro, è necessario ritrovare un orientamento condiviso”, affermano Colamedici e Gancitano.
Indice dei contenuti
Musica, dialoghi e riflessioni: oltre 80 appuntamenti in programma
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L’apertura del Festival del Pensare Contemporaneo sarà affidata alla musica, con i concerti filosofici in piazza Cavalli, giovedì 11 settembre alle 18:30. Sul palco si alterneranno N.A.I.P., Nayt, Anna Castiglia, Giulia Mei, Francesco Bianconi (Baustelle) ed Emma Nolde. Nei quattro giorni di eventi, si alterneranno ospiti italiani e internazionali per esplorare i molteplici significati del tema “Vite Svelate”. Fino a cinque appuntamenti in contemporanea, per una programmazione che unisce filosofia, scienze, arti e attualità. Tra i momenti più attesi, la consegna del Premio Internazionale “Pensare Contemporaneo”, conferito quest’anno allo scrittore cileno Benjamín Labatut, autore di Maniac e Quando abbiamo smesso di capire il mondo (Adelphi). Labatut terrà una lectio pubblica domenica 14 settembre alle 21 al Palazzo Gotico, durante la cerimonia di chiusura.
Partnership e visione internazionale con il sostegno di istituzioni e sponsor
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Numerose le collaborazioni anche per questa edizione del Festival del Pensare Contemporaneo, il cui programma completo è consultabile su pensarecontemporaneo.it: confermata la sinergia con il Forum Disuguaglianze Diversità, oltre al coinvolgimento delle università di Piacenza, Milano, Parma e del Conservatorio Nicolini. Rinnovata anche la dimensione internazionale del festival grazie al partenariato con Friends of Europe, think tank con sede a Bruxelles. Tra le novità, la partecipazione della Fondazione Una Nessuna Centomila, presieduta onorariamente dalla cantante e attivista Fiorella Mannoia, che in collaborazione con il Comune di Piacenza promuoverà un dialogo con i centri antiviolenza del territorio. Il festival è promosso da Rete Cultura Piacenza e realizzato grazie al contributo di sponsor e mecenati nazionali e locali. Tra questi, il main sponsor Banca Generali, affiancato da Coop San Martino, Gas Sales, Confindustria Piacenza, Conad Centro Nord, ENI, Moncler, CA Indosuez, Trenitalia (Official green carrier) e altri ancora.
Gli ospiti del Festival
Un parterre di ospiti davvero ricchissimo per l’edizione 2025 del Festival del Pensare Contemporaneo di Piacenza. Tra loro, ci saranno: il poeta e paesologo Franco Arminio con suo figlio Livio Arminio, la scrittrice Chiara Barzini, la giornalista e divulgatrice scientifica Silvia Bencivelli, il cantautore e frontman del gruppo musicale Baustelle Francesco Bianconi, lo scrittore Enrico Brizzi, la scrittrice Teresa Ciabatti, la sociologa Francesca Coin, lo scrittore Nicola H. Cosentino, l’economista e ex senatore Carlo Cottarelli, l’attivista Marina Cuollo, la giornalista e scrittrice Concita De Gregorio, il sociologo Derrick De Kerckhove, lo scrittore Paolo Di Paolo, il graphic designer Riccardo Falcinelli, il filosofo Maurizio Ferraris, il giornalista James Fontanella-Khan, l’architetto e designer Massimiliano Fuksas, la scrittrice Lisa Ginzburg, il direttore generale dell’ICCROM Aruna Gujral, la pubblico ministero Disa Jironet, l’esploratore e scrittore Erling Kagge, lo scrittore Benjamín Labatut, lo scrittore Björn Larsson, lo scrittore Vincenzo Latronico, lo storico e sociologo Marc Lazar, lo psichiatra e saggista Vittorio Lingiardi, il Cross Cultural Entrepreneur and Strategist Liel Maghen, l’ex membro del Parlamento europeo Magid Magid, la filosofa Claire Marin, la scrittrice Melania Mazzucco, la direttrice del Cimitero Acattolico Yvonne Mazurek, l’artista musicale Giulia Mei, il giornalista Luca Misculin, il musicista e compositore N.A.I.P., il rapper Nayt, l’artista musicale Emma Nolde, la scrittrice Valeria Parrella, lo scrittore Alcide Pierantozzi, il violinista e compositore Alessandro Quarta, il ballerino Giacomo Rovero, la caporedattrice del Kyiv Independent Olga Rudenko, la giornalista Cecilia Sala, lo scrittore Antonio Scurati, il consulente per gli Affari istituzionali e della Pubblica amministrazione Vincenzo Sofo, lo storico dell’arte e divulgatore Jacopo Veneziani.