16 giorni di viaggio nell’Oceano Indiano per scoprire l’isola dove il 90% delle specie non esiste altrove

16 giorni per scoprire il Madagascar da sud a nord: l’isola più grande dell’Oceano Indiano è un paese dalle mille sorprese, dove baobab e spiagge cristalline convivono per offrire al turista innumerevoli opportunità.
Indice dei contenuti
Viaggio in Madagascar
Itinerario in breve
- Tour del sud: la prima parte del viaggio sarà dedicata al percorrere l’RN7, nel sud del Madagascar, da Tulear ad Antananarivo, in 6 giorni. Abbiamo fatto le seguenti tappe:
- Tulear – isalo (circa 6 h di macchina), notte a Isalo (Libertà hotel)
- Visita Isalo Park, notte a Isalo (Libertà hotel)
- Isalo – riserva di Anja (4 h di macchina), visita della riserva, spostamento a Fianarantsoa (2 h di macchina), visita della città alta, sposamento a Ranomafana (3h), notte a Ranomafana (Grenat hotel)
- Visita diurna e notturna del parco di Ranomafana, notte a Ranomafana (Grenat hotel)
- Ranomafana – Ambositra (4 h), visita di fabbriche artigianali, strada per Antsirabe (3h), notte Antsirabe (H1)
- Tour di Antsirabe, transfer ad Antananarivo (4h) notte a Ivato, il paesino a fianco all’aeroporto (Kmeleon)
Noi ci siamo affidati a Tiaray tiaray Rakotoson, con cui ci siamo trovati benissimo. Ha proposto 3 opzioni di prezzo: solo driver, driver + esperienze, driver + esperienze + hotel e noi abbiamo scelto la terza. E sempre stato preciso, puntuale, ci ha sempre fatto sentire al sicuro (anche indicandoci con molta onestà quando fosse possibile girare da soli e quando fosse meglio di no). La macchina era sempre perfetta, pulita, e ad ogni controllo di polizia non abbiamo mai avuto problemi. E ci ha conquistato con la sua simpatia ma anche discrezione e gentilezza, ve lo consiglio assolutamente. questi i suoi contatti: tyyraka1@yahoo.fr
- Tour del nord: nella seconda parte dedicheremo qualche giorno al visitare i dintorni di Diego Suarez su una strada che ci porterà a Nosy Be:
- Volo da Tana a Diego Suarez, visita di Diego e notte a Diego, hotel le petit paradis
- Inizio tour guidato, visita montagna d’ambra, visita red tsingy, notte presso Red Tsingy Camp
- Transfer ad Ankarana, visita del parco con gli tsingy grigi, notte a Kozobe hotel di Ambilobe.
- Transfer a ad Ankify con visita ad una piantagione sulla strada, per poi raggiungere con la barca Nosy Be
Per questo giro ci siamo affidati a MadaAbc tour, e anche loro li consiglio molto: guida super esperte, scelta delle sistemazioni ottima, e precisi nel formulare la proposta.
- Relax a Nosy Be: 6 notte di relax sull’isola con due gite, una a Nosy Iranja e una a Nosy Sakatia, soggiorno presso La Parenthese.
Costi
Totale: 7600 euro (3800 a testa)
- Tour del sud: 1630 di cui 1460 per il driver che includono autista, carburante, hotel scelti dal driver e ingresso a parchi/esperienze, + 170 di nostri pasti ed extra
- Tour del nord: 890 di cui 720 di tour del nord che comprende 3 giorni di driver, alloggi e visite, 27 euro di hotel a Diego Suarez e 143 per pasti, trasp orto a nosy be (Barca e taxi) ed extra (tipo le spezie)
- Nosy Be: 795 di cui 405 euro di alloggio per 6 notti, 180 euro di gite e 210 di varie (cene, tuk tuk, souvenir )
- Voli: questa è la parte più costosa per noi, 600 voli interni + 1100 volo andata con Air France da Milano ad Antananarivo + 2400 volo ritorno con Ethiopian da Nosy Be a Milano.
Considerazioni generali sul Madagascar
- Vestiario: nel sud abbiamo avuto abbastanza freddo, quindi considerate un pigiama lungo e di portare felpa/maglione, specie per la sera. Di giorno vestiti e scarpe da trekking e abiti comodi per viaggiare.
