Nel cuore della Francia c’è la “terra di Re Artù”, dove tra foreste e castelli ogni passo è un salto nel passato (e nelle fiabe)

Nel cuore della Bretagna, in Francia, esiste un luogo dove il confine tra realtà e leggenda si dissolve tra alberi secolari e specchi d’acqua misteriosi. La foresta di Brocéliande, identificata con l’attuale foresta di Paimpont, è da secoli il fulcro di miti arturiani, popolata da figure leggendarie come Merlino, Morgana e Lancillotto. In questo angolo incantato ci si perde tra castelli, paesaggi fiabeschi e un ricco patrimonio storico-naturalistico.

Dove si trova e come arrivare a Brocéliande

Brocéliande si trova nella Bretagna centrale, nel dipartimento dell’Ille-et-Vilaine, a circa 40 chilometri a ovest di Rennes. Il punto di riferimento principale è il piccolo villaggio di Paimpont, porta d’ingresso alla foresta. Per raggiungerlo, la soluzione più comoda è atterrare a Rennes, che dispone di un aeroporto con voli nazionali e internazionali. Da Rennes si può proseguire in auto o con i mezzi pubblici: autobus e treni collegano la città a Paimpont, sebbene sia consigliato il noleggio di un’auto per esplorare la zona con maggiore libertà.

Un viaggio tra storia e mito

La foresta di Brocéliande è legata indissolubilmente alle leggende arturiane, tramandate nei secoli dai racconti medievali. Si dice che qui fosse custodito il Graal e che proprio in questi boschi Merlino avesse trovato rifugio prima di essere imprigionato in una tomba di pietra dalla fata Viviana.

Oltre al mito, la zona ha una lunga storia. La foresta era un tempo molto più vasta e copriva gran parte della Bretagna centrale. In epoca medievale, era un’importante riserva di legname per le costruzioni navali e i monasteri locali. I duchi di Bretagna ne fecero una terra di caccia e diverse abbazie sorsero nei dintorni, con tracce visibili ancora oggi.

Cosa vedere e cosa fare a Brocéliande

L’esplorazione della foresta può iniziare dal Castello di Comper, situato vicino all’omonimo lago. Secondo la leggenda, questo specchio d’acqua cela il palazzo sommerso della Dama del Lago, dove Artù avrebbe ricevuto la spada di Excalibur. Oggi il castello ospita il Centro dell’Immaginario Arturiano, un museo dedicato alle storie e ai miti della Tavola Rotonda, con mostre, eventi e spettacoli tematici.

Proseguendo tra i sentieri della foresta, si può raggiungere la Tomba di Merlino, un sito megalitico spesso adornato da offerte e biglietti lasciati dai visitatori. Poco distante si trova la Fontana di Barenton, una sorgente legata a molte leggende. Si dice infatti che le sue acque abbiano proprietà magiche e che versandole su una pietra vicina possano scatenare temporali.

Un altro luogo imperdibile è il Valle dei Senza Ritorno (Vallée des Faux-Amants), una gola rocciosa caratterizzata da laghi e formazioni geologiche insolite. Secondo la leggenda, era il regno della fata Morgana, che vi intrappolava i cavalieri infedeli (che, appunto, per il loro comportamento, venivano puniti senza possibilità di uscita). Qui si trova anche lo spettacolare Albero d’Oro, un’opera artistica che ricorda un incendio devastante avvenuto nel 1990.

Gli amanti del trekking possono avventurarsi lungo i numerosi sentieri che attraversano la foresta. Esistono percorsi guidati dedicati ai miti arturiani, che permettono di scoprire i luoghi chiave delle leggende e la biodiversità della zona.

Sapori bretoni: cosa mangiare

La gastronomia locale è un altro punto di forza del viaggio. Nei piccoli ristoranti e crêperie di Paimpont e dintorni si possono gustare specialità bretoni come le galettes de sarrasin, sottili crepes di grano saraceno farcite con ingredienti salati, e le classiche crêpes dolci accompagnate da sidro artigianale.

Tra i piatti tipici spiccano anche il far breton, un dolce simile a un flan con prugne secche, e il kouign-amann, un dolce burroso e croccante, simbolo della pasticceria bretone. Per chi ama i sapori di mare, la Bretagna è rinomata per le sue ostriche, i frutti di mare e il pesce fresco, spesso serviti nei ristoranti lungo la costa.