È il quartiere storico della città: fabbriche e sinagoghe, tra i suoi vicoli si rivive la tragedia dell’Olocausto

Oggi attraversiamo un quartiere davvero particolare, dove la storia rimbomba in ogni angolo, e per farlo andiamo a Cracovia, in Polonia. A pochi passi dal centro storico, si dipana Kazimierz, l’antico distretto ebraico, che porta con sé il peso di una storia complessa e molto stratificata. Insieme alle tracce indelebili che ha lasciato la tragedia dell’Olocausto, in questo quartiere convivono oggi la memoria di una dellle più grandi comunità ebraiche d’Europa e la vitalità di un luogo che rinasce e brilla grazie all’arte, alla cultura e alle tradizioni. Tra i palazzi segnati dal tempo, le sinagoghe e i musei, passeggiare per le vie di Kazimierz significa immergersi in un’atmosfera molto particolare, quasi irreale sotto certi aspetti, dove il passato torna a farsi tangibile.
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Il quartiere di Kazimierz tra piazze e sinagoghe
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Punto nevralgico e sicuramente il cuore del quartiere ebraico di Kazimierz è Plac Nowy, la Piazza Nuova, dove si può ancora respirare forse il lato più autentico e originario del quartiere. Proprio al centro della piazza troviamo una rotonda, un tempo utilizzata come mattatoio Kosher e che oggi ospita numerose botteghe artigianali e bancarelle, luoghi perfetti per assaporare uno dei più blasonati street food di Cracovia: la zapiekanka, lungo pane abbondantemente farcito.
Su Ulica Szeroka, via principale di Kazimierz, si affacciano alcuni degli edifici e dei luoghi più densi di significato del quartiere. Straordinaria per esempio, è la Vecchia Sinagoga, il più antico luogo di culto ebraico della Polonia, che ospita oggi un museo che racconta la cultura e la storia della comunità ebraica locale. Altre sinagoghe come la Remuh, ancora attiva, o come la Tempei, la Kupa e la Sinagoga di Isacco, testimoniano la ricchezza e la grandezza di una comunità che ha attraversato grandi tragedie, ma che lascia un segno profondo nella storia di Cracovia.
La memoria dell’Olocausto tra i luoghi più rappresentativi di Kazimierz
Se è vero che Kazimierz oggi è un quartiere in piena rinascita che non dimentica di conservare e valorizzare la propria storia, è altrettanto vero che porta con sé ferite ancora aperte, memorie di una tragedia che ha mutato per sempre il corso della storia. In origine la comunità ebraica di Kazimierz conta circa 65.000 persone: dopo l’occupazione nazista, il numero si riduce fino ad arrivare a poche centinaia. Le numerose ondate di deportazioni cambiano per sempre il volto e l’anima ferita del quartiere, che cade in una sorta di abbandono per decenni.
Visitando Kazimierz oggi, può attraversare il vicino quartiere di Podgórze, dove nel 1941 venne allestito il ghetto ebraico. Proprio in questo luogo, la Piazza degli Eroi del Ghetto, è presente un’installazione dall’alto impatto emotivo: sedie di metallo sparse in un grande spazio vuoto, simbolo dell’assenza e del tragico destino di chi vi fu rinchiuso. Poco distante troviamo anche la celebre Fabbrica di Schindler, resa nota al pubblico dall’iconico film di Steven Spielberg, Schindler’s List. Oskar Schindler, imprenditore tedesco, ha il coraggio di usare la sua fabbrica per nascondere e coprire più di 1200 ebrei, aiutandoli di fatto a scampare alle deportazioni. Attualmente il luogo diventa un museo interattivo coinvolgente, che porta dritto al cuore della storia, quando Cracovia era sotto l’occupazione nazista.
Visitare oggi Kazimierz e il ghetto di Podgórze
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Tutta questa sofferenza, possiamo affermare che per Cracovia è una continua fonte di rinnovamento e rinascita, e il quartiere Kazimierz non fa eccezione, guadagnandosi la fama di essere uno dei quartieri più ferventi e vivaci della città. Dopo decenni di degrado e abbandono, negli anni ‘90, Kazimierz conosce una sorprendente rinascita e da allora il Festival della Cultura Ebraica, ogni anno mantiene vivide e vive le tradizioni di un tempo, con concerti di musica klezmer, spettacoli e seminari sul tema della cultura ebraica.
Se avete in programma un viaggio nella bellissima Cracovia, Kazimierz è sicuramente uno dei quartieri più suggestivi e interessanti da visitare, con il vantaggio di offrire anche la possibilità di un tour gratuito con una guida esperta in italiano, che è assolutamente consigliato e tocca tutti i punti nevralgici del quartiere e il ghetto di Podgórze. Sotto la cortina dell’immagine di un quartiere denso di storia e tradizione, va sottolineato che Kazimierz offre anche una vivacissima scena culturale, artistica e gastronomica. Le strade sono costellate di caffè storici, librerie e gustosi ristoranti che offrono sia una cucina tradizionale polacca che piatti kosher. Un misterioso e affascinante quartiere con atmosfere d’altri tempi, con locali che rimandano alle vecchie locande e musica dal vivo, preziosa espressione della cultura ebraica.
A Cracovia, specialmente addentrandosi nel quartiere ebraico di Kazimierz, tra murales moderni e antiche insegne in yiddish, si ha la netta sensazione di trovarsi in una dimensione dove il passato e il presente si fondono con continuità e un equilibrio unici. Kazimierz come un ponte unico di unione tra memoria e futuro, un luogo dove ogni angolo racconta una storia da non dimenticare, ma con lo sguardo sempre fermo all’orizzonte.