- Soldi: la valuta è l’Ariary, considerate che in giro non ci sono molte banche ed exchange quindi cambiateli appena potete! Gli euro, a parte per i driver ed intorno all’aeroporto, non sono accettati. Le mance sono attese. Considerate che lo stipendio medio malgascio è intorno ai 50 euro al mese, quindi quello che per noi è pochi spiccioli per loro fa la differenza. MA attenti anche a non farvi “fregare”, ad esempio all’aeroporto se vi prendono le valigie, a meno che non abbiate effettiva necessità di un aiuto, vi conviene tenerle vicine altrimenti ve le prenderanno anche se non le avete chieste espressamente, trasporteranno e poi vi sarà giustamente richiesto il compenso.
- I malgasci: è vero che è un paese molto povero per il quale è necessario prestare attenzione. Ma vi assicuro che i malgasci sono persone stupende, sempre sorridenti, molto corretti e con una grande etica del lavoro.
- Il driver: è fondamentale dal mio punto di vista. Le strade sono poco mantenute, piene di buche, le distanze molto lunghe (non fidatevi di Google maps, perché la velocità a cui si scorre è molto più bassa) e lui conosce bene il territorio. Con un driver vi assicurerete un viaggio confortevole, tranquillo, e sarà anche piacevole conversare con lui per comprendere la cultura malgascia.
- Voli interni: parliamo di Madagadcar Airlines. É vero che è molto poco affidabile, a noi hanno cambiato orari del voli costringendoci a rischedulare più volte l’itinerario. Quando abbiamo viaggiato però ci siamo trovati benissimo, puntuali, tutto a posto con i bagagli, e devo dire anche confortevole a livello di sedili e ci hanno anche servito uno snack. Non è economica. Senza prendere aerei è impossibile vedere diverse parti del madagascar, sicuramente gli itinerari vanno pianificando considerando una contingenza in caso di ritardi ma la compagnia in sé non è malvagia.
- Nord o sud? Sono due viaggi molto diversi. Il sud è più impegnativo ma anche più autentico, distanze più lunghe e attività naturalistiche. Il nord è più turistico, è stata una parte di viaggio più tranquilla e rilassata.
- Sicurezza: noi abbiamo sempre ascoltato le indicazioni del driver su dove potessimo girare in maniera indipendente o meno. Queste vanno rispettate ma una volta fatto ciò io mi sono sempre sentita tranquilla e al sicuro.
- Salute: gli standard igienici sono notevolmente bassi. Rispettando la regola del mangiare solo cibi cotti e bere solo acqua in bottiglia (no ghiaccio, lavarsi i denti con la bottiglietta) non abbiamo mai avuto problemi. Abbiamo fatto la profilassi antimalarica con Malarone.
- Standard hotel: serve un po’ di spirito di adattamento, ma abbiamo sempre trovato tutto pulito, acqua corrente calda, quindi tutto sommato è andata bene.
- Assicurazione: noi l’abbiamo fatta con HeyMondo perché ci piaceva la proposta, 150 euro massima copertura e rimborso in caso di furto telefono, assistenza in caso di cancellazioni e ritardi, un app con il quale contattare l’assicurazione senza costi. Non so dirvi se è una buona assicurazione in termini di rimborso perché per fortuna non ci è servita!
- Sim: noi abbiamo fatto l’esim con Airalo, che offre solo dati, pagando 15 euro
Diario di viaggio in Madagascar
Giorno 1 – Partenza per Antananarivo
Partiamo da Milano Malpensa al mattino presto con Air France, facciamo scalo a Parigi e voliamo su Antananarivo, dove arriveremo alla sera. Noi con Air France ci siamo trovati benissimo. Dormiamo all’hotel Kmeleon, vicino all’aereo porto, molto carino e comodo. Domani iniziamo il tour del sud!
Giorno 2 – Verso Tulear
Anche oggi sarà un giorno di trasferimento, per prima cosa prendiamo un volo dall’aeroporto di Ivato con destinazione Tulear. Li incontreremo Tiaray, la nostra guida, che ci porterà fino ad Isalo park. La strada è impegnativa perche piena di buche ma il paesaggio spettacolare: veniamo accolti dal Madagascar con viste su Baobab, tamarindi, pianure e montagne, villaggi tipici ed un fantastico tramonto. Arriviamo all’Isalo e ci stabiliamo al Libertà, un albergo a gestione italiana con una bellissima vista sul canyon.
Giorno 3 – Parco dell’Isalo
Oggi dedichiamo la giornata alla visita del parco dell’Isalo. Facciamo un trekking di una decina di km: partiamo da una zona desertica, che ricorda molto la savana, ma in mezzo… si trova un grand canyon! Visitiamo una piscina naturale e poi costeggiamo per qualche km il canyon. Arriviamo infine in una zona forestale, dove possiamo vedere dei lemuri (tra cui i famosi Catta, ma non solo) e due piscine naturali. La nostra guida, Pepa, ci spiega in dettaglio tutta la natura del parco, le formazioni rocciose, le piante, gli insetti e mammiferi che lo popolano. Anche questa notte ceniamo e dormiamo al Libertà.
Giorno 4 – Riserva di Anja
Oggi di nuovo on the road: lasciamo il parco dell’Isalo per visitare la riserva di Anja, piena di lemuri ma anche immersa in una natura stupenda. Poi tappa a Fianaratsoa: visitiamo la vecchia città, unica nel suo genere perché la parte alta è costruita tutta in mattoni. Infine concludiamo il nostro viaggio arrivando a Ranomafana: soggiorneremo per due notti al Grenat Hotel.
Giorno 5 – Parco di Ranomafana
Visitiamo oggi il parco di Ranomafana, una grande foresta tropicale ricca di verde e di natura. Facciamo una visita mattutina per addentrarci nella foresta, dove oltre una fitta e verde vegetazione vediamo varie specie di lemuri, camaleonti ed una mangusta. Torniamo in hotel per un po’ di riposo e ripartiamo al tramonto per la visita notturna: oltre ad uno scenario diverso, si vedono anche animali diversi di notte come rane e la specie di lemure più piccolo, il microcebo. Dormiamo e ceniamo ancora al grenat, in cui ci siamo trovati bene ed anche il ristorante era molto buono e con molta varietà, a pranzo proviamo la Romazava, tipica zuppa malgascia, a cena gamberi di fiume in salsa al cocco
Giorno 6 – Antsirabe
Oggi il nostro viaggio ci porterà ad Antsirabe, una città per gli standard malgasci molto ricca. Nel viaggio ci fermeremo ad Ambositra, città dell’artigianato dove possiamo vedere come viene lavorato il legno e acquistare qualche souvenir. Pranzo a l’artisan, turistico ma gradevole, proviamo la Tilapia mentre vediamo una dimostrazione della tipica danza malgascia. Nel pomeriggio raggiungiamo Antsirabe e soggiorniamo all’hotel H1, molto bello, ci ceniamo anche e lo consigliamo.
Giorno 7 – Pousse Pousse, Behenjy
Ci svegliamo nella fredda ma soleggiata Antsirabe, città molto coloniale, che visitiamo grazie ad un giro in Pousse Pousse, le tipiche bici con dietro posto a sedere, che ci mostra i principali spot (stazione, monumento all’indipendenza, chiesa, hotel con acqua termale). Ripartiamo poi per la capitale. Sulla via ci fermiamo a Behenjy per provare il fois gras prodotto nella zona e arriviamo nel primo pomeriggio nella capitale, molto più moderna. Soggiorniamo ancora all’hotel Kmeleon dove ceniamo anche. Ci siamo trovati benissimo e la gentilezza della proprietaria ci ha conquistato.
Giorno 8 – Antsiranana
Oggi giorno di trasferimento nel nord. Prendiamo di prima mattina un volo per Diego Suarez/Antsiranana, e per il resto della giornata non abbiamo previsto nulla (temendo possibili ritardi degli aerei). Passiamo la giornata a passeggiare per la via del centro per vederne il suo cuore coloniale, fare un po’ di shopping di vaniglia presso Vanille de Famille e goderci anche un po’ di relax dopo l’intenso on the road dei giorni prima. Il nostro hotel, le petit Paradis, è vicino al centro e ha un giardino tranquillo in cui rilassarsi.
Giorno 9 – Red Tsingy Park
Oggi partiamo per un breve tour dei dintorni di Diego Suarez, sempre con guida organizzato da MadaABC Tours. Prima tappa sono le montagne d’ambra, a circa 1 h da Diego Suarez. Qui è possibile fare un circuito immersi nella foresta, non è fisicamente impegnativo ma richiede circa un paio d’ore per cercare di vedere lemuri, camaleonti, rane, gechi, e diverse varietà floreali. Guidiamo poi un paio d’ore per raggiungere il Red Tsingy Park. Anche qui la passeggiata è molto leggera ma la vista è davvero impagabile: uno scenario mai visto prima, li vediamo prima da vicino e poi da un panorama che da su un canyon. Dormiamo allo spettacolare Red Tsingy Camp, immerso nella foresta.
Giorno 10 – Ankarana
Dopo una fantastica colazione con vista foresta, partiamo per la riserva di Ankarana. Qui la camminata è più intensa, circa 8 km con alcune parti al sole, ma comunque fattibile. Gli Tsingy grigi, che troverete in questo parco, sono un po’ diversi da quelli rossi: sono fatti di roccia dura e non di sabbia, molto più affusolati ed estesi. Arriviamo nel pomeriggio al Kozombe hotel di Ambilobe, quello che noi chiameremmo un “grand hotel” (chiaro, Madagascar style).
Giorno 11 – Nosy Be
stamattina viaggiamo direzione Nosy Be: ci impieghiamo circa 2-3 h fermandoci anche in una piantagione di cacao sulla via, dove compriamo anche qualche spezia. Arriviamo intorno alle 11 al porto di Ankify: qui la nostra guida ci aiuta con l’acquisto del biglietto e la scelta della barca. Credo che alla fine abbiamo preso una speed boat (credo perché è molto confusionario) pagando 40.000 Ariary in due (circa 8 euro). Da lì un taxi e arriviamo finalmente alla Parenthese, il nostro angolo di paradiso. Passiamo la giornata a rilassarci in piscina.
Apro una parentesi sul mare e sull’hotel.
Per quanto riguarda il mare vi devo dire che il mare a Nosy Be… mi ha delusa! I giorni passati qui sono comunque stati molto piacevoli, un bell’hotel, belle gite, e per noi era un modo per rilassarci dopo il lungo road trip. Ma in sé il mare di Nosy Be non mi ha particolarmente entusiasmato, non era cristallino come dalle foto, le maree fanno sì che sia molto sporco. Nella nostra spiaggia non ho praticamente mai fatto il bagno, perché le maree si sentono molto di più il mare o è lontanissimo oppure è vicino ma sporco. Anche nella famosa spiaggia di Andilana non sono entrata, io sono un po’ schizzinosa ma non posso certo dirvi fosse un mare cristallino e limpido. Forse è anche il periodo, in teoria ad agosto/settembre dovrebbe essere il momento migliore. La soluzione a tutto questo è o fare gite verso altre isole, che ci sono piaciute molto, andare in un altro periodo o semplicemente abbassare le aspettative e godersi comunque un momento di relax in un piacevole hotel.
Con l’hotel ci siamo trovati benissimo: abbiamo preso un bungalow vista spiaggia, e dotato di piscina, si può cenare in hotel (e devo dire che sono sempre state ottime cene), il personale è cortese e sorridente, e i proprietari Thierry e Natalie sono persone deliziose, che si prendono molta cura sia della struttura ma anche dei loro dipendenti e del villaggio.
Giorno 12 – Andilana
Per oggi non abbiamo previsto nessuna escursione, vogliamo anche goderci un po’ di sano relax. Passiamo la mattina in hotel e il pomeriggio alla famosa spiaggia di Andilana, ceniamo da Chez Marna nei pressi del nostro hotel.
Giorno 13 – Nosy Iranja
Oggi facciamo una gita a Nosy Iranja, organizzata tramite l’hotel. Questo posto è decisamente imperdibile, due isole collegate da una lingua di terra che viene poi sommersa dalla marea. qui ho davvero trovato il mare che mi aspettavo, sabbia bianca finissima, acqua pulita e cristallina. Ceniamo in hotel.
Giorno 14 – Nosy Sakatia
Sempre con l’hotel oggi facciamo una gita all’isola di Nosy Sakatia. Al mattino una passeggiata all’interno dell’isola fino alla spiaggia nord, anche questa una bella spiaggia. Poi trasporto in barca per il pranzo, e nel pomeriggio snorkeling in due punti: uno dedicato alle tartarughe, ne abbiamo viste diverse e stupende, uno più dedicato a pesci e fondale. Torniamo in hotel e ceniamo da Chez Tina, nei pressi di Palm beach: un localino senza pretese con un ottimo rapporto qualità prezzo e personale simpatico, buona anche la pizza (ma ricordate che la pizza “malgascia” è senza lievito.
Giorno 15 – Relax in hotel
Oggi dolce far niente e cena in hotel
Giorno 16 – Rientro in Italia
un ultima passeggiata sulla spiaggia ed è tempo di salutare il Madagascar. Voliamo con Ethiopian da Nosy Be (altrimenti con altre compagnie avremmo dovuto tornare a Tana, ma era meglio evitare un volo aggiuntivo), facendo scalo ad Addis Abeba.

















